Ciao Lupz!
Le tue parole mi hanno colpita molto, contengono una verità che spesso e volentieri si scorda. Perchè è comodo lasciarsi trasportare dalla corrente, è comodo rimanere in preda del caos e poter dire "non c'era nulla che io potessi fare". E magari crogiolarsi in una realtà pessimista in cui non siamo noi ad aver scelto che le cose andassero così, ma la vita ha preso spontaneamente questa piega senza che noi potessi reagire. La verità è che è maledettamente comodo comportarsi in questa maniera, ma si perde di vista il fatto è che noi prima di tutto siamo artefici del nostro destino, noi e la casualità. E veramente si potrà dire di aver vissuto quando, guardandosi indietro, si può affermare con certezza che abbiamo combattuto con le unghie e con i denti, e quel che è stato è stato.Ma è vero anche che bisogna avere coraggio, e non è sempre facile trovarlo.
Insomma, mi hai colpita davvero tanto, sia per come scrivi che per la sostanza,soprattutto perchè affronti un argomento su cui sto riflettendo da un po'. L'unica cosa su cui non mi trovo d'accordo è quello che dici nella descrizione della trama, che andando avanti si perde sempre qualcosa. Io credo invece andando avanti nella vita si arricchisce sempre più il bagaglio che ci portiamo appresso: che sia dolore,che sia consapelovezza, che sia la mancanza di qualcosa.
Detto questo, ti saluto e ti faccio i miei ultimi complimenti! =) |