Hai presente il fiato sospeso?
Hai presente gli occhi fissi, le palpebre spalancate, la luce accecante di uno schermo?
Poi hai presente le parole, le frasi, i punti?
L'ansia? Le aspettative? Il respiro smorzato?
Succede quando si legge una fan fiction, per lo meno alla sottoscritta.
Che ami il genere è tutto dire, in effetti difficilmente riesco a trovare qualcosa che soddisfi allo stesso tempo la mia sete di horror e la mia mente da fan writer alla ricerca perenne di strutture grammaticali scorrette, paragrafi troppo corti o troppo lunghi, trame scorrevoli e non, finali ad effetto o prevedibili.
Succede, occasionalmente purtroppo, di trovare qualcosa che "vada".
Ed eccoci a questa.
Alla disperata ricerca di qualcosa per ingannare il tempo d'attesa di trasferimento della musica sull'iPod (non te ne frega, lo so) ho aperto quasi senza pensare il fandom dei Sevenfold.
Non mi soffermo mai - e dire mai è poco - sulle long.
Mi ci vuole troppo tempo a leggere e tendo a svagare con la mente e non collegare più.
Come mi sta succedendo con la long che sto scrivendo, ma questo è un altro discorso.
Scorro la pagina degli aggiornamenti più recenti: tutte long.
Umore sotto le scarpe, voglia di vivere a meno infinito.
Mi salta all'occhio un "1".
Non leggo l'introduzione, apro e basta.
Leggo l'introduzione - angolo autrice o come vuoi chiamarlo -, sorrido.
Poi leggo il nome di twitter e mi ricordo anche chi sei.
Voglia di leggere a livelli stratosferici.
In effetti non mi era mai capitato di leggere una ff che vedeva come personaggi solo Zacky e Gena.
Particolare.
Appena ho letto che era quel capolavoro di "A little piece of heaven" a non lasciarti in pace mi son detta "Cavolo, qua si fa interessante".
Ho letto ed ho amato ogni parola, ogni passaggio e sfumatura.
Dalla paura di Gena, al coltello di Zacky.
Al sorriso sadico di lui alle urla di dolore di lei.
Sarà la mia immaginazione troppo fervida ma mi sono proprio ritrovata nella storia.
Come se, di punto in bianco, mi fossi teletrasportata a casa Baker munita di mantello dell'invisibilità per assistere all'omicidio del secolo.
Non nascondo che, al pensiero, mi siano venuti i brividi.
Continuo ad immaginare Zacky come una vecchia polpettina che non riesce nemmeno a far male ad una mosca.
Anche se questa sua versione non mi dispiace affatto.
In sintesi, davvero brava brava brava, mi hai lasciata piacevolmente colpita.
Scusa per lo sproloquio senza fine ma quando parto non mi ferma più nessuno u.u
E scusa anche per la qualità dela recensione, non sono proprio capace.
Mi viene in mente un piccolo appunto da farti (se posso permettermi, mi sento già in colpa): le descrizioni dettagliate sono essenziali nello sviluppo di una storia ma, come opinione personale, ti consiglierei di evitare di sottolineare il colore di ogni oggetto descritto.
Le descrizioni sono belle perchè sono varie, si può decidere ogni volta un angolazione diversa e tutto risulterà più scorrevole.
In ogni caso aspetto un tuo nuovo lavoro,
Charlie.
(@tataonmars su twitter, yepp) |
