Recensioni per
Arbeit Macht Frei
di allison742

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/01/13, ore 18:05

Ciao Giulia!
Sono contenta di non averti davanti a me, perchè se fosse così, dovrei parlarti, esternarti i miei pensieri, ma il nodo che ho in gola mi impedirebbe di farlo!
Hai descritto questo "viaggio" ad Auschwitz come una sequenza di "diapositive" in bianco e nero, diapositive che danno morte al cuore, si, morte, perchè come tu ben dici, la mente umana non può e non vuole immaginare fin dove arriva la crudeltà umana, ma quando si rende conto che invece ci arriva e in modo così facile, il cuore non può non sentirsi sconfitto e... morire.
La descrizione dei loro occhi, dei corpicini quasi trasparenti dei bambini, delle mani strette in un'unica flebile speranza, la barbarie per ognuno di loro... abbiamo visto tante volte queste immagini, documentari, film, ma per quanto ricordiamo, resta comunque inimmaginabile tutto questo e tu, oggi, con questa shot, hai reso onore alla memoria.
Grazie!
<3
R

Recensore Master
26/01/13, ore 17:53

Cristo santo.
No, non so che altro dire.
io la voglio scrivere, una stori a per la giornata della memoria. E sto provando a farlo, nonostante la mole di compiti e la poca ispirazione.
Io ci sono stata, in un campo di concentramento. non ad Auschwitz, ma a uno poco fuori Berlino. Non cambia niente, quel sentimento di sbalordimento, impotenza e al contempo disorientamento, c'è sempre.
è bello leggere una storia così, perché io non so se riuscirò a scrivere la mia più che altro per mancanza di tempo e so che qualcun altro, oltre a me, a questo giorno ci ha pensato, e questo mi rende immensamente contenta.
Beh, non posso dire altro. è palpabile quell'angoscia che prenderebbe chiunque quando va in un campo di concentramento, l'ho provata io stessa a maggio e non so, come ho fatto a starci quasi due ore.
Neh, grazie. grazie per aver speso parole nei confronti di questa tragedia e per averlo fatto tanto bene, ecco.
Ora andrò senz'altro a fare un giro fra le tue storie! Io sto scrivendo una long che parla di tutt'altro, che però ora come ora consta un solo capitolo.... mi piacerebbe infinitamente se passassi a leggerla!

baci
ceci

Recensore Master
26/01/13, ore 17:27

Sono stata ad Auschwitz qualche anno fa, in un grigio giorno d'autunno. C'era la nebbia e faceva freddo.
ma il freddo che più mi ha fatto male è quello che mi è sceso nel cuore.
hai ragione quell'ordine da fastidio, se non fosse per i casermoni sembrerebbe un quartiere residenziale. Viali e alberi. Troppo normale per un posto che di "normale" non ha niente.
Una città fantasma dove tanti spiriti chiedono ancora giustizia.
Un posto atroce.
"il lavoro rende liberi" una frase che è un pugno nello stomaco, quando vedi muri imbrattati di sangue e quando vedi una stanza piena fino al soffitto di capelli.
La libertà non sapevano nemmeno cosa fosse, purtroppo.
E concordo ancora una volta con te.
Se uno non vede non può capire. può immaginare, ma non ci si avvicinerà nemmeno lontanamente.
Non bastano le parole dei libri di storia, pensavo di essere pronta quando ho varcato il cancello, ma non lo ero per niente.
Nonostante ciò sono contenta di essere entrata, quello che mi è rimasto dentro è qualcosa d'importante, qualcosa che è giusto provare.
Per far in modo che non accada mai più...

Recensore Junior
26/01/13, ore 16:48

Bellissima storia, davvero toccante.
Io ho visitato Dachau e devo dire che è stato davvero orribile. A distanza di quasi 2 anni mi ricordo ancora le terribili sensazioni che si provano camminando nel campo.
è una storia davvero molto bella, complimenti e, se posso permettermi, hai fatto molto bene a scriverla.
A presto,
Arianna