Recensioni per
Cronaca di Michelle
di Kim NaNa

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
26/07/14, ore 22:09

Ok... Sono confuso... Burrascosa come cosa. E persino il fatto di andare a capo così tante volte non riesce a fermare la rapida discesa dello sguardo del lettore lungo i ripidi pendii della tua narrativa piena di furore.
In due parole: "sorprendente" e "spaventoso".

Recensore Veterano
11/02/13, ore 16:41

Ciao Kim!
Avevo adocchiato già tempo una tua storia originale, poi ho letto questo tuo aggiornamento qualche tempo fa.
Questa è la storia di una donna bulimica, di una ragazza cresciuta senza il senso di pienezza che si dovrebbe avere. Anche nell'altra storia 'Frammenti di Luce', leggo una situazione simile.
Io spero davvero che tu non abbia sofferto di questa brutta malattia, come la tratti nelle tue storie, come ne parli, sembra un tema molto sentito, sofferto, odiato, eppure amato nello stesso tempo. Io mi auguro di no, leggo e scuoto la testa perché a me questa storia ha fatto piangere. Molto.
Sono stata bulimica ed è stato uno dei periodo più acidi e tetri della mia vita. Questa Michelle io la comprendo, cerco di curarla con qualche frase e la incito a farcela, ma io la detesto anche.
Preda del mio stesso sbaglio, delle mie stesse paure e sofferenze. E' nello stesso tempo una donna bellissima, un po' stanca e non so il perché me la immagino con un segno in faccia, come a identificare il suo sbaglio, la sua condanna.
E' una one shot molto introspettiva, molto profonda. Questa volta mi devi scusare per le parole troppo dure, ma voglio che tu sappia che io ho amato anche questa storia come tutto ciò che la tua penna scrive, racconta, ama. L'ho amata a tal punto che l'ho odiata. So che il senso è dofficile da afferrare.
Ti abbraccio e ti chiedo: ''Ti prego, continua scrivere!".
Tua fedele e affezionatissima Belle

Nuovo recensore
03/02/13, ore 19:01

Ciao Unnie...leggere questa storia è stato angosciante e beh ti lascia il segno... Lascia il segno a tutti coloro che leggono con il cuore. Sei stata in grado di mettere a nudo tutte le emozioni e i sentimenti di Michelle. Parliamo di Michelle, lei che ha ragione e torto allo stesso tempo.. Ha ragione il tempo passa inesorabile, passa come la vita, quella vita bastarda che ti fa soffrire e non gliene frega niente di te, di te che sei debole e devi farti forte, non gliene frega niente di nessuno. Il tempo passa e lascia dei cambiamenti a volte belli altre volte brutti, che fanno la differenza o meno, ma la cosa peggiore è che ti cambia, il tempo ti cambia, spesso in peggio. Michelle soffre in quei momenti di solitudine, soffre e cerca uno sfogo. Ma sbaglia eccome se sbaglia, Michelle dovrebbe capire che era lei quella notte! Non c'è nessuno dentro il suo corpo che la vuole morta! Non c'è nessuna Michelle cattiva, è sempre Lei! È una parte di lei che è stanca di soffrire e che vuole andar via! Ma se una parte di lei vuole andare via, vuol dire che anche lei vuole seguirla! Perchè sono un tutt'uno... sono una sola cosa! Ma io lo so, lei può farcela, non può mandarla via, ma può chiuderla in una parte così piccola del suo cuore che non la sentirà neppure, può cercare di lasciarla lì in pace, e lei può farcela, Michelle è forte, Michelle è unica, lei può tutto, lei è bella, lei ha una forza che neppure conosce, e sarà in grado di tirarla fuori, e riuscirà a capire cosa vuole dalla vita! Perchè ha la sua amica, perchè ha il suo ragazzo! Viene definita Acida? E che gliene importa? Io lo so che vuol dire essere definita acida, so che ci resti male, e all'inizio cerchi anche di cambiare un po', ma è impossibile, io lo so... Basta abbassare un po' le barriere che hai creato con tanti sforzi, basta fare un piccolo foro al muro eretto attorno a te e riprenderai a soffrire, ancora più di prima! Così alla fine ci fai l'abitudine, preferisco essere chiamata acida, cinica anche stronza, e dimostrare la mia dolcezza a pochi, piuttosto che dimostrarla a tutti e finire nuovamente col cuore fatto a brandelli...Spero davvero di leggere una nuova Cronaca di Michelle dove racconta che ha trovato se stessa, cosa vuole fare della sua vita.. Unnie ricorda che io ci sono sempre per te,Che ti voglio un mondo di bene, E ti mando tanti baci e abbracci! ...Attendendo con ansia il nostro incontro, in modo da poter definire quest'amicizia non più solo virtuale. <3

