Recensioni per
Il futuro è una terra straniera
di margheritanikolaevna

Questa storia ha ottenuto 54 recensioni.
Positive : 54
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
18/12/13, ore 11:01
Cap. 1:

ciao mi sono imbattuta nella tua storia e posso dirti che davvero mi hai suscitato moltissime emozioni. ti sei imbattuta in uno dei tempi più crudi e importanti della storia, L'OLOCAUSTO. Argomento che anche molti storici non hanno descritto per la crudeltà che veramente è stato.
Tu sei riuscita attenendoti alla storia e per quel che mi è sembrato hai aggiunto molto di tuo per rendere tutto molto discorsivo. Niente da dire su grammatica e sintassi, ottima padronanza del linguaggio e punteggiatura nei punti giusti.
Sicuramente troverai pian piano recensioni sugli altri capitoli. Argomento da me non molto apprezzato per le tante ingiustizie e la tanta cattiveria ma voglio andare avanti.
A presto
Akroma

Recensore Veterano
06/08/13, ore 23:36
Cap. 1:

Ecco, bello come prologo, e vedo, che scrivi bene.. un po' mi confondevo, perchè non c'erano conversazioni...
ora dovrò andare a leggere gli altri capitoli.. un po' recensire perchè mi annoio... e poi la ff parla di CSI: NY, una cosa che non si dimentica.. la amo!
quindi, alla prossima!
con affetto,
-Jenny

Recensore Master
20/05/13, ore 20:00
Cap. 1:

Questo prologo mi è sembrato (spero d inon sbagliare nell'interpretazione) una lunghissima riflessione sul "sentimento del tempo", ovvero di come la sensazione di eventi avvenuti molti anni prima dal periodo in cui tratta la narrazione possano essere sentiti diversamente da chi è vissuto molti anni dopo, solo pochi riescono a capire coem ci possa essere qualcosa inc omune tra quello che avvenut nel passato e quello che si vive nel presente, gli altri (a torto o a ragione) lo vedono diversamente, con più distacco, al massimo come un'occasione per liberarsi degli obblighi quotidiani e per fare una sorta di gita (e questo non vale solo per i Newyorchesi o per gli Americani) mentre altri, non foss'altro per ill lavor che devono svolgere, o perché comunque hanno una mente in qalche modo più aperta e sensibile, riescono a sentire più vicina quella realtà che ormai traspare solo dai ricordi di persone ormai molto anziane e da foto in bianco e nero sbiadite, ma che tuttavia riescono a far capire (sol che lo si voglia) un periodo abietto che potò una delle più illustri nazioni europee a macchiarsi di crimini efferati sotto la guida di un desposta abile quanto feroce, che aveva portato a vedere la colpa di tutti i mali in una minoranza che del resto già non era scevra di pegiudizi ad essa contrari, eppure in quell'immagine una forma oramai larvale di ottimismo nel futuro c'era ancora, anche se ampiamente ingiustificato....

PS. Complimenti per l'immagine scelta, ha un valore simbolico estremamente forte.

Recensore Veterano
10/04/13, ore 10:53
Cap. 1:

Bellissimo prologo, non c'è che dire! Mi è piaciuta molto la riflessione che hai inserito sulle scolaresche: molti giovani ignorano non solo quanto certi eventi storici siano stati devastanti ma non si preoccupano minimamente dell'alta probabilità che certi estremi atti d'intolleranza si ripetano ancora. Io ho visitato dei campi di concentramento in Polonia in terza media e alla maggior parte dei miei compagni importava molto poco del luogo in cui ci trovavamo...
Ho apprezzato moltissimo anche le scelte lessicali, che accompagnano bene i pensieri di Mac e anche il riferimento a "La svastica sul sole", è un libro che mi è piaciuto moltissimo.
Spero di proseguire al più presto nella lettura!

Recensore Junior
16/02/13, ore 15:11
Cap. 1:

Come descrivi tu la storia non c'è paragone! Se fossi la mia prof di storia ti adorerei! XD
Comunque, come al solito il prologo promette bene, e credo proprio che non rimarrò delusa nei prossimi capitoli (che vado di corsa a leggere!)

P.S: So che non è un granchè come recensione, però spero di fre qualcosa di meglio per gli altri due capitoli ;)

Recensore Master
03/02/13, ore 15:43
Cap. 1:

Salve, cara! Avevo proprio voglia di leggere una nuova storia, e vedo che ne hai postata una, quindi sono corsa qui :) L'introduzione mi ha incuriosita molto! Così come mi piace tantissimo un inizio con una bella citazione: partiamo già col piede giustissimo xD Il libro che hai citato stimola ancora di più la curiosità: dovrà essere mio. Di là da questo, il passo dell'Esodo ci sta alla perfezione.
L'episodio storico della "notte dei cristalli" mi ha sempre scioccata.
Sul tuo modo di scrivere, non so più che altro dire! Mi piace, mi piace tantissimo. Rendi perfettamente l'atmosfera di solennità della sinagoga. Le riflessioni di Mac su quanto il presente sia pericolosamente vicino al passato instillano nel capitolo un'atmosfera di gelida attesa di una qualche apocalisse, come se questa dovesse abbattersi sui personaggi da un momento all'altro.
La descrizione della foto è splendida perché non si limita ad elencare ciò che Mac vede, ma ad approfondire ciò che quella immagine suscita in lui. Mi è piaciuto anche il ruolo della scolaresca, simbolo di una generazione troppo lontana - col cuore e col pensiero, non temporalmente parlando - a una tragedia per potersi rendere conto della sua portata.
Ottima come al solito, cara mia.

