Recensioni per
Lost in Ritz '88
di GioTanner

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
02/03/13, ore 14:50

Questa One shot è meravigliosa a dir poco!
Mi sono sentita protagonista di questa (s)fortunata storia. Mentre la leggevo ero completamente immersa: quando la ragazza si trovava sul treno fermo causa guasto stavo per imprecare; quando ha percorso mezza New York per trovare il Ritz potevo sentire i dolori ai muscoli; ho sentito la tristezza e lo sconforto di arrivare tardi e perdersi tutto lo spettacolo (che mi ricorda molto quello che provo io sapendo che non potrò andare al concerto dei Maiden :'c); infine, quando nel locale sono apparsi Steven e Izzy e hanno suonato solo per lei il cuore mi batteva a mille (per non parlare del sorriso da ebete stampato sulla mia faccia...).
Scrivi molto bene e riesci a rapire il lettore. In ogni caso, l'ho già detto ma lo ripeto: meravigliosa

Recensore Master
26/02/13, ore 14:49

CE L'HO FATTA.
Ho i miei tempi, come avrai notato, ma ero nel pieno degli esami e questa mattina ho fatto l'ultimo, quindi da oggi sono ufficialmente in vacanza e mi sono lanciata sulle mie varie cose da recuperare. Questa è la quarta di oggi, voglio contarle perché la mia amica l'altro giorno mi ha recensito tipo dodici capitoli arretrati e mi sono chiesta come abbia fatto. Così, nulla, conto u.u
Allora, è tutto TROPPO realistico, ci ero catapultata dentro e non ne uscivo più. Mi sono rivista al concerto di Slash di ottobre, ho fatto Pavia-Padova, avevo un terrore fottuto di perdere il treno, di perdere il teatro, ma per fortuna abbiamo mobilitato un autobus intero per capire dove fosse (nessuno ci diceva mai la stessa cosa, tra l'altro) e alla fine siamo riuscite ad arrivarci. Abbiamo anche agganciato due glamster meravigliosi, non so se ci fai caso che su twitter ogni tanto la meno con il mio glamster che ci ha offerto il fregolino *_______* shame on me che non gli ho manco chiesto come cazzo si chiamava! Dio, è uno dei rimpianti più grandi di tutta la mia fottuta vita!
Però, ecco, ti giuro che è sembrato come vivere davvero queste disavventure. Ed è bello perché lei non pensa a quanto sarà incazzato suo padre per averlo abbandonato ad una stazione a caso ed essersi lanciata dentro la grande mela in modo pressoché suicida, lei pensa solo a loro, e porca puttana avrei fatto lo stesso. Avrei mandato a cagare la bustina di Steven, non me ne sarebbe fregato nulla se loro fossero stati là alla ricerca della roba che avevano perso, mi sarei messa ad urlare e scalpitare e anche a piangere, perché sarebbe stato meraviglioso se loro avessero fatto davvero quello che hanno fatto.
E che Izzy non dica mai più che la sua voce non è come quella di Axl, la voce di Izzy è M E R A V I G L I O S A !
Solo... il lato destro del palco ♥
Naturalmente ti faccio i miei complimenti perché è stata davvero meravigliosa, terribilmente realistica e tutto il resto. Ho sognato, ecco, e sognare con i Guns è sempre più bello di qualsiasi altro sogno :)
Un bacio!

Recensore Veterano
12/02/13, ore 12:56

Mi ero ripromessa di scriverti qualcosa mentre leggevo questa one shot,però ahimè,si sa che la orribile malattia della pigrizia colpisce un po' tutti.
Okey,wooh. Una versione acustica di Paradise City è come la manna dal cielo,niente contro l'originale,ma le versioni acustiche sono più lente e orecchiabili,e anche un po' romantiche - da dove mi è uscita che Paradise City è romantica ? D: -.
Comunque,diciamo che questa volte il ritardo è una bella cosa. Voglio dire,tu andavi lì,guardavi il concerto e magari la fortuna ti bussava ( Knockin' On Lucky Dooor....   citazione necessaria ) e ti beccavi un'autografo e magari una foto. Poi basta.
Mizze,invece lei li ha visti davanti a lei e ci ha anche parlato e ha sentito la loro musica non più lontana dal suo naso *-*. Invidia,invidia,invidia.
Aggiungendo il fatto che,a parer mio,hai scelto i due personaggi migliori. Voglio dire,Izzy ( che ooowwwhh,lo descrivi benissimo *w* ) è piuttosto....  gentile ? E queste cose le farebbe,così come Steven.
Ma se beccava Axl credo che gli avrebbe tirato l'accendino in faccia. E' un suscettibile il ragazzo.
Okey,finiamo questa cosa rodendo d'invidia perchè mi sarò vista 1892819302839283 volte il live del Ritz al pc. uff ç_ç.
Buon compleanno in ritardo ( moooooooo...lto ritardo ) bel concertino mio :3.
A presto,spero. Bacioni.

