Bene, eccomi qua *la poveretta si compatisce da sola e applaude a se stessa per il modo “meraviglioso” in cui ha cominciato il discorso* e ti starai chiedendo il perché io sia rimasta nella tua pagina a romper- deliziarti u_u
Beh, senza girarci intorno: sei molto brava e non mi capacitavo del fatto che nessuno avesse commentato una storia aventi protagonisti i genitori di Neville, dei personaggi talmente bistrattati e ignorati che non potevo non – si usa la doppia negazione? E chi lo sa! – passare a render loro omaggio * ok, qui la sopra citata poveretta spera di aver raggiunto il culmine della figura penosa*
In tutta onestà, ci sono dei passaggi sparsi qua e là che non mi hanno reso semplice e immediata la comprensione di alcuni concetti, ma leggendo più volte e sbraitando un po’ a destra e a sinistra ho afferrato tutto quanto.
Sono rimasta basita dal finale. Dopo aver letto e riletto le ultime frasi, sono rimasta interdetta di fronte all’espressione: “Ma una lacrima si staccò dagli occhi spalancati e bagnò la fiamma del suo amore spezzato, decretandone la morte”.
Per mia maggiore comprensione, ti riferisce alla morte dell’amore? Perché, se così fosse, avrebbe un senso talmente forte che comincerei ad applaudire adesso e probabilmente andrei avanti per svariate ore.
Se invece facevi riferimento alla morte della donna…beh, avrebbe senso comunque e porrebbe fine allo strazio di una persona che, prima di esser donna e moglie, si sente madre e si riconosce completamente in quel ruolo, almeno stando a quanto ho dedotto “spiando” i pensieri di questo personaggio per tutta la lettura del suo flusso di coscienza.
Mi è piaciuto tanto questo tuo lavoro, hai dato profondità e spessore alla protagonista, facendo emergere tutti i suoi tormenti e le sue speranze, inoltre sei riuscita a dare credibilità e veridicità ai ragionamenti che avrebbe potuto fare un personaggio nella condizione fisica e mentale di Alice al momento della sua morte.
Tutto il componimento è intriso di sacrificio e morte; Alice però, invece di perdersi in rimpianti nel momento cruciale precedente la sua morte annunciata, era totalmente consumata dal fuoco dell’amore che nutriva per suo figlio, al punto di non cedere al tormento dei suoi tormenti fisici.
Ho respirato amore a pieni polmoni leggendo questa storia, perché era come se l’amore per Neville fosse più forte e intenso del dolore causato dalla maledizione cruciatus…da fare venire i brividi!
Un insieme di pensieri intensi e struggenti, devo renderti il merito di avervi dato la luce e, soprattutto, di averlo fatto in un modo tanto convincente e toccante.
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