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No, adesso tu ti siedi e mi spieghi perchè mi hai fatto somigliare ad una pecora!
di SenzaPH

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Mi hai strappato parecchie risate.
La tua storia è fresca, leggera, divertente, ma anche seria verso la fine.
Scritta bene, scorrevole, ti fa entrare in quella strana dimensione che è la nostra testa di "scrittrici", dove esiste il tutto e il contrario di tutto.
Il tuo Kyle è fantastico, irriverente ma simpatico, brontolo quanto basta, ma sotto sotto mi è parso molto dolce.
Complimenti, una storia fantastica ^^

Io ti ho creato e io ti... Incontro!


“No, adesso tu ti siedi e mi spieghi perché mi hai fatto somigliare ad una pecora!” di SenzaPH
Kyle è un personaggio assolutamente insolito. Per prima cosa è bianco, completamente bianco. Ha i capelli talmente biondi da risultare simili all’avorio, pelle lattea, occhi luminosi, puri e blu. Un bel uomo, dalle labbra carnose, i lineamenti delicati e un cespuglio di ricci in testa.
Appena ti vede ti “aggredisce”, ingiuriando contro il tuo potere decisionale, peccando di insolenza, ironia e seccatura. Non sono del tutto convinta che anche nella tua storia fosse così “prima donna”, ma è un aspetto simpatico, anche per le battute e le frecciatine esilaranti che vi scambiate, il suo modo di sbraitare come un forsennato, creando un ossimoro micidiale con la sua bellezza angelica.
Questo si capisce dal modo che ha di rivolgersi a te, richiamando e citando frasi della sua storia di appartenenza, ma anche da come tu lo descrivi quando lo scorgi per la prima volta, complimentandoti con te stessa per la buona riuscita di alcuni suoi tratti fisici. Anche qui è simpatico il botta e risposta tagliente che mi ha fatto ricordare una delle classiche scene dei manga con tanto di faccine stupide e adirate xD
Il rapporto che vi lega è divertente. L’una sa subito chi è l’altro e non mancate di punzecchiarvi come amici di vecchia data. Anzi, Kyle stesso afferma di essere te, perché dentro la tua mente, ti conosce bene, sa i tuoi gusti e i tuoi difetti e sembra governare i tuoi pensieri, anticipare le tue mosse. Dal canto tuo, ne sei innamorata, trovi in lui la perfezione, vorresti quanto lui che fosse reale per potervi amare liberamente. Un amore che potrebbe esserci tra autore e creazione, o forse qualcosa di più. E qui mi è venuto spontaneo domandarmi: e la moglie di Kyle? xD
Il motivo del vostro incontro è un po’ ambiguo. Subito ho pensato che fosse lui ad attirarti in un anfratto della tua mente per chiarire alcuni punti della sua storia di appartenenza, per “vendicarsi” di alcune scelte e decisioni che hai preso su di lui. Addirittura sa guidarti in quel mondo bianco, cambiando scenario, decidendo dove andare. Ma poi la situazione si inverte e sei tu a diventare il cicerone portante di questo vostro appuntamento, aprendo le porte della tua memoria, mostrandogli il loro contenuto, come se alla fine l’avessi chiamato tu per spiegargli il suo compito in quanto personaggio, lo scopo della sua esistenza e creazione, il motivo per cui l’hai delineato così luminoso e bello.
Il contesto è assolutamente nonsense, come una mente dovrebbe essere. La scena iniziale delle ripetizioni di matematica è spassosa e introduce un po’ la tua persona. Poi finisci, dopo una pennichella immagino, in un posto infinito, totalmente bianco, che ha la capacità di cambiare ambientazione a seconda dei voleri di chi vi è dentro e lo possiede. Ad esempio il cafè come piace a te comparso dal nulla con tanto di cameriera, o la serie di porte che danno alla tua memoria, ai tuoi ricordi, sia belli che brutti. Mi è piaciuta molto l’idea dei fotogrammi che compaiono ogni qualvolta tu riesca a far sorridere i lettori con i tuoi racconti. È toccante anche il messaggio di fondo, il ruolo importantissimo dei tuoi personaggi e come tu scrittrice sappia prendere a tuo modo seriamente la scrittura e usarla per far star bene le altre persone.

Slappy