Recensore Veterano
05/02/13, ore 16:14

Come ti ho già scritto su facebook, durante la lettura mi sono immaginata una ragazzina, te, con il fiatone, con mille pensieri per la testa (o forse uno solo, il cui nome è "Guns N' Roses"?) che corre, corre a perdifiato, spintonando le persone attorno a sé e venendo travolta lei stessa dalla folla. Una ragazzina che, su un treno, viene catapultata in una dimensione a cui non è abituata, in cui è affamata e non sa neanche lontanamente dove andare. Insomma, stiamo parlando della Grande Mela, non di un paesino di campagna.
La protagonista ha questa meta, questo obbiettivo da raggiungere, ovvero il concerto della band a cui tiene di più.. ma sembra insopportabilmente irraggiungibile. I passi da fare sono tanti e gli ostacoli sembrano non finire mai. Prima indicazioni sbagliate, poi indicazioni poco precise. Mettiamoci una bella dose di sconforto, preoccupazione, ansia, paura, smarrimento et voilà, una giovane rockettara che, lasciandosi prendere dallo sconforto, ha come la sensazione di non poter realizzare il suo sogno.
Quando arriva lì, nel luogo in cui fino a poco tempo prima c'erano le persone che avrebbe voluto vedere, a cui avrebbe voluto urlare le parole delle loro canzoni con tutto il fiato che possiede nei polmoni.. Puff, il sogno e la meta si allontanano, svaniscono nel nulla, lasciandola cadere vertiginosamente nella nostalgia di un qualcosa che non ha mai visto.
Arrivata a questo punto mi stava arrabbiando con te, sono sincera. Insomma, sarebbe stata una cattiveria bella e buona, povera ragazza! Ma poi compaiono 2/5 dei Guns che, chissà per quale motivo, non se ne sono ancora andati a casa a dormire. Le parlano con naturalezza e le regalano uno dei miei pezzi preferiti, Paradise City.
Accidenti, se fosse capitato a me, penso che avrebbero dovuto recuperarmi e buttarmi su un letto d'ospedale per un mancato infarto o qualsiasi altra cosa.

Mia cara, ogni cosa è stata descritta alla perfezione, non posso scegliere una parte "più bella" o una "più emozionante". Hai mantenuto un altissimo livello di narrazione in ogni riga. Mi inchino e ti faccio i miei complimenti. Questa OS finisce OVVIAMENTE nelle preferite e, ora dirò una frase che sembrerà strana, mi dispiace che sia finita dopo qualche minuto di lettura.

