Recensioni per
Medal of Honor
di PapySanzo89

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/14, ore 00:18

Allora.
Mettiamo in chiaro che se non mi avessi detto come andava la mia faccia sarebbe stata questa -> DDDDD:!!!
Non che cambi molto, le D sono un po' di meno ma esprimono comunque lo stesso stupore. Cioè, tu parli a me di angst e POI spari questa cosa? Sei folle, ecco. Non è la mia coppia questa, ma è tutto così doloroso da avere un senso; Sherlock è totalmente andato di testa, povero cuore, ed è così IC che continui a vedere John nonostante quello sia morto che ti fa davvero troppo male, a un certo punto volevo arrendermi e smettere perché no, cioè davvero, vaffanculo.
E SEBASTIAN UGUALE. Solo che Sebastian ha più palle, ironicamente è più capace a nascondere quello che prova, ma di Sherlock lo annusi proprio nell'aria che qualcosa non va, e quando Seb gli ricorda di chi è effettivamente senti il cuoricino andare a pezzi. Boh, io non posso farcela, vai via, che male. ;_;

Recensore Master
04/02/13, ore 17:52

Ok. Non ho recensito prima perché la tua storia e' dolorosa: fa veramente male. John che muore e' troppo triste per me, che lo amo forse più di Sherlock. Ma è con la caratterizzazione di quest'ultimo e di Seb, del loro sentirsi morti dentro allo stesso modo, che secondo me hai raggiunto il massimo. Seb che fuma in silenzio e non gli parla, e Sherlock che non lo deduce sono due naufraghi che, non sapendo più bene cosa fare di se stessi, si aggrappano l'uno all'altro come ad una zattera. L'ultimo periodo poi e' straziante, rende bene l'idea del loro stordimento emotivo e, credimi, e' difficile da leggere. Un abbraccio. Efy

Recensore Master
03/02/13, ore 14:55

Non scherzava Claudia quando ha detto che hai scritto una storia bella.
Bella sul serio: c'è qualcosa di particolare nell'atmosfera che hai ricreato, un fascino che definirei "onirico", perché ai gesti di Sherlock fanno da contraltare quelle domande apparentemente senza senso: non sono cose che verrebbe in mente di chiedersi, in un momento del genere. Ma proprio per questo motivo le ho trovate di grande impatto. E' stata una bella scelta stilistica, perché rimandano proprio alle atmosfere di un sogno, dove sottili indizi fanno presagire che c'è qualcosa di strano, di irrisolto, di irreale, quindi, anche se sembra soltanto la descrizione di una prima volta, con quelle frasi lasciate lì, quasi per caso, insinui qualche dubbio nel lettore e carichi la lettura d'attesa.
Poi d'improvviso arriva la mazzata, al risveglio, quando la luce del sole fa svanire il sogno più grande di Sherlock: quello di fare l'amore con l'uomo che ama - che è e sarà sempre John.
Sebastian è qualcos'altro, al limite è qualcosa "che non da fastidio" immagine terribile, ma che si adatta perfettamente a quanto è successo tra loro, che nemmeno mi azzardo a definire "relazione".
Forse è qualcosa che riempie i vuoti, ma alla fine Sebastian continuerà a pensare a Jim e Sherlock continuerà a lucidare le medaglie di John. Il massimo che potranno fare è "restare soli insieme", altra frase che mi è piaciuta tantissimo di questa storia, mi è piaciuta fino alle lacrime. Perché non c'è consolazione che tenga, sono entrambi vuoti e soli, lasciati indietro dalle persone che amavano e si sono trovati così, quasi per caso, ed insieme tirano avanti, anche se non so quanto si facciano vicendevolmente bene: ad esempio John aveva fatto smettere Sherlock di fumare, Sebastian no ed in un certo senso è giusto così, perché Seb non è John, non potrà mai esserlo né sostituirlo.
E, niente, è davvero splendida, in ogni parola, in ogni pensiero, in ogni gesto doloroso che riflette la profonda solitudine di questi due.

