Cucciola mia!!
Eccomi qui.
Scusami davvero se non ho recensito subito ma ho letto questo primo capitolo solo ora, che ne ho avuto possibilità e modo.
La prossima volta comunque non chiederlo neanche!! Sai che adoro leggere le tue storie e che lo farei a prescindere e che, se leggo, recensisco SEMPRE.
Detto ciò, io passerei alla storia... ho tante cose da dirti a riguardo. Davvero tante.
Prima di tutto allora comincio col dirti che trovo la trama davvero molto carina, dolcissima e sì, originalissima perché su questo fandom (in cui vanno solo storie scolastiche -.-) non ho mai trovato nulla di simile. In secondo luogo ti faccio i complimenti per il coraggio di averla pubblicata, sapendo bene che qui, su questo fandom, sembra che le sole storie lette siano quelle appunto scolastiche e che, -forse esagero ma è ciò che penso-, non viene commentato nulla se non rientra in una ristretta cerchia di autrici. Ok, mettiamo queste cose da parte perchè a noi non interessano ed andiamo avanti :D
Ecco, dicevo... in ultimo luogo voglio dirti che mi sono emozionata come non mi capita spesso leggendo e che, per questo, ti ringrazio tantissimo.
Alla parte di Donghae mi sono commossa sinceramente: ho immaginato il suo ruolo a prescindere dal personaggio che "lo interpreta" e mi si è davvero stretto lo stomaco ed il cuore in una morsa; quando poi ho provato ad immaginare Hae, in quella situazione, con i suoi occhioni ed il dolce sorriso, mi sono davvero sentita male.
Di Hyuk invece posso dirti che l'hai reso -per una volta visto che sembra sempre lui l'infame nelle storie XD (anche nelle mie -.-) SPLENDIDO!!
Ho pensato al suo meraviglioso (io lo amo, è la cosa di lui che più mi piace oltre il suo carattere, ovviamente) sorriso e non ho potuto proprio non sorridere anche io. Ho immaginato tutta la scena e mi sono davvero intenerita alla dolcezza immane di questo ragazzo e, infine, ho pregato davvero che tu possa presto pubblicare un continuo.
Insomma, riguardo la storia mi hai completamente catturata -come non avevo dubbio succedesse- e nuovamente voglio complimentarmi con te *w*
Bravissima cucciola!!
Ora però vorrei dirti qualche cosina *w*
Spero davvero tu possa non prenderla male perchè non è con cattiva intenzione che lo faccio, tutt'altro!
Anche io ho un'amica che rilegge spesso quello che scrivo e mi aiuta a correggere le imperfezioni per cui, spero davvero, che tu possa prendere i miei "consigli" allo stesso modo di quelli di un'amica che non intende ferirti o metterti in cattiva luce.
Ebbene...
Ciò che ho notato è che hai avuto un pochino di problemi con il tempo della storia che ti consiglio di rivedere: ho notato -e la scelta mi è piaciuta molto- che hai utilizzato il presente per gran parte della storia ma poi, in alcune parti, il tempo verbale muta al passato, causando uno stacco che non facilita la lettura.
Ti porto degli esempi:
-Non che non avesse amici, ma erano tutte amicizie approvate e scelte direttamente dalla madre. Voleva bene ai suoi amici ma spesso si comportavano solo da bambini viziati quali erano. (in questo caso, essendo tutto al presente, non è un "avesse" passato ma "abbia" e ovviamente anche l'erano dovrebbe mutare in "sono" come il "voleva" "comportano" ecc.
-le fotografie che regnavano in quella casa (essendo tutto al presente e, presupponendo che le foto ci siano ancora in casa, dovrebbe essere anche qui un "regnano")
-è brutto da dire ma era proprio così.
-Non gli permetteva di uscire se non accompagnato dalle sue quattro guardie del corpo e non aveva mai un po’ di privacy. I suoi amici venivano a trovarlo a casa, ma a lui non permettevano di fare il contrario. La scuola pubblica non la frequentava, veniva quattro volte alla settimana un professore dell’università a insegnargli. Insomma si sentiva tremendamente solo nonostante avesse tutte quelle persone intorno. (Io non so, magari questo pezzo potrebbe anche essere accettato al passato, essendo qualcosa che si ripete e quindi raccontato con il presente storico ma... leggendo, e ripensando alllo "Hyuk è un ragazzo... ecc ecc" stona un po' il leggere ora "usciva...frequentava... ecc" è cioè come se all'improvviso la storia si fosse staccata dal primo pezzo per costituirne una nuova.
-Quel pomeriggio è come sempre seduto per terra con la sua chitarra tra le gambe, la sua cagnolina- Yui- vicino a lui e una scatolina recuperata dai cassonetti, per le elemosine. Inizia a suonare dolcemente la chitarra e, chiudendo gli occhi, anche a cantare. (Qui è solo una mia puntigliosità XD ma credo che "quel" indica un tempo indeterminato, un giorno di cui non hai ricordo particolare ma che è nel passato. Per cui "quel" ed il presente non sono accoppiabili XD Io userei "questo")
-Appena finita la canzone, Donghae apre gli occhi e si ritrova davanti un ragazzo biondissimo giovane come lui, probabilmente, e dietro quattro persone robuste vestite di nero. Si alzò in piedi di scatto, sapeva che quella persona doveva essere piuttosto ricca. (Qui ti rendi conto da sola che da: apre gli occhi, si passa ad un "si alzò e sapeva" passati che non danno continuità alla narrazione.
-Vidi un caschetto biondo da lontano salire in una macchina, così chiamò, o meglio urlò, il suo nome. (qui, a parte il passato, il "vidi" è una seconda persona che sicuramente è stato un errore di battitura ;D)
Ripeto, davvero, io non voglio umiliarti o farti dispiacere, se ti faccio notare queste cose (come le mie amiche fanno con me) è solo per aiutarti a migliorare la storia ed evitare che qualcun altro possa porre le stesse osservazioni in modo più "cattivo".
Ti consiglio insomma di rivedere i tempi verbali e cambiarli tutti o al passato (che forse è più facile) o al presente :)
Così che anche per te sia più facile raccapezzarti U_U
Un bacione mia cara *w*
Scrivi e pubblica presto <3
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