Se dicessi che sono commossa sarebbe l'eufemismo del secolo!
Sono onorata, ecco! Non solo perchè hai speso del tempo per produrre questo splendido regalo, ma anche e soprattutto perchè ti sei impegnata a rendere questa Quinn il più possibile simile a me. E davvero ho le lacrime agli occhi.
Tutto era incredibilmente simile a me ed alla mia vita, con annesso paesino, prete, tempo ad aspettare pullman che non passano e borsa stretta sotto il braccio, nonostante Napoli non sia la grande metropoli che è New York.
È divertente come il destino ci si metta di mezzo perchè, senza che te ne avessi minimamente parlato, il giorno del mio compleanno stava sul serio prendendo la piega di quello di Quinn ed ancora più divertente è il fatto che ci sia stata una rosa anche per me... Dunque, sì, questa storia era destinata ad essere realmente mia.
Non so come ringraziarti, davvero. Qualcuno dice che sono brava ad assemblare sempre le parole adatte, ma, molto spesso, io le trovo superflue e poco esplicative. Trovo che un contatto, anche se minimo, possa avere un valore molto più profondo di centinaia di parole e se potessi ti stringerei fortissimo per dimostrarti quanto ti sono grata, per questo regalo e per essere stata sempre disponibile a darmi una mano quando più ne avevo bisogno.
Ok, credo che terminerò perchè non è proprio il caso di iniziare a piangere... Ormai sono vecchia per piangere!
Soltanto, ancora una volta, grazie... Nell'attesa di poterti riabbracciare presto. |