PS: Poi sono io quella che ammazza la gente di angst. -__-

Recensore Master
02/02/13, ore 17:22

Mi era già preso un colpo perchè EFP diceva che la storia che volevo commentare non c'era più... \0/ Poi ho visto che hai giustamente pensato di renderla come oneshot a sé stante. Dunque, ti ho già detto in privata sede buona parte di ció che penso di questa piccola meraviglia.... Sono lieta di vedere che hai scelto l'approccio "Imbrogliamo il lettore e facciamogli credere che sua John poi gli diamo la mazzata alla fine"!!! Hai gestito tutto alla perfezione perché tu e Sherlock chiamate Seb "John" eppure si capisce che c'è qualcosa di stonato. Perché stanno facendo l'amore e pure si percepisce un tono di tristezza. Poi arrivano i pensieri di Sherlock... Il suo cervello che dialoga con qualcuno... E lì si hanno altri preziosi indizi. "Sono sempre Sebastian"... Giá lì avevo gli occhi lucidi.. Poi... MI HAI LETTERALMENTE UCCISA CON QUEL Possiamo rimanere soli assieme... <3 HDFGWIDRHCUdde ggeidEKDFCHJFGV!!! Dio quanto è bello quel pezzo.... Tutto il dolore di quelle due anime sole che si incontrano (bella la scena del bar... È bastata solo un'occhiata negli occhi) e privano ad avere una seconda chance, assieme... Il pezzo finale con Sebastian in POV e i tuoi dubbi perché è troppo corto... Sai che io sono di parte e vorrei un'intera Divina Commedia con lui!! Però tu hai scritto ciò che ti è venuto da dire, quindi va bene cosí. Se volevi dire qualcosa in più... Beh, SEGUITO della Sherlstian?!? Lo Scriviamo assieme magari?!? *manda baci* <3

Recensore Veterano
02/02/13, ore 10:45

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia è un capolavoro assoluto di angst e introspezione. La profondità con cui viene tracciato il personaggio di Sherlock, il suo dolore, la confusione in cui è caduto, e l'ingegnoso meccanismo che l'autrice usa per portarci alla scoperta della più terribile delle verità, sono da premiare senza se e senza ma.
Lo stile è fluido e scivola facilmente negli occhi di chi legge, ma non è superficiale: c'è una bellezza nel linguaggio usato, nelle domande angoscianti in corsivo, che rapisce e conduce dolcemente là dove il protagonista è. Nel caos, ma senza fare troppo male. La chiusura del cerchio con la presentazione dell'altro protagonista, quello sorprendente, è perfetta: Sebastian c'è, c'è lui e non John, e in poche frasi l'autrice riesce a introdurlo e a tratteggiare i suoi perché e il suo mondo. Non è da tutti.
Io ho trovato questa storia di una bellezza sconcertante, l'ho sentita dentro come non mi accadeva da tempo. Vi prego di tenerla presente qualora doveste aggiornare le storie scelte, perché davvero merita tantissimo.
Grazie
Fusterya

Recensore Master
02/02/13, ore 00:15

Va beh, ormai dirti che sono morta perché È SEMPRE COLPA TUA, sarebbe come chiedere a Gesù Cristo in persona di scendere a picchiarmi con un randello e aspettare pure di diventare una puerpera per volontà divina.
...
Sì, non cercare il significato della frase sopra, perché non ha un senso, più o meno, perché mi hai spappolato quei pochi neuroni che ancora funzionavano e non riesco a scrivere una recensione decente. Ho avuto il terrore di rileggerla perché so cosa mi aspetterebbe e cosa mi aspetta per il dopo - lacrime, lacrime everywhere. Penso che in un altro contesto, una Sherlock/Sebastian di questo tipo l'avrei odiata.
Ma l'hai scritta tu, nel momento esatto e preciso in cui mi ha fatto meno male di quanto pensassi (la coppia, perché il resto è un colpo allo sterno parola dopo parola).
È una OS stupenda, dolorosa, non lascia alcun tipo di scampo. È come andare a cento all'ora contro un muro e aspettarsi di non uscirne con tutte le costole rotte.
Sei magnifica, Nat, anche nell'angst <3 (ma voglio fluff quanto prima, sallo!) love you


