Il Capitolo é fantastico. Finalmente questi due si soo sposati.... Non vedo l ora di leggere il prossimo capitolo. Kauros e irisha sono tenerissimi . La mia parte preferita è stata questa:
Ripresero a camminare insieme, stretti l’uno all’altra. Dopo qualche istante di silenzio, Kauros trasse un lungo respiro.
“Se ti facesse del male, lo ucciderei.”
Irisha ruotò il capo. “Come hai detto?”
“Prima mi hai chiesto cosa farei a mio fratello se solo lui osasse toccarti. Questa è la mia risposta: lo ucciderei con le mie stesse mani.”
Irisha si sentì esplodere il cuore, non esitò e posò le labbra sulla sua mascella dura per baciarlo dolcemente, senza fretta, con fare delicato e attento.
“Ti ringrazio”
Kauros si limitò a sbuffare. “Mmmh”
“Questo borbottio è tutto quello che hai da dire?”
“Cos’hai in mano?”
Irisha aprì il palmo in cui stringeva il sigillo imperiale. Se l’era completamente scordato. “L’anello di mio padre.”
Kauros arrestò bruscamente il passo e la fissò come se gli avessero riconficcato la freccia al centro del petto con un gran sorriso di trionfo.
“Vuoi andartene?” soffiò, scrutandola.
Irisha lo guardò in viso e il petto si strinse in una morsa. Cielo, non aveva mai visto degli occhi più tristi di quelli.
“No, non voglio andare via.” disse subito, avvicinandosi “Sono seria.”
Kauros strinse i muscoli delle mani e lei capì che qualcosa non andava. “Non sarebbero miei affari”
“Cosa intendi dire?”
“Sei libera di fare ciò che ritieni giusto. Non mi opporrei se tu dovessi decidere di ritornare a Irra.”
“Ammetto di averci pensato. Tornare a casa sarebbe molto bello.”
Kauros s’irrigidì di nuovo, il petto si gonfiò come dopo un’offesa. “Hai il sigillo, puoi farlo quando vuoi”
“Mio padre non sta bene”
“Capisco.”
“Non ho detto che me ne andrò via adesso”
“Certo” la interruppe lui, “perché non hai ancora consumato il nostro sposalizio” pizzicò, superandola di alcuni passi “Potrei decidere di attaccare il tuo regno un’altra volta fino a quando non condivideremo un talamo; è per questo che non riparti subito? O il motivo è legato alla novità, ai piaceri che ancora non conosci?”
Irisha rimase di pietra. “Spero vivamente che tu abbia usato tutta questa durezza solo perché ti diverte farmi arrabbiare” Lo raggiunse per riuscire a guardarlo in faccia, “Non sono così ambigua. Ho una dignità, credevo lo avessi capito” Si sentiva profondamente offesa da quello che lui aveva appena detto. Come gli era venuta in mente una cosa del genere? “Credi che sia così stupida da mostrarti questo sigillo imperiale se le mie intenzioni fossero così ovvie e subdole? Credi davvero che consumerei il nostro sposalizio senza porci il cuore? Santo cielo… mi sbagliavo sul conto di tuo fratello.”
Lui sollevò gli occhi e la fulminò. “Che vuoi dire?”
“Devo guardarmi da te, non da lui. Adesso me ne rendo conto.” Si ritrasse e fece alcuni passi nella direzione opposta ma Kauros l’afferrò per un polso e la strinse al petto.
“Irisha”
“Non toccarmi” Lo allontanò da sé, invano. “Come puoi dubitare di me in questo modo? Perché?”
“Non dubito di te”
“E allora cosa?”
“Non voglio che tu te ne vada.”
Irisha rimase in silenzio, gli occhi grigio ghiaccio in cui si rifletteva erano turbati e fatui. “Ti ho detto che non lo farò.”
“E dopo?”
“Dopo la consumazione del nostro matrimonio intendi?”
Lui annuì cereo e Irisha si sentì spezzare il cuore. Gli carezzò una guancia perché ormai aveva capito come funzionava con quell’uomo tortuoso e lo fissò decisa più che mai a non avere tentennamenti né indugi con lui. Si erano pur sempre fatti una promessa.
“Se mi vorrai al tuo fianco come tua sposa, io resterò. E ti darò dei figli se il cielo vorrà concedermi, concederci un tale dono”
Kauros la guardò con fare meno teso e protese le mani per spostarle i capelli dal collo. “Mi piacciono così agghindati”
Stava cambiando discorso, un classico da parte sua, ma almeno sembrava meno arrabbiato di prima.
Irisha gli sorrise e strofinò il naso sulla sua guancia leggermente ispida, sulla mascella rigidissima. Era incredibile, Kauros aveva sempre la pelle calda.
“Li terrò così anche questa notte, se lo vorrai”
“Mmmh”
“Sei ancora ferito e Sorot è stato chiarissimo a riguardo, vero?” Lui trattenne un sorriso e lei lo notò, “A cosa stai pensando?”
“A come eluderò i suoi precetti”
Le baciò il collo all’improvviso, obbligandola a sollevare il mento per agevolargli il compito. Irisha vibrò tutta e lui ne approfittò per passarle le mani sui fianchi, vicino alle cosce.
“Kauros…” sospirò lei, “non credo che sarebbe opportuno, io non so come funzionano queste cose ma…” arrossì, “…presumo che la tua salute potrebbe aggravarsi”
Le mani di Kauros presero a stropicciare la stoffa del vestito, a sollevare le sue sottane nuziali. Irisha si aggrappò alla sua giubba, graffiando la stoffa, affaticando la gola in cerca d’aria fresca.
“Kauros… fermati... potrebbero vederci”
“Te ne andrai?”
“No”
Un altro bacio. La sua lingua questa volta guizzò subito in avanti e le leccò le labbra. “Perché no?”
Irisha si strinse al suo petto, in cerca di calore, le cosce che sfregavano automaticamente contro quelle del suo sposo, di suo marito. “Perché voglio stare con te. E darti tutto.”
I suoi occhi grigio-azzurri s’illuminarono e questa volta non c’era nulla di ambiguo in quella luce ardente e fiammeggiante. “Allora andiamo via, voglio avere tutto. E lo voglio adesso.”
Bhe bando alle ciance spero ke il prossimo capitolo arrivi molto molto molto molto molto presto, poi con questo spoiler mi hai fatto venire ancora di più la voglia di sapere cosa succede. Buona scrittura e ciaooooooo |