ciao malekaaaa sicuramente non ti ricordi di me perchè è una vita che non entro sul forum e la kaname house,ammetto che mi sono ritrovata a leggere la tua ff per sbaglio perchè mi è stata consigliata su fb e quando ho letto il nome dell'autrice mi sono subito ricordata di te e di quanto ho riso insieme a voi kanamiste...scusa sono andata fuori tema...mi è piaciuto davvero il modo in cui hai scritto la ff ,i pensieri di kaname mi ha dato come l'impressione che più che lui e la sua coscenza ci fosse tipo un grillo parlante che cercava di farlo ragionare o una cosa simile,non so bene come spiegare >_> poi ho apprezzato il fatto che non hai dilagato troppo ma hai semplicemente dato pensiero "voce" alle scan ....brava ^^

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L'ho trovata stupenda questa fiction.
Leggendo mi è apparso il capitolo e rivivevo quell'attimo.
Anche sè guardando a volte non si intuisce quei piccoli dettagli, tu hai dato sfogo dell'emozioni.
Un Kaname depresso o per di più innamorato ... se solo parlassero con il cuore, forse non sarebbero giunti in questo punto.
Se...
Complimenti, sei stata una grande. Mi perdevo ogni secondo di più a leggerla.
Sono entrata nell'abisso con Kaname, e nel pensare che il poverino ha sofferto da solo. povera anima.
Credo che sia un periodo fertile, in due giorni due fiction stupende, questo si che è vita :D
Ok, alla prossima.
grazie di averla postata.
:D
Heart

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Hai scritto una splendida analisi su tutto il dolorosissimo percorso che Kaname ha dovuto affrontare, mettendo ben in risalto quanto amore e quanto dolore caratterizza la sua vita ed il suo folle piano. Ma questa volta qualcosa ha incrinato il susseguirsi degli eventi ed il Re si è trovato spiazzato. Un Re sicuro e spietato all'apparenza ma così indeciso e titubante in realtà da farlo esitare e cadere in ginocchio ad un solo sguardo della sua Principessa. Con lui non servono spade ma semplici e delicati movimenti, come un tenero abbraccio..una carezza..una dimostrazione sincera di affetto e calore. E così... inizia a farsi strada una debole luce di speranza, ed è ironico come quella speranza in entrambi i casi sia proprio Yuuki. E' lei che riesce, anche se inconsapevole a far saltare l'ingranaggio che avrebbe innescato un destino di morte: sia con Zero all'inizio dell storia ed ora con il Nobile.
Ho adorato il riferimento all' "alter ego" di Kaname così come ho amato il tuo modo di esprimere attraverso la scrittura il suo estremo bisogno di calore e di amore, un sentimento sincero e profondo che per una volta sia tutto per sè, per lui e per nessun altro. Hai espresso in modo perfetto questi sentimenti.
Adoro in particolare le ultime righe che hai scritto, dove troviamo un Kaname che questa volta non torna indietro ma decide di buttarsi e "saltare", perchè al Principe della Notte l'abisso non fa più paura.
E allora salti. Chiudi gli occhi e salti. Senza pensare alle conseguenze. Senza pensare a niente. Perché dopotutto sei solo un uomo innamorato. Il più stupido uomo innamorato. E' quello che ho ribadito per non so quanto tempo: nonostante il suo passato ed il suo destino, lui è semplicemente un uomo, un semplice uomo innamorato, che ha deciso di buttarsi via letteralmente per amore di un'altrettanta stupida donna che non riesce a donarglisi completamente, e questo lo strazia. E allora decide di perdere tutto e lasciarsi andare, accettare quei sentimenti che ha cercato di allontanare ma che non se ne vogliono andare e di donarsi per un'ultima volta all'unica donna che ama e desidera follemente prima della fine. E' veramente straziante e così triste..
Il più egoista, che decide di aggrapparsi a quell’illusione ancora una volta. Per l’ultima volta. Perché domani potrebbe essere già tardi. E allora salti. Mettendo in gioco tutto te stesso. Per dimostrarle cosa significa amare. Amare veramente. Amare come tu ami. Con il cuore. Con la mente. Con il corpo. Con tutto ciò che sei. Per una notte. Una sola notte. Tua. Per sempre tua.
Non riesco ad esprimere con le parole quanto mi ha emozionato questo pezzo, davvero meraviglioso, per non parlare della citazione di Baricco, perfetta per questo momento anche se, come hai detto giustamente tu, possiamo solo provare ad immaginare le sensazioni ed i sentimenti di Yuuki mentre quelli racchiusi nel cuore del Nobile sono come un libro aperto ormai. Speriamo che Yuuki sia veramente in grado di salvare Kaname, guarda so che magari sarebbe incoerente con la storia e tutto il resto ma non sai cosa darei per vedere restituito al Nobile quell'amore sincero e profondo che ha sempre desiderato e mai avuto...
Ora vado, altrimenti non mi stacco più. Ancora complimenti! Tra la tua storia e quella di Mary mi state facendo sognare..e di questo non posso far altro che ringraziarvi di cuore.
Silvia

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Una sola parola: SPLENDIDA! In ogni senso e per ogni significato. Complimenti.

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E' stupenda, non so come altro definirla. Sono sprofondata insieme a te nell'abisso dell'anima nera di Kaname, sentendo, toccando, vivendo la sua angoscia, la sua paura, la sua rabbia e il suo profondo bisogno di attaccarsi alla vita.
E' meraviglioso come hai dato voce al suo alter ego che lo deride mentre per l'ennesima volta Yuuki gli sbatte in faccia i suoi sentimenti per Zero. Ma stavolta è cambiato qualcosa, Kaname non si è fatto schiacciare da quell'alter ego che tempo fa lo ha costretto a scappare, gettando la spugna. No, questa volta Kaname resta, e lotta, perchè non ha più niente da perdere, perchè quel calore ritrovato lo fa sentire vivo, gli fa capire che è ancora vivo e quindi può combattere e sperare, anche se solo per una notte. L'abisso è nero, cupo, profondo e angosciante, ma dall'abisso si può risalire, anche se risalire vuol dire sprofondare in due. E allora va bene saltare in quest'abisso, perchè per cancellare un amore bisogna rispondere con l'amore, quell'amore vero, totale, assoluto che solo lui sa dare.
Bravissima, Maleka, una storia meravigliosamente amara, ma con un finale che regala la speranza che non sia tutto solo per una sola notte. 

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