Recensore Veterano
31/01/13, ore 16:52

Un po' spiazzante... Una sensazione di angoscia mi ha completamente travolto per colpa forse di quel sarcarsmo, o cinismo come lo definisce Michelle, che accompagna uno scritto così vero e, aggiungerei, brutale. 
Lei ha ragione: il tempo scorre e ogni giorno che passa ci si sente sempre più inutili, sempre più vuoti. Ma non è affatto così e la scena che descrive alla fine è una prova: anche se il tempo passa inesorabile, porta sempre via con sé dei cambiamenti, degli insegnamenti a volte taciti. E, soprattutto quando qualcuno si intromette (e fa bene!) nella sua vita che Michelle dovrebbe fermarsi e pensare. Perchè ha raccontato proprio questo episodio, nonostante fosse uno dei più brutti? Perchè ha trovato qualcuno che l'ha aiutata, qualcuno che cerca di farle capire che le vuole bene e che la conosce in tutto e per tutto e non la giudica, ma anzi cerca di farla reagire, di spronarla.
Che dirti ancora? Spero di leggere presto un'altra storia, in cui Michelle racconta di una sua giornata passata al mare a divertirsi, o passata a passeggiare per le vie del centro della città. Perchè Michelle è tante cose, tutte belle: dovrebbe soltanto iniziare ad apprezzarle di più e soprattutto a capirle e farle proprie. E poi deve sbarazzarsi di quella "stronza" che ha dentro perchè può farlo: perchè è forte. E se non dovesse farcela c'è sempre qualcuno pronto ad aiutarla perchè Michelle non è sola.
Mi hai dato una bella botta. Ti abbraccio!
Dudy

