Per cominciare, ritieniti responsabile di ogni mio momentaneo smarrimento di lucidità. E del fatto che sono ore -ore- che sto ascoltando ininterrottamente -ininterrottamente- questa canzone. (Il DOC avanza. Benissimo. Nel caso iniziassi a contare ossessivamente i miei passi nella stanza mentre vaneggio, te lo farò sapere.) Mi sono addormentata con queste note  -in lacrime- e mi ci sono svegliata. Nel caso te lo chiedessi, sì, ho fatto sogni contorti, ma sarai felice di sapere che grazie a te, ai miei sogni contorti e alla canzone eccelsa finalmente è arrivata l'idea per la nuova Rod-Bella. <3 . Torniamo alla tua shot. Cara mia, ma che ti devo dire? Che ti devo dire? *.* Prima di tutto, la canzone è perfetta, sembra scritta per loro due. Tristissima, meravigliosa e strappa lacrime -musica, testo e tutto.- e sai che sono sensibile, ipersensibile, e stai giocando sporco così. ç___ç. Avevi nostalgia del tuo mondo, qui? Dei tuoi miti? Prima di arrivare alle tue note finali, l'ho sentita. Quell'elogio alla natura. Molto, molto sentito. Beh, ma questa è davvero tutta sentita. Al pari della tua caratterizzazione di Rod, anche Gellert è un personaggio che ami molto, si percepisce in ogni riga del testo. C'è un po' di tuo, mi pare di capire, eh? I miei complimenti. E' perfetto, persino più che nell'altra shot. Ho preferito questa. Il tuo scandagliare e rivoltare in questo modo la psiche di tutti a volte può essere destabilizzante, ammettiamolo (:D) ma è per questo che amo le tue storie. Sono da cinture di sicurezza, questi animi turbolenti. Ho adorato questo particolare riferimento alla mitologia greca, è inutile che lo dica. Quando ho visto il titolo ho pensato ''l'avevo detto io che le cose scherzando e ridendo si facevano serie!'' . E si ricollega benissimo a Gellert, e alla sua volontà di potenza. Mio Dio. Parlando di lui, ho preferito il secondo monologo, mi hai uccisa, uccisa. Mi verrà un infarto. ^^''. Sai una cosa? Io l'ho apprezzato, l'ho apprezzato davvero, quest'uomo. Pur dovendolo condannare comunque, alla fine, l'ho apprezzato tanto.'' Per non doverti odiare ho cercato di farmi odiare da te'' . Ci vuole coraggio. Ci vuole più coraggio per farsi odiare. Ha voluto proteggerlo. E ha voluto proteggere l'innocenza del loro amore. Non rivelandogli nulla di Ariana, ha lasciato che il loro amore restasse -almeno in parte- incontaminato. Non avrebbe perdonato il suo perdono. Magistrale, applausi.  ''Non potevo rovesciarti addosso il mio marasma, ne saresti stato sommerso''. ''Non perché ti reputassi debole, ma perché ero troppo innamorato della tua luce per spegnerla nel mio buio''. *lacrime silenziose sgorgano sulle sue guance* io non so da dove le tiri fuori. E non so nemmeno più che dire. Come sempre. Che disastro. Ho la vista tutta annebbiata. Non lo riesco a sopportare. Non sopporto che sia finito solo, in cella, ad aspettare le sue lettere, giorni e giorni interminabili con le orecchie tese in attesa di quel fruscio leggero della pergamena nella fessura *piange in maniera inecente*. Annusava la pergamena e baciava la calligafria di Albus, illudendosi per un attimo di baciare di nuovo le sue labbra. Sai sì, che qui sei stata davvero crudele??? E' la mia scena preferita, senza alcun dubbio, quella che si è presa i miei ultimi neuroni ancora in vita. ''Se esistesse un eterno ritorno, io ritornerei ad amarti per l'eternità''. *beve un bicchiere d'acqua cercando di darsi un contegno*. Rifarebbe tutto, di nuovo, non rinuncerebbe al suo nobile scopo, pur sapendo di dover perdere tutto, di dover perdere Albus, vero? (penso che sia così)  E c'è comunque una parte di me che l'ammira, e tanto, tanto, davvero. Ma l'altra parte, quella più vigliacca, o no, dipende da come la si vede, forse gli direbbe di rinunciare allo Scopo e restare con Albus. Ma beh... in un modo o nell'altro, come dici tu, non l'ha mai lasciato, l'ha amato fino alla morte. Ed è questo quello che veramente conta, alla fine.