Complimenti, mi è piaciuta tantissimo. A parte che io sono una fan del genere... è ben scritta, realistica e molto coinvolgente. Bravissima!

Ok, superiamo lo shock.
Cioè...
Tu scrivi una storia stupenda, me la dedichi e poi non me lo fai sapere?!?
Ma sei...uhm, non mi viene la parola adatta, mi viene solo "adorabile" per avermi dedicato questa storia fantastica su un personaggio che sostanzialmente ho sempre trovato molto molto interessante e che credo che tu abbia descritto splendidamente!
Soprattutto il suo amore per Tom Riddle è raccontato in modo davvero spettacolare, e la sua disperazione quando la lascia è la stessa che sembra essere descritta (in due parole) dalla direttrice dell'orfanotrofio quando parla con Silente, nel sesto libro.
E in quanto ai telefoni...non preoccuparti assolutamente perchè la prima rete telefonica nacque a New York nel 1878, certo erano quasi vicini di casa e c'era un centralino che instradava tutte le telefonate ma si tratta comunque di tantissimo tempo fa quindi nel 1936 che la Rowling indica come l'anno di nascita di Tom Riddle jr. i telefoni dovevano essere già abbastanza diffusi tra le famiglie più ricche inglesi.
Dopo questo breve excursus sulla storia del telefono (immagino che non saresti riuscita a vivere senza saperlo) direi che torno a studiare letteratura e i trovatori francesi. Gentaglia.
Ancora complimenti e grazissimo per la dedica!
Per sdebitarmi sappi che ti dedicherò il prossimo capitolo di Maggie!
Baciottolonzi!

stranamente, non avevo mai pensato alla storia di questa maganò, l'avevo lasciata semplicemente lì, sullo sfondo, invece ora che mi ci fai pensare dev'essere stata molto simile a come l'hai descritta tu... triste, ho quasi pianto nell'ultima parte, da quando Tom la lascia. è scritta davvero bene, bravissima!!! kiss!!!

Anch'io adoro il personaggio di Merope, e questa fanfiction mi è piaciuta davvero molto. Con uno stile chiaro e semplice hai raccontato gli ultimi anni di vita di Merope, il suo stato d'animo, l'amore per Tom, il terrore che il padre le incuteva, la sua insicurezza..
La storia ha un ritmo forse un po' troppo veloce, ma hai caratterizzato alla perfezione tutti i personaggi, dal primo all'ultimo: bravissima davvero!