Difficile cominciare questa recensione, non ti nascondo d'essermi presa un po' di tempo per scriverla, ma probabilmente non avrei dovuto, ho il timore che ne venga fuori una pessima comunque. Dovrei ammirarti per la prosa corretta e farti i miei complimenti, ma lo reputo superfluo, non è del tuo stile (molto incisivo e corretto e stilisticamente impeccabile) che voglio parlare. Voglio solo cercare di farti capire quanto le tue parole mi abbiano toccata, una ad una, quanto abbiano scavato e siano riuscite a penetrare a fondo sotto pelle, rigo dopo rigo. Ti assicuro che in questa sezione, fin'ora, non mi era mai capitato. Perciò, quello che sostanzialmente volevo dirti, con questa recensione, è grazie. Grazie per questa lettera, che è per tutti e allo stesso tempo per nessuno. Grazie perché ogni tua riga è stata per me uno specchio. Grazie per ciò che hai detto, mi hai tolto le parole di bocca perché ogni singola parola sarebbe potuta essere mia. Non voglio sembrarti presuntuosa, ora, assolutamente, no. E' talmente cruda e al tempo stesso dolce questa lettera che mi ha commossa. Non sai -e io, nel mio piccolo- non sono in grado di farti capire, quanto sia stato importante per me leggerla. Volevo riportare qui le frasi che più mi hanno colpita, ma ora riaprendola mi sono resa conto che non posso fare neppure questo, perché dovrei praticamente ricopiarla. So che sto diventando davvero ripetitiva, ma non so che altro dirti, sono scivolata nella profondità delle tue parole, ed è un po' difficile risalire... ancora i miei complimenti, non è da tutti riuscire a trasmettere così tanto, ha significato moltissimo per me leggerti. Perciò, una persona che forse è come te e forse comprende quel tuo punto di vista, da qui, dall'altra parte del monitor, ti dice ancora grazie per questa meraviglia. 

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