Bellissima storia – come tuo solito! LOL – che commuove e fa riflettere su tante cose… sull’idiozia umana, sulla paura del diverso, sulla ricerca della felicità, sul quanto la felicità in realtà sia spesso semplicemente serenità, normalità, tranquillità…
Rhie è eccezionale, perché nonostante le tante batoste, le delusioni, la sofferenza, la solitudine, le angherie subite, non rinuncia alla generosità ed alla compassione.
Adoro il finale, dove le donne – messe da parte come esseri inferiori dal guaritore “ufficiale” – si rivolgono in massa e piene di fiducia alla “strega del bosco”, la quale in Aira trova l’erede della sua sapienza, che con ogni probabilità verrà trasmessa alla di lei figlia che porta lo stesso nome di Rhie – qui ho sentito gli occhi che s’inumidivano…

Ti segnalo alcuni errorini:

vidi il (modo) la prima volta
Era era “vidi il moNdo”
Portai (con) Maeve (me)
Hai invertito due parole, sarebbe ovviamente “Portai (con me) Maeve…”
(così) che potesse guarire prima e (così) andarsene
Il secondo “così” è ridondante, puoi tranquillamente toglierlo
la mano (postata) sulla mia spalla
Errore di battitura, ovviamente è “posata” :-D
la (stesa) che vidi
Errore di battitura, chiaramente è “stesSa”
di ciò, (ringrazia) gli Dei
Errore di battitura, sarebbe “ringraziaI”
Rhie lentamente annuì - Rhie era curiosa
Qui sei inavvertitamente passata dalla prima persona alla terza

Complimenti ancora!
Lady Angel

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Che dire... durante tutta la lettura non ho fatto altro che pensare a quanto ottusi e stupidi possano essere gli esseri umani, che preferiscono vivere nella propria ignoranza, scacciando il diverso additandolo come cattivo, per la paura di confrontarsi con l'altro, con qualcosa che non conoscono, forse perché troppo radicati nella convenzione che ciò che non rientre nelle regole della normalità sia sbagliato. Ma dovrebbe discutere sul concetto di normalità enon ne verremo più a capo.
Mi piace cmq il messaggio che passa attraverso tutte queste note di tristezza, perché nonostante abbia vissuto una vita di stenti, di dolore, avendo conosciuto solo un amore un po' rude, grezzo, a parte quello iniziale della madre, mi pare che ci sia una febile fiammella di speranza in lei che non la fa smettere di lottare.
Perchè le donne sono forti, si piegano ma non si spezzano e lei riesce a trovare, alla fine il suo posto nel mondo e, in qualche modo, a venire accettata seppur diversa.
Mi sembra la trasposizone in fiaba della realtà, anche se la realtà fin troppo spesso non incontra questo lieto fine.
Molto bella, fa riflettere e, ti ripeto, forse sono io che sono fuori di testa, ma mi da quella sensazione come se volesse dire di continuare a lottare e sperare, sempre e comunque. Non arrendersi. Ecco, mi pare che il msg sia questo.


Mi permetto di segnalarti due o tre cose:
vidi il modo la prima volta con gli occhi innocenti di una - credo fosse mondo, ma se ho frainteso chiedo venia.
Qui invece tre ripetizioni che ti segno in grassetto:
Lei, la guaritrice del villaggio, mi insegnò la sua sapienza e la sua arte e, molto lentamente, anche al villaggio mi accettarono.
soffrire ancora di più, nel vedere una donna vecchia e saggia soffrire per la stupidità umana.
Passò molto tempo, le stagioni cambiarono tantissime volte, la vecchia Maeve morì e passai sola molto tempo.

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Adoro questa storia, davvero complimenti! Mi piace come l'hai introdotta e come sia cresciuta pian piano. Non è pesante o noiosa,ma fluida e anche avvincente per certi aspetti. Davvero bella, forse per il fatto che mio sono sempre piaciuti i racconti sulle streghe, ma questa ha qualcosa di diverso, non è la solita storiella, non so come spiegarlo, è più articolata e strana (dal mio punto di vista questi sono complimenti:)

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Wow, questa mi ha proprio colpito, davvero!! Mi piace il modo in cui hai introdotto la storia, e la presentazione dei personaggi è particolare ( in modo positivo ;) )!!! E' davvero fluido da leggere, complimenti! Posso chiederti quanto ci hai lavorato?? Quando hai iniziato avevi già tutta la trama in mente, o si è evoluta man mano?? Sai, sono un nuovo autore quindi sto cercando consigli in giro :) Sto scrivendo un fantasy/avventura, se vuoi dacci un'occhiata, si chiama Greg Mender e il Sortilegio di Banibarm. Spero sia il primo di una lunga serie!! Continua a scrivere che ti voglio seguire!!! Ciao, DanCar :)

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