Molto bella la rivisitazione di "a Christmas Carol", leggera e scorrevole.
Non posso pronunciarmi sull'IC dei personaggi perché non conosco evangelion, ma penso sia comprensibile anche per chi, come me, non conosce la storia. Sicuramente mi è piaciuta, complimenti!

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È incominciato il countdown natalizio, e quale modo migliore per prepararsi alle feste che leggere una fanfiction che unisce Dickens ed Evangelion?
Lo stile è molto pulito, e le descrizioni hanno una notevole potenza visiva. Forse le scene dei tre spiriti potevano essere estese, ma mi rendo conto che una One-shot non sarebbe stata sufficiente.
Ad ogni modo, ottimo lavoro. Hai mescolato efficacemente gli elementi-cardine del racconto di Dickens e le dinamiche inter-personaggio del cast di Evangelion.
A presto.

Bookmaker
P.S.: Potresti darmi il titolo dello spin-off in questione? Mi hai messo la curiosità di leggerlo! ^^

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Eccomi qui, carissima, a recensire questo bel racconto. Comincio scusandomi perchè non conosco il fandom e quindi certamente mi sfuggiranno un'infinità di dettagli e sfumature nella trama e nella caratterizzazione dei personaggi (che invece, a quanto ho capito, è un aspetto al quale tu tieni molto).
Per prima cosa devo dire che ho trovato questa storia dotata di un forte impatto "visivo": alcune scene balzano agli occhi del lettore come se vi fossero davanti davvero un mare color del sangue o una spiaggia dorata o un albero dal tronco rugoso e dalle fronde che stormiscono.
Alcune frasi colpiscono particolarmente: "Era una cosa strana ritrovare quel riso lontano, che aveva a lungo dimenticato" e il padre del protagonista, severo e solitario, seduto alla scrivania come un ragno enorme al centro della sua tela. Potere e solitudine perfettamente concretizzati.
Struggente, poi, il Natale passato nel ricordo della madre - immagino troppo presto scomparsa- e del padre, il cui comportamento è diventato sempre più scostante e ostile. Mi è venuta una curiosità: ma, dato che la madre del protagonista è stata inglobata in Yggdrasil (almeno, ho capito così, non vorrei avere sbagliato) e lui viene appeso lì con la prospettiva di dover resistere per acquisire la conoscenza, la scena non potrebbe essere interpretata anche in relazione al suo rapporto con la madre? Ovvero, se vuoi crescere devi distaccarti da tua madre. Sei legato al tronco dell'albero (e quindi a lei) come lo sei stato al suo corpo prima di nascere e il distacco da lei - come il distacco dall'albero - è doloroso ma necessario per iniziare la tua vita.
Ok, adesso basta deliri... la tua storia mi ha acceso l'immaginazione.
Un bacio forte, a presto.

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Interessante, non sono molti i racconti basati sul più originale degli spin off, che purtroppo è durato poco:( Comunque, la storia ha uno svolgimento semplice, ma ben fatto (mi sarebbe piaciuto vedere Asuka maggiormente in azione) e direi che sa sintetizzare bene quella che in fondo era la lezione trasmessa da quella trama: nessun destino è già scritto.

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