Premetto che le recensioni non sono mai state il mio forte.
Di solito scrivo cavolate a vagonate... e penso che in questa non farò eccezione.
Mh.
Allora.
Cominciamo.
Innanzitutto diciamo che mi è piaciuta, così tanto da farmi venire addirittura i brividi. Le poesie non sono per tutti: devi avere talento, per farle. O ce l'hai o non ce l'hai. Semplice.
Tu sei una di quelle persone che per le poesie ha un talento innato. E la cosa è fantastica. Quindi, aspetto davvero di vedere un tuo prossimo lavoro. Presto, si spera :)
Passiamo al contenuto, sicuramente introspettivo.
Si parla in prima persona e, come in tutte le poesie, c'è dolore. Penso che un vero poeta abbia bisogno del dolore per scrivere veri capolavori. Forse un po' tutti gli scrittori, in generale. Che cosa scrivi se non ti succede nulla?
Tornando a noi.
Parla di una perdita. Quando si perde una persona cara, è normale perdere anche un pezzo di anima. Perché beh, quella persona è scivolata via. Non c'è più. Andata.
Persa.
Non penso però sia per sempre. Infatti, quando parli del sarcofago, dici che la tua anima giacerà lì perpetuamente, il che non significa (almeno necessariamente) "per sempre".

In tutto ciò, non posso dire altro se non farti i complimenti per una poesia così bella. Davvero. Favolosa.
Aspetto di leggere altri tuoi lavori
Kisses
Vava_95