in se non dice molto, ma potrebbe essere l'inizio di qualcosa di interessante.

Occhio alle ripetizioni
"dall’Isola dimenticata e ormai *affondata di Gyterio.
Gli occhi dei marinai sono spenti, *affondati negli ultimi scogli"

"Attaccata ai loro abiti logori e sporchi, intriso nelle loro membra stanche la sconfitta sarà un marchio a fuoco, un peso, un odio che smusserà le loro anime forti fino a renderli l’ombra di sé stessi."
questa frase è un po confusa. prima usi il femminile, poi il maschile (ti riferisci alla sconfitta?) e manca di punteggiatura che definisca e stacchi un po la frase, tipo una virgola dopo "stanche".
altro non so dirti, qualche frase un po lenta da leggere per via della sintassi ma è ok =)

'Impesta l’aria' La neve? Mi sembra eccessivo.

'ad un ancora' a un'ancora.

'un accusa' UN'ACCUSA!

Mah... se devo essere sincero questo prologo non mi attira granché. Non amo particolarmente il tono aulico, ma questo non è il vero problema. Il vero problema è lo stile narrativo, che non mi convince.

perdonami ma non capisco il senso di scrivere: "sarete voi a decidere se la storia è degna di un continuo..." o cose del genere. Dopotutto si tratta della tua storia! Capisco l'insicurezza, ma se il racconto ti piace e ti sembra degno di meriti continui a scriverlo, altrimenti non vale nemmeno la pena di iniziarlo. (se poi ti serve l'opinione di qualcuno: mi sembra promettente e dovresti continuarla, ma non dipendere troppo dai pareri altrui).