Recensioni per
Feu et flammes
di Eryca

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/02/13, ore 12:46

Bellissima, brava. Copme vedi ti ho ascoltato e ho letta anche la mia prima storica, eh eh. Spero di leggere presto il seguito. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

Recensore Master
06/02/13, ore 18:48

Non avevo idea di chi tu fossi e per caso mi sono imbattuta in una tua shot storica, è questa la prima cosa che ho letto di te e mi era piaciuta e non poco e qua posso solo riconfermare la mia prima impressione su di te: Questo è senza ombra di dubbio il tuo genere. Non che non sia brava con il resto , ma ci sono dei generi, delle situazioni che sono più nelle nostre corde di altri , è questo è il tuo cavallo di battaglia.
Come lettrice sono cresciuta e maturata a romanzi storici. Sono il mio pane quotidiano, ne ho letti tanti e di tutte le epoche e tu stai rispendando tutte le promesse per un grande romanzo.
Hai un progetto davvero ambizioso ma se questo è solo l'inizio .... e che inizio.
Ricostruzione storica molto buona e accurata, la rivoluzione francese e il grande protagonista che fa diventa il migliore amico. e poi lei, la paura, il sangue , la morte della rivoluzione.
Davvera brava tesoro mio. Questo protrebbe diventare il Tuo Romanzo, non lo buttare via per la fretta di pubblicare.... un grosso in bocca al lupo e aspetto il resto.
Tanto fiera di te.

Recensore Master
06/02/13, ore 13:56

Sono semplicemente senza parole. Se fossi qui davanti a me e dovessi per forza usare le voce per esprimermi, mi vedresti soltanto sorridere, sorridere e sorridere per l’emozione di aver letto una cosa tanto bella, perché la bellezza mi fa questo effetto. Mi fa diventare le guance rosse e forse mi si illuminano gli occhi come quando vedo al cinema la locandina di un film che aspetto da tanto. Questa sensazione di completezza e di voglia perché quello che ho avuto non mi è bastato, Erica, davvero, voglio leggere ancora e ancora fino a notte fonda perché questa Parigi in fiamme, fra fumo e morte, è quel di più vicino a un sogno descritto magistralmente. Abbiamo conosciuto Léon, l’ombra, l’ombra che mi ha catturato dalle prime tre parole in questa storia e in questo percorso come nessuna delle tue storie era riuscita a fare prima così bene. Léon, agile e veloce, dal cuore forte e buono – è una mia sensazione che spero sia vera – la voglia di far giustizia e di lottare per i suoi ideali. Che cosa stupenda il momento in cui raggiunge la locanda e posa la mano sulla spalla di Robespierre, sei riuscita a trasmettere benissimo il loro rapporto di amicizia dovuto a stima reciproca. Ho sentito nelle mie orecchie il fervore di tutti i presenti e ha graffiato nelle mie orecchie la voce di Léon che gridava “Vive la France”.
E lei? Lei mi ha catturata perché cerca suo fratello, il suo piccolo fratellino perduto durante l’attacco alla bastiglia, e cerca di non pensare al fumo, ai cadaveri, al disordine, perché lei deve cercarlo, trovarlo, ha paura, piange, piange e la folla la travolge e lei è solo una povera ragazza intrappolata nel suo popolo arrabbiato. Chi sarà mai lo sconosciuto che la tiene fra le braccia? Forse Léon. Forse. O forse mi sorprenderai, chissà. Intanto, ripongo in te tutta la mia fiducia e ti dico che fino ad ora, questo primo capitolo, è una delle cose più belle che hai scritto. Sei emozionante, intensa e travolgente. Bravissima!
(Solo una cosa mi ha fatto un po’ pensare. I francesi utilizzano la parola “leader”? mi sembrata una cosa molto all’americana, ma non vorrei sbagliarmi. )
Questo primo capitolo è quasi perfetto. Perfetto perché mostri magistralmente tutto e mi fai vivere la storia. Quasi perché hai dimenticato di fare questa cosa SOLO una volta. Adesso ti spiego.
“La locanda si ammutolisce, perché i discorsi di Maximilien riescono a farti accapponare la pelle da quanto sono entusiasmati e nessuno osa mai pronunciare una parola.
«Quest’oggi la nostra Rivoluzione è finalmente divenuta reale.» Fa una pausa. Dà il tempo di assimilare le informazioni, vuole che ognuno di noi colga il senso delle sue frasi. «Siamo passati dal confabulare rintanati in lurida locande, al vedere il nostro popolo camminare per le strade armati e orgogliosi.»[…]«Questo è un giorno glorioso, per la Francia, amici miei. Perché il popolo si è alzato, si è impadronito della Bastiglia e ha deciso che è lui il padrone di Parigi.»”
I discorsi di Maximilien sono incredibili, ed io lo vedo, lo leggo, e ne sono parte. Solo che tu me lo scrivi prima che io lo veda, e così mi togli un po’ di emozione. Se togli quella parte e mi fai leggere direttamente quella dopo, io stessa sono esaltata come chi lo sta ascoltando e posso sentire io stessa la capacità di Robepierre.
Ma questa è solo un imperfezione nella PERFEZIONE di questo capitolo assolutamente meraviglioso *.*
Bravissima, bravissima e bravissima!
Amo già questo storia
Continua così
Un bacione
Ania <3 <3 <3
p.s Adesso ho capito perché la volevi pubblicare… che dire, hai fatto più che bene! Una cosa così bella non poteva restare solo nel tuo pc <3 <3 <3

Recensore Junior
05/02/13, ore 22:39

Le storie a sfondo storico non mi hanno mai attratto granchè.
Pensavo che tutto quel che mi avevano insegnato i libri di storia fosse sufficiente e non ci fosse altro, poi tu mi hai chiesto di dare un'occhiata a questo primo capitolo e non solo ti ho fatto più che volentieri il banner, ma mi sono pure innamorata.
Parigi in fiamme, lacerata e ribelle è un teatro coraggioso per dar vita alla storia di due protagonisti qualunque che non potrebbero essere più diversi.
Lui è il braccio destro del padre della rivolta, ha a cuore il futuro dei francesi e vuole ribaltare le sorti del suo paese.
Lei è forte e determinata, ma come unico scopo ha quello di trovare suo fratello.
Non vorrebbe essere tra la massa in tumulto e non le importa nulla se tutto verrà ridotto in cenere: ha altre priorità, ha altri desideri ben più pressanti.
Un prologo che incuriosisce molto e, soprattutto, fa ''venire l'acquolina in bocca''.
Voglio il resto e lo voglio presto (tiè pure la rima XD).
Tutto questo popò di roba serve solo a dirti che sei brava, pippi e lo dimostri in ogni cosa in cui ti cimenti.
Un abbraccio.

Tua Pippi.