Nuovo recensore
02/02/13, ore 10:21
Cap. 1:

Questo è un raro esempio di prologo che è riuscito, pur nella sua brevità, ad appassionarmi enormemente. Normalmente in queste recensioni non riesco a sbilanciare un giudizio, sarebbe difatti prematuro, tuttavia questa volta vorrei fare un eccezione. Non si tratta solamente del solito racconto ben scritto, non si tratta solamente della meticolosa ed intrigante ricostruzione storica ed “ambientale” e vale a dire tutti aspetti cui mi hai piacevolmente abituato nelle ff precedenti. Probabilmente la tua abilità di mescolare abilmente in un sapiente melting pot tutte queste cose questa volta ha dato a questo prologo una potenza direi devastante anche per l’argomento trattato e la sua attualità. Spero ti potere leggere presto il reso della storia e sono curioso di scoprire quale sorprese hai in serbo per noi lettori ma soprattutto per i protagonisti del fandom. Anche se ormai Mac dopo aver sconfitto un Lupo Mannaro credo sia quasi invincibile e preparato a tutto!  

Recensore Master
28/01/13, ore 11:49
Cap. 1:

Mia carissima, oggi ho dato il pc, ma per fortuna ho un poco a disposizione quello dell'ufficio, da sola!
che dire. Mi hai spiazzata.
E' chiaro che nel prossimo capitolo succederà qualcosa "più CSI" ma per ora Mac è il tuo portavoce, il tuo avatar di qualcosa di molto più importante.
E' una delle tue perfette e stupende ricostruzioni storiche,e molto appropriatamente, scritta nella settimana giusta.
Una grande vergogna della storia dell'umanità, considerando i tempi recenti in cui è avvenuta.
non è il medioevo, dove orde di pazzi analfabeti e fanatici credevano tutto quello che sentivano.
io la trovo, purtroppo, storia moderna, forse perchè ho fatto in tempo a conoscere vecchissimi zii e nonni che mi hanno fatto dei racconti di persona...
ed ho visitato la casa di anna Frank ed il Museo della memoria ebraica a Berlino.posti da brivido.
le prigioni, no, non ce l'ho fatta emotivamente, già piango guardando i film in tv!
ch meraviglia che qui ci siano persone come te, che si fanno coraggio e parlano di questo: certo non credo che avrai 100 recensioni, ma avrai fatto qualcosa di significativo.
La scolaresca in gita, così lontana emotivamente da quel mondo uscito dai libri scolastici..si. forse per chi ha 14 anni, per dire, tutto questo dve suonare "finto", mentre magari sembra "vero" il grande fratello, perchè poi quei personaggi vanno in giro nella vita normale (io li lascerei chiusi per sempre nella loro casetta, ma purtroppo non comando !)
adesso voglio ascoltare la signor anche io...
tesoro, è già uno splendore.
tra le seguite, e ti aspetto con impazienza!
tua, Setsuna

Recensore Veterano
28/01/13, ore 00:01
Cap. 1:

Ho il "fiato in gola"...sai?
Come quando fai una corsa e poi la gola ti brucia...ecco, proprio così.
Mi sento proprio così.
So già che piangerò leggendo il seguito di questa fic ma so anche che la leggerò perchè è giusto.
Perchè perdonare è una cosa ma dimenticare è un'altro paio di maniche.
La mia fede mi insegna a perdonare ma se dimentico allora non avrò imparato nulla.
La storia dovrebbe davvero essere una maestra di vita ma non è così.
Non abbiamo imparato un bel nulla e siamo sempre pronti a ritenerci superiori a tutti.
Sempre.
Tendiamo a cancellare quello che ci mette a disagio e a far finta che nulla sia successo.
Quei campi di concentramento non sono vuoti...ci sono ancora le loro urla silenziose.
Il loro dolore.
Aspetto il seguito...con ansia ma lo aspetto.
Un bacio

Recensore Junior
27/01/13, ore 15:33
Cap. 1:

Oh wow... sono abbastanza ammutolita, non perché la tua storia non sia bella, ma a causa dell'argomento trattato. Anni fa, durante una vacanza, sono stata a visitare il campo di Auschwitz ed ancora oggi ricordo quanto la vista mi abbia annientata. Credo che tutti, almeno una volta, dovrebbero andarci. Perché, proprio come gli studenti della tua fiction, sembra quasi che l'Olocausto sia destinato a diventare qualcosa di lontano e passato, qualcosa che non ci riguarda. E non è un pensiero rassicurante.
La storia è scritta benissimo, tratta con molta cura e rispetto un tema difficile; non è esagerata, ecco. Trovo Mac ed il suo silenzio molto rumorosi, se mi passi l'espressione. La sua presenza alla mostra ed il suo atteggiamento sono perfetti ed è probabilmente il comportamento migliore in una situazione del genere.
Fiction molto intesa; grazie per averla scritta e postata.