Rosie

Recensore Junior
03/02/13, ore 16:03

Eccomi qui, ti avevo detto che avrei recensito. Scusa per il ritardo. Comunque...ragazza io sto piangendo! Giuro, questa fan fic mi ha toccato il cuore. Per vari motivi in realtà. Al di la della storia in se per se, penso che ogni riga scritta dalla tue perfette manine, nascondi un profondo significato. Beh, forse è solo mia impressione...ma io l'ho interpretata così. Allora, leggendo ho potuto sentire ( e compiatire) il dispiacere della ragazza. Insomma, tutti si sarebbero comportati come lei. E questo dispiacere è dovuto all'amore di questa ragazza per la band. Sì amore per la loro musica, per il loro essere. E questo sentimento si può leggere solo tra le righe, se sei un vero fan naturalmente. E sai, la capacità di far intuire queste cose al lettore, sta nella bravura dello scrittore. Quindi ti prendi il primo "brava" della mia recensione. Ma non è finita qui. L'espressione: " Ormai era tardi. Ormai non c'era più niente da fare." Mi ha fatto molto riflettere. Per la protagonista, nella storia, era tardi. Ma avrebbe avuto altre occasioni, volendo ci sarebbe riuscita. Ma la protagonista vera del brano sei tu. Diamo noi. Che diciamo "oramai è tardi" per vederli. Per vederli insieme lì tutti al Ritz. Ed ecco perchè c'é quella malinconia palpabile in ogni angolo delle tue parole. Quinfi...brava per la seconda volta. E poi, poi, come capita la protagonista anche a noi può capitare di vederli separati, sì insieme ma a coppie. O Izzy e Axl o Slash e Duff ecc... Che sì possono, anzi, fanno provare le stesse emozioni, ma non è la stessa cosa di Axl, Duff, Slash, Izzy e Steven insieme. E poi arriva il momento a tutti di smettere di sognare. Di lei che deve tornare a casa e di Steven che trova la droga. Tutto questo, come già ho detto mi ha fatto piangere. Per concludere questa mia recensione, ti dico un altro brava per l'impostazione originale della storia, dell'ordine delle canzoni, e delle frasi che hai fatto completamente combaciare con la storia. Brava! Ti lascio dicendoti che forse il mio è stato un pò un modo filosofico di vedere la storia...ma rispeto mi ha suscitatp questo. Peccato che non ci sia una bandierina verdissima, te la saresti meritata tutta! Un saluto! Aspetto altri tuoi colpi di genio, baciiii :**

Recensore Junior
03/02/13, ore 14:40

Ouww, "mi dispiace troppo piccola". çoç
Davvero, non so cosa dire...    La speranza di arrivare in tempo al concerto, la voglia di incontrare i Guns n' Roses e magari toccargli un piede da sotto
il palco, la fatica di giungere se anche gli ultimi venti minuti...    Tutto questo per che cosa???
Qualunque cosa facesse per arrivare in tempo alla fine si rigirava e gli andava contro, come il treno che ha avuto un guasto tecnico...

Ora però, ora che era lì, a piangere nell' entrata non poteva fare più niente, se non avere la fortuna di incontrare STEVEN ADLER e IZZY STRADLIN con
la canzone "Paradise city"...
sì, sei stata davvero... Brava, ecco. Anche come hai collegato ogni singola canzone del concerto con lei. :D 

Complimenti, e mi raccomando continua a scrivere in questo modo, il tuo stile di scrittura mi appassiona un casino, quindi continua così. ;)

Recensore Veterano
03/02/13, ore 09:35

Ma ma ma... ma che tenerezza! 
Davvero, che cosa bellissima **
Però partiamo dall'inizio u.u
Innanzitutto volevo dirti che la trovata di associare ad ogni paragrafo una citazione tratta dai brani eseguiti durante quella fantastica serata è semplicemente GE-NIA-LE.
*s'inchina dinnanzi a cotanto genio*
Poooi! Bellissima anche l'idea di raccontare la storia dal punto di vista di una fan sfegatata (sono sicura che sia io che te ci saremmo comportate alla sua stessa maniera :D): è stata sfigata al punto giusto (la comprendo perfettamente perché la scorsa estate sono andata a NY e so quanto rognoso sia il dover prendere/perdere autobus e cazziemmazzi vari, e anche il doversi orientare in quel groviglio infinito di strade D:), ma la sorpresa finale direi che l'ha ricompensata decisamente alla grande.
Cioè... quanto sono dolci Izzy e Steven, quanto? Ieri sera ero a letto e stavo leggendo questa ff dal cellulare, con tanto di occhi a forma di cuore AHAHAHA giusto per farti capire a che passi sono, eh. Vent'anni e fangirlo ancora indegnamente ma occheeei. *fine OFF-TOPIC*
E poi... piccina, era così tenerella la protagonista! Quando è arrivata tutta trafelata al Ritz e si è messa a piangere avrei voluto soltanto abbracciarla forte, gh :'3
Insomma, per concludere questo strazio di recensione, posso solamente dire: "sia benedetta la robbbba di Pop Corn!" *fila via per evitare il lancio di pomodori e uova marce da parte del resto delle persone che commenteranno questa meraviglia + autrice*
Ancora complimenti, è sempre un piacere leggere le tue storie :')
Bacioni

Sara;

p.s. Paradise City acustica fatta dalla premiata ditta Stradlin&Adler dev'essere una meraviglia cosmica, aw.