Recensioni per
Marrone scalogna.
di nals

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
04/02/13, ore 18:22

Io ti amo.
E non potevo iniziare diversamente questa recensione (che, a proposito, da quant'è che non recensisco?! Saranno problemi tuoi, starai pensando, a me cosa importa?, starai dicendo. E c'hai ragione), perché è questo ciò che ho pensato per tutto il tempo.
Ovviamente, di qui a trenta secondi, potrei sparare tante di quelle assurdità da provocarti nausea mista a noia e, bene sì, avresti ragione ancora una volta. Questo perché le tue storie sono sempre di difficile interpretazione. O meglio: sono ad interpretazione soggettiva; ognuno ci vede quel che ci vuole vedere. Le tue storie sono lo Specchio delle Brame: ognuno le interpreta come desidera interpretarle.
O qualcosa del genere.
Ebbene, io in questa storia ci ho rivisto me. Niente di diverso dal solito, comunque.
Ci ho rivisto me perché questa storia puzza di tradimento dalla prima parola all'ultima.
E trovo che tu abbia tratteggiato splendidamente uno dei moltissimi cliché della natura maschile e di quella femminile.
E allora c'è lui, consapevolmente stronzo, come dici tu, che non solo l'ha tradita, ma si mostra anche abbastanza a suo agio con se stesso. Hai fornito eccellentemente il classico ragazzo che oh, ti ho tradito, ma, ehi, è successo, capisci? Non volermene, non l'ho fatto apposta.
Una figura odiosa, non di meno, una figura anche purtroppo abbastanza usuale nella vita di una ragazza.
E poi c'è lei. Lei che è innamorata - si capisce, si sente - lei che fissa il bambino al tavolo accanto e pensa, pensa, pensa. Pensa a tutto tranne a quello che gli sta accadendo, che poi è uno dei classici meccanismi di autodifesa di una persona ferita, no? Il classico estraniarsi per rendere il peso della cosa meno... pesante.
Non solo: c'è anche lei che cerca di convincersi - stupidamente e vanamente - che sì, capisce, che no, non lo odierà.
Lei che mette sulla bilancia della razionalità realtà e sentimenti. Che cerca di far pendere il piatto da una parte mentre quello spinge insistentemente sull'altra.
Lei che, però, sul finire della storia, molla la presa e si lascia andare.
Lei che si sfoga - opportunamente lontana da altrui occhi, perché le persone ferite sono così: hanno bisogno di leccarsi le ferite in solitaria - lei che giustamente ribalta il televisore molto in stile Transformers. Solo su un punto non mi sono ritrovata, mmh, partecipe: io, quel televisore, gliel'avrei spinto su per il culo. Così, giusto perché la finezza ci piace.
Ma, a parte questo, io non posso non sfilarmi il mio immaginario cappello a cilindro (fa molto Layton 'sta cosa) e inchinarmi davanti alla tua bravura - che, ad onor del vero, in questo preciso momento mi ha molto avvilita, giacché giusto oggi ho realizzato che non so più scrivere.
È una storia che nella sua brevità ha tutto: una trama, dei personaggi reali e un'iniezione di emozioni non indifferente.
E siccome ho già sproloquiato abbastanza, io ti lascio, adesso, dicendoti però che, ehi, questa storia mi ha ispirata. Mi piace questa idea del tradimento e della ragazza ferita, quindi, se ci butterò giù qualcosa... ecco, non segnalarmi per plagio. ♥ (seh, come se qualsiasi cosa io scriva possa competere con questa tua storia, seh)
Ti amo e sei la preferita tra i preferiti.
...
Che ti amo l'ho già detto?

La tua mogliA più stupida del solito. ♥