Jess

Recensore Master
02/02/13, ore 00:08

... Cattiva. *mette il broncio* Sappi che Pongo e Peggy si sono gettati nel laghetto dopo averla letta, ecco. XD
No vabbè, scherzi a parte, mi ci sono gettata io nel lago, ma di quelli freddi di montagna con strati e strati di ghiaccio, perché si. John...JAWN che torna in guerra e muore e Sherlock che non fa in tempo a salvarlo. IO.DICO.MA.PERCHE'. ç______ç E' stata un stilettata al cuore, sapevilo, specialmente dopo quel meraviglioso incipit in cui si amano in quella maniera così dolce e devota (con Sherlock incerto e John che invece è tranquillo e in un certo senso lo guida...l'ammmore <3).
E tanto per rincarare la dose (visto che la morte di John non era abbastanza, giustamente) questo Sherlock così dolce e malinconico e triste che cerca conforto in Seb. Mannaggia a te, a me non piaceva l'idea di una sherlastian o morlock o seblock (spara nomi a random) e invece sei riuscita a farmeli piacere tanto, questi due poveri Seb e Sherlock che, entrambi feriti e soli senza le loro anime gemelle, cercano un minimo di conforto l'uno con l'altro.
Le sole parole che continuano a rimbalzare nella mia mente leggendo tutto questo sono "dolce" e "malinconica", perché sono le due sensazioni che mi hai trasmesso (oltre alla disperazione più totale per Jawn...ma vabbé, sorvoliamo che è meglio, sennò stavolta al posto del lago cerco un vulcano...attivo XD).
Come ho già detto in separata sede, davvero bellissima seppur dilaniante. Sempre tanti complimenti e un mega abbraccio Nat (anche se mi hai uccisa) <3 <3 <3

Recensore Veterano
01/02/13, ore 22:17

Che cosa hai fatto??? CHE COSA HAI FATTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO???????????????
*si strangola col cavo dell'Iphone dopo aver ricordato che lo deve mettere in carica*
Oh mio Dio.. L'ho letta la prima volta in ufficio di corsa, molto di corsa in effetti, nella moltitudine di fascicoli penali, e già in quel momento mi aveva uccisa, come se la mina antiuomo che ha colpito John fosse esplosa dentro di me.. Ora che l'ho riletta con calma è, se possibile, anche peggio.. Io davvero non ho parole per commentare tutto questo dolore. Non penso tu ti renda conto compiutamente di cosa sei stata in grado di fare: hai preso un prompt difficilissimo e ne hai tirato fuori una meraviglia, una storia che gronda dolore, sangue, disperazione, senso di colpa, rimpianto per ciò che si è perso e rimorso per non aver saputo fare di più.. Note nere e cupe che si mischiano perfettamente in una sinfonia di una bellezza indescrivibile, pur nella sua carica atrocemente devastante. Le domande che rimbombano nella testa di Sherlock mi hanno attorcigliato lo stomaco e mi hanno distrutto ogni cellula cerebrale prendendola a sassate. Ho la gola chiusa in una morsa e gli occhi lucidi, sallo.. La disperazione che hai saputo trasmettere con questo Sherlock che ormai non vive ma si lascia vivere, questo uomo completamente fatto a pezzi dalla sorte prima ancora che da se stesso è qualcosa di sublime, sul serio.. E se ti azzardi nuovamente a dire che non sai scrivere, giuro che vengo e ti prendo a legnate perché sei eccezionale e con ogni storia lo dimostri, ma qui ragazza mia hai toccato vette di profondità emotiva che raramente ho riscontrato. Sebastian non è da meno, con la sua spasmodica ricerca di Jim ovunque, anche in quello che era il suo peggior nemico eppure oggetto di desiderio. Il fatto che cerchi in Sherlock una scintilla di quel genio perduto è devastante, e forse in questo caso una via d'uscita non c'è e non ci sarà mai per queste due anime completamente fatte a pezzi.. Semplicemente meravigliosa e preferitata perché si <3