Da un punto di vista grammaticale non ho notato errori di sorta e un buon utilizzo dei tempi verbali. Stesso discorso per la punteggiatura, che è stata abbastanza scorrevole e ben utilizzata. Lo stile, però, è troppo scarno, poco incisivo e di facile dispersione.
Per tal caso ti faccio anche un esempio “Non so se gli altri sono pronti a sentir dire che all'eroe che ha appena salvato il Mondo Magico piacciono i volatili [...]” in questo caso una maggiore accuratezza stilistica avrebbe voluto vedere l'utilizzo del congiuntivo “Non so se gli altri siano pronti a sentir dire che all'eroe che ha appena salvato il Mondo Magico piacciono i volatili [...]”. Non è un errore grammaticale, ma è un'imperfezione stilistica che contribuisce a rendere la lettura un po' pesante.
Il testo proposto è quasi del tutto privo di descrizioni, e quelle poche scene descritte sono più che altro uno stacco tra un dialogo e l'altro. Il consiglio è cercare di lavorare sulla forma del testo, ampliare quelle parti che non sono dialogate per rendere lo scritto più scorrevole e di facile intuizione. Lo so che può sembrare strano, ma un racconto fatto principalmente di dialoghi è pesante tanto quanto uno composto per lo più da descrizioni. Bisogna imparare a trovare una via di mezzo, ampliare quei vuoti tra un dialogo e l'altro che hanno lo scopo d'interessare il lettore, di spingerlo a leggere il continuo con curiosità, d'invogliarlo a cercare la risposta dell'altro personaggio, perché le emozioni espresse in quelle righe sono così forti e stuzzicanti da spingerti a volerne sapere di più. Ovviamente non è semplice riuscire a creare un testo capace di catturare l'attenzione, e lo stile è sempre qualcosa di personale che muta man mano, ma, che il testo sia più di stampo descrittivo o narrativo o colloquiale […], cerca sempre di non lasciare vuoti nel racconto. Le descrizioni, che non sono solo descrizioni dell'ambiente, degli oggetti, degli animali o delle persone, ma anche descrizione dello stato d'animo, pensieri, concezioni personali […], servono proprio ad aiutarti nella composizione del testo, ad evitare buchi nella trama o riempendoli o spostando l'attenzione del lettore, aiutano a far comprendere il rapporto tra i vari personaggi e ti fanno sentire partecipe del testo. Quindi prova a lavorare proprio su questo, sull'ampliare la descrizione, decidendo poi su che tipo di stile buttarti.
Lo stile, inoltre, aiuta a caratterizzare meglio il personaggio. Nel tuo racconto non posso dire che se i personaggi sono o meno IC, per il semplice fatto che sono poco caratterizzati. Sì, hai descritto a grandi linee il carattere di Ron, giustificandone il comportamento, lo stesso vale per Harry, ma sono personaggi così poco introspettivi che è difficoltoso comprenderli nella loro interezza. Posso comunque dire che il loro comportamento di base, ovvero le azioni descritte, le ho trovate tutte giustificabili e ben concordi con il loro carattere.
Per quanto riguarda l'originalità, devo dire che è la prima volta che vedo un Harry che si fa consolare da Ron per questioni di cuore, quindi complimenti per la decisione di utilizzare questa scena, nella quale sei anche riuscita ad utilizzare benissimo il prompt su cui non ho assolutamente nulla da ridire, peccato però per la scarsità del testo, in cui questa stessa originalità perde molto di verve facendola appiattire e banalizzandola un po'.
In definitiva il testo ha delle ottime potenzialità, bisogna solo cercare di valorizzarlo un po' di più.
Per quanto riguarda il gradimento personale, il punteggio è così basso a causa di questa frase “Harry abbracciò Ron, che lo ricambiò senza imbarazzo e senza pensare a secondi fini” che ho trovato un po' fuori luogo. Nel testo hai sottinteso che Ron non ha problemi con la sessualità di Harry, quindi perché dovrebbe essere imbarazzato o dovrebbe pensar male se Harry, che è il suo migliore amico, lo abbraccia? Devo dire che questa frase mi ha un po' infastidito, proprio a causa del suo controsenso. Se avessi descritto un Ron un po' omofobo o con difficoltà nell'accettare pienamente la sessualità di Harry, sarebbe anche stata giustificabile, ma con questo Ron, che vede Harry semplicemente come Harry e non come “un depravato” o “un malato” (purtroppo al giorno d'oggi ci sono ancora persone così fortemente limitate), il fatto di specificare che non ci veda nulla di male cozza pesantemente con la caratterizzazione del personaggio.
P.S. perdonami per il ritardo e per il commento che è volgare copia-incolla, ma la sfiga vuole che mi siano successi una serie di accidenti uno dietro l'altro e non volevo farti agognare ancora per la recensione! |