Recensore Junior
31/01/13, ore 10:55

Sono scritti così che danno un senso all’attività dello scrivere, perché fanno riflettere e permettono a chi li legge di identificarsi in qualcuno dei vari livelli o un tutti, a seconda del vissuto del lettore.
L’ironia mi è piaciuta, sai? Devo ammetterlo, ma in fondo io e l’oscurità andiamo a nozze, perciò trovo in essa sempre qualcosa di familiare e, inoltre, il nero non è mai brutto e totalmente eliminabile come si pensa in genere; ci sono tante cose nel nero, tanti motivi, molte reazioni e svariati comportamenti. Insomma, ci sono diversi mondi nel nel nero che si ha dentro, il punto è esser capaci di attraversarli oppure no.
Michelle è una ragazza vera, nel senso che ha un tot di anni indefinibile ma tutti fatti di esperienza, non di fantasie. Le sue esperienze non sono però quelle consuete delle ragazzine, che poi diventano donne, no. Il suo vissuto è denso di prove dure e difficili, di ostacoli monumentali e di lacrime amare, lacrime che forse un tempo erano calde.
Purtroppo non possiamo scegliere e né controllare la qualità delle esperienze che facciamo nella nostra esistenza, e non so perché vengano su ragazze che hanno alle spalle famiglie felici e anni dediti alle uscite e alla spensieratezza, mentre ne vengano fuori delle altre ragazze con alle spalle prove difficili e dolore. Vorrei dire che il mondo è vario e che le persone meno fortunate hanno una maturità maggiore proprio perché derubate dell’infanzia e della gioventù spensierata, ma non lo penso, non lo penso affatto. Credo invece che, tutti coloro in quali sono affini a Michelle per un verso o per un altro, siano semplicemente persone sventurate, individui ai quali è stata negata la serenità e che sono stati costretti dagli eventi ad accontentarsi di quel poco di buono che capita loro ogni tanto.
È vero che sta male anche chi ha le spalle coperte da solo cose buone, ma di questa gente fortunata che si lamenta anche per un’unghia rotta, onestamente, non mi importa granché.
La verità è che Michelle e quanti sono come lei, hanno una bagaglio di esperienze talmente grande e pesante che non sembra razionalmente possibile riuscire a poter esserne alleggeriti, ma alla fine nessuno ha il controllo totale di quello che gli accadrà, né di ciò che dovrà affrontare, in male come in bene, anche se chi ha visto solo dolore non immagina nemmeno una vita priva di esso, semplicemente perché non conosce altro che quella realtà. I sogni sono per chi trova in sé almeno la fantasia, ma la fantasia si ha solo quando se ne ha un sentore: non si immagina qualcosa che non si creda esista, è un limite umano.
È per questa impossibilità di controllare gli eventi futuri però che non si può dare per scontato in corso della propria esistenza.
Questa shot è l’esempio di quanto il nero possa avere molte sfaccettature e, a dire la verità, Michelle mi è piaciuta. Ho scorto nelle sue parole una nota buona, sempre nera sì, ma come dicevo prima non tutto ciò che è nero và cancellato e eliminato.
L’altra lei, quella che reclama sofferenza e si autoinfligge punizioni e tormenti, è l’escamotage che Michelle ha trovato per giustificare quei momenti veramente brutti e scuri, quando l’oscurità è brutta, ma non per questo meno importante.
Il vomito indotto in gioventù, le pillole prima e dopo la maggiore età, il vomito della notte incriminata di cui ha parlato la ragazza, sono tutte cose che non vanno dimenticate e trascurate semplicemente dicendo che è l’altra Michelle, perché la Michelle “che conoscono tutti” – come ha detto lei nella shot – non sarebbe in grado nemmeno di discernere tra il bene e il male se non fosse passata attraverso queste esperienze devastanti.
Lei è Michelle, un individuo pensante in un certo modo perchè ha quel determinato bagaglio esperienziale, anche se è un bagaglio davvero pesante.
La via per crescere è diversa per tutti e le esperianze anche, sebbene alcuni sono più fortunati di altri e della realtà conoscono solo un aspetto lieto.
Ma la Michelle che tutti conoscono è ancora qua” non mi piace questa frase, né tutto ciò che porta Michelle a dirla. Michelle non è ciò che vuole mostrare esercitando il controllo su di sé e su ciò che gli altri pensano così di lei. Ci sono persone che se ne fregano di quello che la ragazza vuole far capire, anche se non finge. L’essenza si guarda, tutto il resto sono scuse, contentini mentali e contorno.
Non mostrare tutto non è necessariamente finzione, è solo controllo sugli altri, per far sì che essi vedano ciò che si vuol mostrare loro.
L’amica di Michelle, per come ho letto, credo che riesca ad avere una visione d’insieme della sua cara e importante amica, senza discernimento tra la Michelle “che conoscono tutti” e quella che viene a far visita di notte. Non si ama ciò che conviene, né ciò che fa star bene. Si ama e basta e, di fronte ai sentimenti veri e profondi, non esistono contentini mentali per apprezzare di più una persona: si ama il suo male e si ama il suo bene, nella sua totalità, qualunque cosa si debba affrontare.
Questo componimento è brutale crudo e sconvolgente per molti, credo. Per me è uno sguardo all’interiorità di Michelle e sono molto contenta che ciò sia stato possibile.
Tornando a noi, invece, l’ironia mi è piaciuta, d’altronde il mio stomaco non è per niente delicato, no? Ha diverse ulcere e chi più ne ha più ne metta, certo, però di certo non è delicato.
Ti abbraccio
 
P.S. Mi piace molto il titolo sottolineato di grigio e nero spesso. Molto. Di grande impatto è, molto significativo già solo il titolo. Complimenti!