Recensioni per
Lo fanno, tanti pianti, sempre più saporito, il tuo cuore
di BogartBacall

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/08/13, ore 17:13
Cap. 1:

ehi ciao bogart stavo gurdando nel tuo accaunt quando ho visto questa piccola ff ho pensato di provare a leggerla e devo dire che che l'inizio mi e' piaciuto molto un po' triste certo ma davvero molto bella... quindi naturalmente la consiglio a chiunque... soprattutto a chi ha letto come il sole all' improvviso chi non l' ha letto bhe lo consiglio anche se e' un po' lunga ma ne vale comunque la pena...
un abbraccio stritolatore e grosso bacione a tutti quanti e uno soprattutto a bogart che si e' invenata un altra delle sue meraviglios ff
Ninibella

Recensore Veterano
26/02/13, ore 23:47
Cap. 5:

Ciao!
Grazie di nuovo per aver partecipato al mio contest Make Me Cry My Eyes Out! Ti lascio come recensione il giudizio alla tua storia che ho molto amato e che ha avuto un dignitosissimo nono posto su ben 17 partecipanti.

Ho pochi errori che ho trovato per quel che riguarda l’ortografia: un accento mancato in “Si da il caso che tuo figlio sia ancora minorenne”, in cui sarebbe “dà”; una “r” sfuggita nella parola “sorprese” in “Una fitta al cuore la soprese al pensiero del marito” e una t mancata in “ribatté” nella frase “Draco ha potuto scegliere: o il marchio o la morte!” ribaté, ironica”. Sono sicuramente errori di distrazione e non ho visto problemi di grammatica o punteggiatura.
Ho trovato lo stile apprezzabile, ben bilanciato, scorrevole. Riesci al meglio in parti che si concentrano su emozioni semplici e materne, come la scena in cui Draco torna, col braccio sanguinante, spaventato, distrutto e Narcissa gli resta accanto, riflettendo su somiglianze e differenze con quello che aveva vissuto già con Lucius. Mi hanno entusiasmato meno altri passaggi che sembrano riassumere o parafrasare parti del libro, come l’incontro con Piton.
Ottima Narcissa, materna, affettuosa, ma decisa, pronta a battersi per la sua famiglia come una leonessa. Esattamente la donna che ci si aspetta faccia perdere la battaglia a Voldemort solo per la certezza di poter rivedere il proprio figlio. Convincente anche Draco, deciso a fare il grande ma spaventato come un bambino. Bellatrix poi è Bellatrix, folle, lunatica, violenta, ma lucida abbastanza da essere realistica.
Non c’è niente di sbagliato, illogico o sconnesso nella trama di questa storia, ma non mi ha convinta perché l’ho trovata composta da una serie di missing moments non risultanti in una trama vera e propria. Non vedo un inizio, uno sviluppo o una fine e se la storia dovesse essere giusto una slice of life mi sarei aspettata che fosse più breve, non divisa in cinque capitoli che si interrompono senza che si sia concluso molto. All’inizio la situazione con i Mangiamorte sta cambiando e Narcissa è preoccupata per il futuro della sua famiglia, alla fine la situazione con i Mangiamorte sta cambiando e Narcissa è preoccupata per il futuro della sua famiglia. Non mi sembra che la storia porti ad un vero e proprio avanzamento di qualche tipo e mi ha lascito un’idea di incompletezza.
La storia di Narcissa e della forza che deve dimostrare per tenere insieme la sua famiglia, proteggere suo figlio, sopportare sua sorella, etc. è una storia molto toccante. Alcune scene sono molto tristi, alcuni momenti sono descritti in modo da risultare particolarmente vicini al lettore. Questo passaggio, ad esempio mi è piaciuto molto (sebbene il riferimento agli occhi di ghiaccio sia un po’ abusato per la famiglia Malfoy): “E lui l’aveva guardata negli occhi, cercando di rassicurarla, fiero e spaventato al tempo stesso, ignorando che erano stati proprio quegli occhi a gettarla nel panico. Quegli occhi color del ghiaccio, identici agli occhi che, anni prima, l’avevano guardata giurando che non sarebbero mai appartenuti ad un Mangiamorte, perché mai avrebbero fatto nulla che potesse ferirla”.
Molti altri però sono generali, vaghi, la vicenda scorre velocemente, i fatti si susseguono. Prendiamo ad esempio questo passaggio: “Come prevedibile, Lucius aveva fallito e la conseguenza era stata quella spietata, scontata condanna. Reclusione ad Azkaban a tempo illimitato, in attesa di fare chiarezza anche sulla sua posizione nella precedente guerra. Narcissa sapeva che era la pena che spettava ai Mangiamorte che non collaboravano con il Ministero e che quello non era di certo il momento migliore per mettersi a fare nomi, a meno che non si desiderasse ricevere un Anatema che Uccide in piena fronte”. Il tono, rapido, quasi giornalistico, crea distanza tra i fatti narrati e che ne è protagonista, come se il tutto fosse da dare per scontato per chiunque in quella situazione, non fosse un vero e proprio dramma personale. Poi la narrazione s’interrompe senza una risoluzione e al lettore spetta ricordare cosa succederà poi nel libro per arrivare a tirare le somme del comportamento di Narcissa, mentre un vero finale tragico deve dare l’idea di essere un finale, deve lasciare con le lacrime agli occhi e l’idea che non ci sia più nulla da dire

Recensore Junior
28/01/13, ore 21:55
Cap. 1:

Ciao! Che storia stupenda, le sorelle Black sono ormai mia totale fissazione, quindi non potevo non leggere *-* Scritta magistralmente, mi sono immaginata tutta la scena, leggendo la tua storia ci si sente Narcissa, si vive il processo, è una cosa grande da rendere, ti faccio i complimenti! Mi hai incuriosita, cercherò la long di cui parli alla fine, anche se non ho moltissimo tempo di leggere long ultimamente... Diciamo che lo metto tra le cose da fare, promesso ù.ù Questa intanto va nelle preferite, è stupenda, bravissima, hai reso la signora Malfoy in maniera perfetta!