Recensioni per
Principio di Indeterminazione
di _Sihaya

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/09/12, ore 02:40

ho sempre odiato i filosofi che restano sul vago, ma non posso negare che ad ogni modo siano in grado di esercitare un certo fascino sul mio poco stimato cervello.
questa non è narrativa semplice, ma narrativa che lascia il segno. non l'avrei inserita tra le nonsense ma tra le generali, dal momento che di sensato nelle tue parole c'è molto - forse fin troppo.
che quei due ragazzini siano in realtà il cuore e la mente, data l'impulsività del primo e lo scetticismo del secondo..? ma in tal caso come si configurerebbe il personaggio del professore?
è bellissima l'idea dell'immagine del proiettore, che oltre a spiegare riesce anche a mostrare, e dunque a stimolare l'immaginazione visiva che facilita la comprensione.

non mi perdo in ulteriori tentativi di comprensione/spiegazione perchè vorrei evitare gaffe. ad ogni modo..complimenti!

ps: sono capitato qui per puro caso, attirato da una tua recensione dove hai scritto che ti piace 'lupo solitario'..
..non potevo non stringerti la mano. ahah pensa che ho appena finito un raccontogame!

scrivi molto bene, by the way.
un forte abbraccio,
ivan

Recensore Master
08/08/10, ore 14:34

Ciao Sihaya,
questo racconto ermetico lascia riflettere un bel po'.
A me, a dire il vero, non fa venire in mente nè Alice nè Heisemberg, ma piuttosto un libro di Konrad Lorenz, L'altra faccia dello specchio, sulla rappresentazione mentale del mondo.
Una delle sue tesi era che la rappresentazione a differenti livelli (per esempio, un uomo come mio simile con cui interagire, come aggregato di molecole, come turbinio di particelle subnucleari eccetera)non si escludevano a vicenda, erano tutte giuste a seconda di quanto fossero utili ai fini del conoscente e delle sue finalità.
Anche la conoscenza più superficiale, come quella di un paramecio che incontra un ostacolo e cambia direzione, è comunque esatta: 'di qua non si passa'.
Bene, dopo il mio delirio senza neppure l'attenuante del sole del deserto, ti saluto con i miei complimenti su questa breve storia così ispirante.
MaxT

Recensore Veterano
12/12/08, ore 12:39

Allora: ci sarebbe molto da dire, ma mi limiterò ad una brevissima (ed incompletissima!) analisi. Io adoro questo tipo di storie che coniugano il piacere della lettura pura (priva di fronzoli, di orpelli e scavata dal labor limae) con la riflessione metafisica, appassionato come sono di filosofia e di letteratura. Questo connubio che richiede imprescindibilmente un approccio "scientifico ed oggettivizzante" alla narrazione l'hai realizzato con le dovute cautele, conseguendo un ottimo risultato. Non so se è colpa del sole del deserto o di "Alice nel paese delle meraviglie", ma il tuo elaborato mi ricorda un poco come strutturazione il "Vita di Galileo" di Brecht, stante la dialettica fra i personaggi e l'incedere logico per fallace. "La risposta [...] Cercatela addentrandovi nel profondo della vostra mente e fermandovi un istante prima di annullare voi stessi": tale ricerca dell'episteme sembra quasi fondarsi su una dialettica (interiore) hegeliana, e conclude alla perfezione il racconto. Quindi, il succo di tutto è: Complimenti! Lo so che ho detto parecchie cazzate, ma mi andava di dirle. E poi non è colpa mia: la colpa è del tuo bel racconto!!! Scherzo... A presto!

Recensore Junior
13/09/07, ore 15:14

Ho riletto un paio di volte la conclusione perchè penso che questa tua one-shot sia, almeno per quel che mi riguarda, abbastanza complicata dal punto di vista dell'interpretazione. le parole del maestro sono molto vaghe ed effettivamente presentano più vie di comprensione. Non so se è esattamente questo, quello che hai cercato di trasmettere, ma in ogni caso penso che tu sia riuscita nel tuo intento in quanto qualsiasi sia il significato che si attribusce all'uomo e al nulla, tutto dipende da che punto si parte nell'interpretazione, quindi in sostanza è relativo, dipende da noi guardare in un certo modo. O almeno questo è quello che ho pensato leggendo.

Nuovo recensore
27/08/07, ore 12:03

Pucci! Ma questa è una botta di genio! Davvero, mis a che devi stare un pò di più al sole!XDD E' molto profonda, non ci avevo mai pensato...ma cavoli, è davvero così. Adesso posto il famoso capitolo sei...poi mi dirai!

Recensore Junior
27/08/07, ore 10:42

beella!*o* devo dire che hai proprio ragione!ma da dove hai preso spunto per scrivere questa storia??*_*fa riflettere......se la continui mi piacerebbe che descrivessi meglio i personaggi.....cioè se questo è una specie di fantasy o no, in che era siamo (antiquata >_>nd altra me)(ma la vuoi finire di rompere tu!?è_énd me).....a parte questo mi piacerebbe che la continuassi, mi fa venire voglia di leggere anche il seguito^^......