Ciao!! Sono una nuova recensitrice (se si dice così) della tua nuova storia.
Come inizio/prologo l'ho trovato molto simile ad altre fan fiction in questo sito. Sembra una di quelle in qui la protagonista si trasferisce in Inghilterra, più precisamente a Londra. Scommetto, chiudendo entrambi gli occhi, che incontrerà i One Direction, sia che siano famosi che non. Per non dire il nome della protagonista. Insomma, hai mai visto una ragazza di origine italiana avere un nome inglese? Io no, solamente nelle fan fiction.
Noto che la tua base di grammatica italiana è molto scarsa, o di basso livello. Le frasi sono troppo lunghe e molte volte mancano di segni di interpunzione. Spesso mi manca di perdere il filo del discorso e di dover ritornare di nuovo da capo. I discorsi e la fluidità del testo sono molto pesanti. Devi inserire le virgole (,), i due punti quando spieghi (:), il punto e virgola quando continui nella stessa frase, ma il discorso cambia (;), il punto interrogativo quando effettui una domanda (?), il punto esclamativo quando il personaggio è stupito (!) e il punto “normale” alla fine di ogni frase! Sono cose molto importanti per la stesura di un qualsiasi tipo di testo. Non mi piace come hai strutturato questo capitolo, sul mio iPod, tre o quattro righe di testo, ce ne sono altri mille vuoti da un altro piccolo paragrafo. Quando ci sono dei discorsi, per esempio, la prima lettera della prima parola che (in questo caso) si trova dopo i due punti, dev'essere MAIUSCOLA. Nelle note dell'autrice, ho notato delle imprecisioni e delle incongruenze con il testo, ossia: tu hai scritto che avresti continuato non appena avresti ricevuto almeno 3 recensioni al capitolo. Io non le ho trovate, ma ho notato che tu hai continuato nonostante ciò. Stai molto attenta a questo fatto molto importante!
Visto che sono molto buona e brava (lo spero), ho cercato di aggiustare al meglio il primo capitolo.
“DRIIIIIIN DRIIIIIIN.
La sveglia sta suonando! Ancora mezza addormentata la spegno con un colpo secco del braccio e come ogni mattina fa un bel salto sul comodino.
Mi chiamo Hope, ho 18 anni e vivo in Puglia. Da questa sera, invece, abiterò nella bellissima Londra! L'ho saputo da qualche giorno. Sono così contenta di dover partire e andarmene da questo posto che tanto amo e che tanto odio. Io e la mia famiglia ci dobbiamo trasferire per il lavoro di mio padre. Egli è un militare. Con noi, però, non verrà mia sorella più grande perché ha già un lavoro qui.
Scendo dal letto e mi dirigo verso la finestra e sposto la tenda di lato. Mi mancherà il sole mattutino del sud italiano. Mi volto e osservo la porta bianca. Anch'essa mi mancherà moltissimo. Mi dirigo nel mio luogo personale, segreto, in cui nessuno della mia famiglia c'è mai entrata: la stanza della musica. È l'unico posto in cui non mi sento a disagio. Giro intorno alla camera e vedo tutti i miei amatissimi cd musicali: Demi Lovato, Queen, Beatles, Rihanna, Fun., e molti altri. Mi mancherà tantissimo questa stanza. Ovviamente i cd me li porto tutti a Londra. Non posso lasciarli qui da soli.
Scendo le scale e trovo i miei genitori e mia sorella che mi stanno aspettano per fare colazione tutti insieme. Li saluto tutti con dei baci sulle guance e poi mi siedo alla mia solita sedia.
Yaya: Hope, non mangiare come un maiale. Ahahah.- mi rimprovera mia sorella, mentre divoro la mia solita ciambella.
Papà: Hope, ti devo parlare.- mi informa mio padre non appena finisco di fare colazione.
Ci spostiamo nella stanza accanto, il salotto.
Io: Cosa mi devi dire, papà?-
Papà: Da qualche mese hai finito le superiori, ma non sai che cosa fare.- annuisco. -Ecco, ti ho iscritto all'accademia militare più importante di Londra.- faccio una faccia sconvolta. Si mette a ridere, ma poi continua. -La puoi frequentare. Hai le potenzialità giuste! Ovviamente, quando avrai tempo, potrai continuare a ballare insieme a Giovanni, il tuo migliore amico. Anche lui si trasferisce insieme a noi. Deve frequentare l'università londinese.-
Io: Grazie mille per l'offerta! Aspetta un attimo... Giovanni viene con noi a... Londra?- mia madre ci raggiunge ed insieme a mio padre annuisce.
Salgo di corsa le scale. Afferro il mio cellulare nella mia camera. Compongo il numero del mio migliore amico. Dopo averci parlato, sono molto più tranquilla. Non penso che la mia nuova avventura nel Regno Unito andrà poi così tanto male.
Passo l'intera mattinata a fare le valige. Esattamente. Sono un caso disperato. Riesco a finire appena prima di pranzo. Nel pomeriggio esco con delle mie amiche italiane. Abitando in un paesino piccolo, tutti i cittadini sanno della partenza della mia famiglia.
Ritorno a casa verso le cinque del pomeriggio e noto che i miei genitori stanno riempiendo la macchina di valige. Io, intanto, insieme a mia sorella, entro dentro l'autovettura e iniziamo a parlare. Giovanni arriva e posa la valigia dentro il bagagliaio e partiamo. Mezz'ora dopo siamo all'aeroporto. Dovremmo partire per le 18.30, abbiamo ancora un'ora circa. Effettuiamo il check-in.
Il tempo passa velocemente e in altrettanto tempo mi ritrovo sull'aereo, pronta per partire per Londra. Ovviamente mi mancherò l'Italia, mia sorella e le mie amiche.”
Ora non so cosa starai pensando di me, ma non odiarmi, sto scrivendo questa recensione da mezz'ora o anche un'ora.
Spero che la mia correzione del testo, ti sia piaciuta, se non è così, avvertimi.
Baci,
Chia :3 |
