Recensioni per
Pezzi di noi
di Emerlith
Ehi! |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
No, guarda, il fatto è diverso. Qui sono io che sto andando in pezzi. E devo anche spostare la tastiera, perché sto piangendo. Seriamente, non ho gli occhi lucidi, sto proprio piangendo. |
Ciao :) |
Dici che io non ti avverto quando scrivo qualcosa di nuovo, ma NEMMENO tu, eh.
-Sir, dov’è che si va, quando si muore?-
-Dipende da cosa si è stati in vita, Reg.-
Hai avuto un'ottima idea a inserire questo scambio di battute. Ci ho visto tutta l'insicurezza e la curiosità del fratellino minore che si aggrappa e cerca consiglio, sostegno, conforto, saggezza al maggiore. Oh God, Walby voleva una femmina? :O Bella lo sa? XD No, perchè qui è una beffa della sorte, è un destino invertito proprio. Poi, un'altra parte che mi è particolarmente piaciuta, è stato il richiamo al gioco nell'armadio- quella parte mi fece venire i brividi, perchè temevo il peggio- mi è piaciuta anche perchè Walburga si preoccupa per suo figlio. Il primo figlio, il primo sogno, come dici tu. A quei tempi gli voleva ancora bene, non è tristissimo??? Non è triste che Sirius abbia ascoltato di nascosto le parole di sua madre? (Anche questo mi ricorda qualcosa, che non è bello origliare i discorsi degli adulti quando parlano di te e dicono cose che non dovresti sapere) Poi, dopo lo Smistamento, la rottura diventa ufficiale. Sirius è come Andromeda (quella di Buon Compleanno, per intenderci): è dentro una cosa e fuori da un'altra. Out. Sciò. E un'altra cosa che mi è piaciuta assai è stata la reazione di Sirius allo Smistamento di Reg: lui che finge di guardare a terra per non dover incontrare il suo sguardo, perchè da quel momento sono divisi per sempre. Separato dai suoi genitori e anche da suo fratello. Sirius si sente un errore. "Dove vanno a finire gli sbagli, madre?" Ehhh, dove vanno? E quella lettera? Mostruosa. "Eravate un mostro, che obbligava il proprio figlio a darvi del Voi e se sbagliava gli facevate rivoltare la faccia. Non potevo chiamarvi Mamma." Ma l'ha mai abbracciato suo figlio, Walburga? Domanda stupida, eh? No, vabbè, io non ho parole. Io sarei entrata di forza a Casa Black e avrei strappato via dal suo letto Sirius per salvarlo. Perchè questa è un'ingiustizia bella e buona. Perchè i bambini non si trattano così. Particolare è stata la tua scelta dei colori dei maglioncini: mi sarei aspettata Sirius il rosso e Reg il verde, invece hai incrociato. E non penso sia stata una casualità, vero? ;) Perchè poi quello che resta dentro Sirius sono il rosso e il verde: Reg gli resta dentro, un pò; rimangono indissolubilmente legati, almeno nel cuore, anche se la vita li ha separati. (I papaveri.... I papaveri! I remember, I remember. E mi compiaccio per come riesci a incastrare così tanti particolari in una sola shot :O) E Sirius che si sente invisibile- come è sempre stato- agli occhi di sua madre anche dopo la morte di questa... si sente una nullità, una frattura mai consolidata... Accidenti, certe cose non cambiano, eh? certe cose fanno male per sempre, punto. Perchè lui ha cercato di farsi amare, ma non ha ricevuto che disprezzo. E, alla fine del quadro, alla fine dei conti, Sirius resta col dubbio, come un puzzle cui mancano dei pezzi: non ha la risposta alla domanda che Reg gli fece da piccolo, non sa cosa sono, cosa diventeranno. Non lo sapeva quella volta e non lo sa nemmeno adesso. Alcune cose non cambiano. Non cambia il suo desiderio di un contatto con sua madre, anche ora, dopo tutto questo tempo; non cambia il suo sentirsi insignificante, pure davanti alla sua foto; non cambia niente. E' una versione di Sirius che mi è estranea, lo ammetto, ma l'ho trovata interessante. Lo sai che non mi dilungo con i complimenti perchè io e il miele siamo nemici giurati (XD), però brava. Questo è il massimo che riesco a fare (faccio schifo, lo so). Bravaaaa! ;) |
Non ho parole, davvero, mi hai sbalordita, questa storia è di una profodità davvero stupefacente, le parole sono così curate e così esatte che creano immagini e sentimeti davvero realistici. Ho amato molto come hai reso Sirius, senza alcuno stereotipo, ma 'semplicemente' come una persona, una persona ferita che soffre e cerca di capire smarredosi nei ricordi. |
Tu hai talento, ragazza. Metti da parte la paranoia, questa shot è meravigliosa. Tu potrai dire (come hai espresso nelle note) "Ma cosa farnetichi? Sono stralci di vita cuciti un po'a casaccio, è incomprensibile." E, se sei paranoica quanto me riguardo alle proprie storie, sono socura che come minimo lo penserai. Ma io sono qui per smentirti. Meritevole. Sublime. Tu hai talento. |