Recensioni per
«Sei andato in capo al mondo, amico. Ora dovrai andare ancora più lontano. Per lei. Per te. Per me.»
di Maxie__

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Non riesco davvero a trovare le parole per inizare.
Mi avevi detto che scrivo bene ma è una stronzata, cos'è questo? Sto malissimo solo a pensare alle parole che usi, è tutto stupendo, tutto perfettamente calibrato e io, che di solito metto quarantamila aggettivi ridondanti in ogni frase, adesso non riesco a trovarne nemmeno uno.
Hai colto tutto Puck, ogni sensazione, ogni odore, ogni ricordo e sei riuscita a scrivere tutto ciò che avrei sempre voluto dire; hai tirato fuori dei concetti che ho sempre avuto in mente ma che sono sempre rimasta nell'aria e nella mente come concetti irrazionali.
Ergo non so assolutamente come esprimere ciò che sto provando, ti giuro che è qualcosa di troppo forte perchè te lo possa dire, però non ho mai letto una OS più bella di questa, mi sto sentendo davvero malissimo.

Grazie donnaH,
-Vicky

Sai che hai un modo di scrivere davvero particolare? Non se ne trovano in giro. Okay, ognuno ha il proprio però… beh, in poche parole, questa storia mi piace moltissimo, sotto ogni aspetto. E’ strana, è diversa. E strano e diverso mi piace.
Frank ricorda molte cose, molti… particolari. Mentre altri particolari no. Ed è una cosa del tutto umana. Nel senso: per quanto una cosa ti piaccia, inevitabilmente, per chissà qualche scherzo del cervello, non la ricordi. Magari ricordi solo le cose più belle, e quelle che ti fanno più male, assieme a un sorriso.
Ho trovato delizioso come Gerd chiama Frank fottuto fingo allucinogeno del cazzo mentre questo era perso in un mondo fatto di capelli neri che magari profumavano di quegli angeli.
Esatto: se nessuno dei due esce mai… perché allora erano fuori tutti e due? Questo mi ha fatto sorridere e pensare “che fottuta coincidenza”, tipo nei film, no? Due persone che hanno molto in comune pur essendo a modo loro diversi e capita un giorno che cambia la loro vita… o per lo meno lo fa ad uno dei due.
Il sorriso che fa piangere. E’ importante non scordarsi il potere di un sorriso, ma quello che conta è… chi, ti sorride. E capisco cosa intende dire Frank.
Ahahah ho adorato anche quando Gerard gli dice “ehy, dovrò pur dirgli qualcosa a mia madre sul fottuto Lago dei Cigni!” rende tutto molto più realistico, sai? Cioè, questo particolare che la madre non sa dove sia il figlio… dove sia realmente. Perché lei immagina che sia a vedere dei cigni che ballano in un lago o qualcosa del genere, in un teatro, e invece sta a bere birra con gli amici. E Frankie. Soprattutto, con Frankie. Non è solo questo, però, che rende la storia così autentica.
lasciami scivolare tra le tue labbra insieme ai marshmallows dell’autogrill che ho comprato mentre Ray era a pisciare, dei libri che abbiamo rubato che portano il nome dei tuoi occhi,” è tutto così… bello. Così dolce e straziante e… vero.
anche se vorrei solo che ci distruggessimo entrambi i cuori, perché il mio non può essere distrutto da solo, mentre tu ti distruggi i polmoni con le tue Marlboro rosse.” forse perché sa che non hanno futuro perché non sa neanche se hanno il presente, anche se lo sente così forte e lo sta vivendo? Però ha un che di romantico, la distruzione. Beh, sotto alcuni aspetti sì, a mio avviso.
Sì, perché Frankie è anche Pansy del cazzo, ma è Pansy del cazzo di Gerard, che lo ascolta, mentre parla, anziché baciarlo. E Frank stesso è lì che da fiato alla bocca, invece di darla a Gerard. Alcune volte ti sembra di non essere a comando del tuo corpo. Ti chiedi perché fai certe cose, ti ordini di smetterla perché sai che la felicità è lì, vicino a te, davanti a te, a pochissima dannata distanza da te… eppure che fai? Tutto, tranne quello che ti rende felice. Però… se Frank si è messo a parlare, forse voleva anche questo.
Perché non sono eterosessuale, bisessuale, omosessuale, sono Gerardsessuale ed è questo che mi fa girar la testa,” penso che un poco tutti siamo Gerardsessuale, ma anche Franksessuale! Perché il punto non è etero, gay, lesbo o bisex… ma quella cazzo di stupenda persona che è seduta in un cazzo di cesso e ti ascolta!
Frank che pensa che accanto a Gerard sembra migliore… dolcissimo e bellissimo tutto questo. E’ come se, grazie a Gerard, si sentisse migliore. Come se non capisse quanto lui, già da solo, sia migliore. Ma quando ami, ti senti tanto potente quanto ridicolo e insignificante, senza quella persona…
Noto che profumi della birra che ti è schizzata addosso mentre io canticchiavo qualche assolo di chitarra, profumi del fumo che ti annerisce le labbra, non ricordo altro profumo,per quanto mi sforzi a farlo.” ecco, di questo parlavo. Frank le prova tutte per ricordarsi altro, di Gerard. Nonostante avesse nominato i marshmallows e le Marlboro rosse, non ricorda altro, oltre l’odore di birra che era addosso a Gee e che per la sua mente, in automatico, lo porta a pensare che era di questo che sapeva Gerard. Di birra.
Gli anelli, le loro mani una vicino all’altra, e Mikey che maciulla il diario di Frank. Ma cosa può importare a Frank, di quel fottuto diario, mentre Gerd gli fa vedere quanto le loro mani stanno bene, assiem?!
mentre ti chiedevo quasi di baciarmi per insegnarmi a fumare.” e questa è una di quelle frasi che dice davvero molto, se non tutto. Che è piena di non detti quando in realtà basta leggere tra le righe ma anche no, per capire che Frank voleva ancora quel bacio che si era negato da solo per parlare.
E poi Gerard gli controlla le pupille perché eh, lui il balletto dei cigni lo sapeva, forse se lo sarebbe ricordato un poco male. Forse quei cigni ora ballavano la lap dance, però cosa avrebbe detto Frank, ai genitori? Mi domando se Gerard abbia letto qualcosa, negli occhi di Frank…
L’immagine di Frank che vorrebbe tanto baciarlo, ma che deve andare… già. Forse capisco la situazione. Però penso che almeno Gerard lo volesse tanto quanto lo voleva lui.
E Frank che non ricorda l’ora di quando se ne è andato, nonostante ricordasse la prima volta che si erano visti… perché sì, è così. Non ricordi delle cose.
Vivere di ricordi. Viviamo di ricordi. Arrivano, ci prendono e se ne vanno. Che stronzi! Che gli frega, a loro, se ci corrono?
Volevo farti i complimenti, perché è una storia davvero davvero bella. Bella perché diversa e tutta tua.
Ridi e mangia tanta cioccolata,
xla
[spero di non essere stata troppo confusionaria con questa recensione.]