Sento un vociare lontano, forse sono dei bambini, o forse sono le urla dei ricordi.
Desidero iniziare questa recensione con una bellissima frase del primo capitolo della tua FF.
Ho già letto tutti i capitoli della tua storia, ma li recensisco solo ora poichè prima non ero iscritta a questo sito.
Ho deciso di recensire tutti i tuoi capitoli, uno per uno. Lo meriti, la tua storia lo merita.
Quindi, partiamo subito con la recensione vera e propria:
1) La ''prima parte'' mi è piaciuta molto poichè preannuncia già il finale tragico. Mi piace questa scelta: fa molto effetto sul lettore. Infatti per quanto questo si emozioni di un qualsivoglia avvenimento sa in sè che finirà tutto tragicamente e questo senso di angoscia fa affezionare alla storia ancor di più.
Hai fatto una buona scelta a mio parere poichè, conoscendo già il finale, nessuno rimarrà deluso, potrà essere triste, sì, ma in fondo se lo aspettava.
Mi è molto piaciuto il confronto che hai fatto tra l'amore e la ragione. Nessuno può vivere senza amore! Per quanto si vuol stare soli, per quanto la cultura ed il ragionamento siano importanti senza amore non vi è nulla!
''Vedo la mia maschera di cera cadere e frantumarsi sul terreno. [...] Pensavo che fossero le mie uniche ancore di salvezza e, ingenuamente, non mi accorgevo che mi portavano sempre più a fondo. Ora sto affogando.''
Devo ammetterlo queste frasi mi hanno davvero fatta emozionare. Mi hanno stretto il cuore. Bellissime parole. Per trasmettere i sentimenti che i tuoi personaggi provano usi spesso situazioni reali come, ad esempio, il sentirsi angosciati e tristi con l'affogare.
2) ''Sono un inventore, ma non di quelli moderni che sviluppano smartphone o tablet, io creo oggetti che non potranno mai servire a nessuno e che nessuno mai desidererebbe. È più un hobby che un lavoro in realtà, ma mi piace definirmi così: un inventore; suona bene, no?''
La presentazione di Watari mi ha fatto davvero ridere, soprattutto in questo pezzo, ma ad un certo punto mi ha commossa. Ho sempre adorato quel vecchietto dal cuore dolce. Amava L sopra ogni cosa ed il pensiero che abbia voluto mostrare al mondo che il suo fanciullo non è solo il ''grande detective'' mi ha riempita di gioia e tenerezza. Davvero una bella presentazione della storia. Come nella parte precedente hai delineato nella mente del lettore già il percorso che si dovrà affrontare. Tutto questo mi ricorda il proemio della Divina Commedia. Hai preso di lì, l'idea? Fammi sapere!
3) ''Il suo nome fittizio è Anybody, la cui corretta traduzione può significare ‘nessuno, chiunque, qualcuno, taluno’, ma nel nostro campo lo chiamano ‘X’, incognita, appunto.''
n questa parte di entra nel vivo della storia e si parte del principio, poichè la storia vera e propria in questa FF non inzia dall'arrivo di Kira, ma dall'entrata in scena di Anybody, meglio conosciuto come X. (Anche se io ormai so che in realtà è una 'lei'). Mi è piaciuto molto il paragone che hai fatto tra la zolletta di zucchero ed L. Poichè all'inizio questa era solida proprio come L era sicuro di sè, ma pian piano questa si è sciolta proprio come la sicurezza del detective, poi la tazza è stata rimossa proprio come lui ha risolto quel problema.
Qui si inizia a parlare di X, ed L fa i suoi ragionamenti in maniera IC! Good!
4) ''Prese la mira, sparò, un forte rumore, del fumo dall’arma, una L colpita ed un leggero sorriso ad incurvare le labbra di X.'' Bene siamo arrivati all'ultima parte. Mi è piaciuta molto la descrizione della sala e dell'uomo (donna) ombroso che vi è all'interno. Già da qui si può ben intendere il carattere di X. Hai descritto il tutto per descrivere il singolo.
Questa scena fa un po' film d'azione. I movimenti, i dialoghi, le scene descritti in ogni dettaglio. Vengono descritti vagamente i gemelli e la loro fedeltà e conoscenza del/della detective. I due Watari di X, insomma! Molto bella anche questa parte.
Ok, per questo capitolo è davvero tutto.
Vorrei ringraziarti per aver scritto questa storia e per non averla tenuta solo per te.
Un grosso bacio,
Giulia! |
