Inizio col dirti ch SLI TI AMO ANCHE IO! Poooi il banner è stupendo e.... DIO MIO SI SONO MESSI INSIEME STI RINCOGLIONITI! .'D
sto piangendo come una demente, copme una spatola con le mestruazioni (?) e non me ne fotte una minchia perché SI cazzo si sono messi insieme! :D
puhahahahaha TI AMO TI AMOOOOO
devo assolutamente leggere l'epilogo!!!! Quindi corroooooooooo
E' stupenda poi, la parte in cui lui capisce di essere stato un coglione perché lei quella sera all'hotel aveva scaricato Harrehhhh dio mio *----* Si sto sclerando aiutoooooooo ---
Parte preferita: “Ehi Jackson.”
Si girò verso di me strofinandosi gli occhi: “Che vuoi?”
“Mi daresti gentilmente il microfono?”
Guardò prima il microfono, poi me, poi di nuovo il microfono, e poi finalmente si decise: “Ma certo, ecco.”
“Grazie.”
Non appena recuperato il microfono, gli tirai una spallata facendolo cadere giù dal palco, provocando un gridolino spaventato da parte delle ragazze.
Dopo aver controllato che non si fosse rotto niente, mi rivolsi al pubblico con un sorriso da ebete stampato in faccia: “Ehm….va tutto bene, continuate pure a divertirvi. Il nostro Jackson starà meglio.”
Mi incamminai verso le scale, ma fui interrotta da un’altra voce: “Ha ragione, voi ragazze siete tutte uguali.”
Cosa? Quel coglione insinuava che le ragazze fossero tutte puttane? Loro invece? Eh no, eh.
Lì non ci vidi più. Anche perché persi le lenti a contatto.
Dopo aver tirato un’occhiata omicida verso la zona da dove proveniva la voce, tornai indietro e gridai al microfono: “Noi ragazze? E voi invece? Voi siete così...così schifosi. L’unica cosa a cui mirate è il dolcetto che teniamo qui sotto. Puttanieri, ecco cosa siete.”
Sentii dei versi di approvazione da parte delle ragazze: “Così orgogliosi. Solamente una pistola puntata alla tempia riuscirebbe a farvi dire un ‘ti amo.’ Poi fate tanto gli sbruffoni, pensando di essere chissà chi, ma quando arriva il momento decisivo in cui dovete tirare fuori i coglioni vi tirate indietro. Ragazze, gli uomini forti, romantici, gli uomini che lottano per ottenere ciò che vogliono non esistono. Avete presente quelli dei film romantici? Puttanate. L'uomo non è forte. L'uomo è un coglione. Anche se accadesse una magia, davanti alla camera di un hotel, un qualcosa di romantico, intenso... gli uomini non sarebbero capaci di ammetterlo. Perchè sono deboli. Esatto, siete deboli. Pezzi di merda.”
Le ragazze iniziarono ad applaudire gridando lodi tipo 'Brava!', o 'Spacchi i culi sorella!'
In effetti era da un po' che pensavo a quel discorso, ovviamente alludendo a Zayn.
“Ogni riferimento a Zayn Malik è puramente casuale.”
Il pubblico si zittì ed io continuai: “Esatto. Sto parlando di Zayn Jawaad Malik. Il più popolare della scuola. Nonchè il più puttaniere della scuola. La più grande testa di cazzo che io abbia mai potuto conoscere. Una grandissima testa di cazzo. Anzi, enorme. E scommetto che, anche se cercassi bene, non troveresti mai un paio di coglioni. Perché non ce li ha.”
“Bene. Ora che ho finito il mio discorso, posso andare ad abbuffarmi di noccioline al buffet.”
Dopo aver ottenuto nuovamente delle lodi da parte delle ragazze, stavo per scendere definitivamente dal palco, quando una voce, per la terza volta, minchia, mi fece irrigidire sul posto.
“Te la dico io una cosa su voi donne.”
Avrei riconosciuto ovunque quella voce.
Tornai sul palco e mi avvicinai a lui: “Avanti, dimmi.”
“Con piacere.” Dopo avermi rivolto un sorriso strafottente, mi strappò il microfono dalle mani, brutto stronzo, e si rivolse al pubblico: “Vedete, esistono due tipi di donne: quelle che la danno facilmente, e le suore. Ovviamente le più gettonate sono le prime. Perchè? Semplice. Non rompono i coglioni. - partì un applauso da parte dei ragazzi - Non fanno le vittime, non si ostinano a dire che noi spezziamo il loro cuore per divertimento, no. Trombano e basta. Le suore invece, dio. Dite di volere il vero amore, e invece vi fissate con un modello di ragazzo inesistente. Deve essere bellissimo, gentile, simpatico, protettivo. In pratica senza difetti. E non esiste una persona perfetta. Ragazzi, se non rientrerete nei loro canoni, vi assicuro che non ve la daranno. Nemmeno con un gesto romantico.”
In quel momento la folla andò in delirio, scaturendo la reazione negativa da parte delle ragazze. Tutto questo diede vita a una vera e propria 'guerra tra i sessi.'
Marò, sembrava di essere in un film.
Mi appropriai di nuovo del microfono: “Detto da un ragazzo che per gesto romantico intende una trombata selvaggia alla cavallo in calore.”
Mi si avvicinò pericolosamente: “Ah sì? Quello in hotel non è stato romantico?”
“Quello è stato un momento di passione, mandato immediatamente a puttane per colpa tua.”
“Colpa mia?! Guarda che sono venuto io in camera da te.”
“Si. Sei venuto in camera mia dicendomi di aver commesso un errore, e poi te ne sei andato.”
“Mi sono semplicemente rifiutato di competere con lui.”
Ghignai: “Se solo fossi stato meno coglione da capire che oramai avevo già scelto te.”
Mi guardò confuso e sussurrò: “Cosa?”
“Quella sera l'ho scaricato, brutto deficiente.”
“L'hai scaricato?”
“Oh, vedo che adesso ti interessa. Beh, se credi che riprenderemo il discorso dell’hotel ti sbagli, non ti darò un’altra possibilità.”
“Oh ma per favore, io non ho mai avuto una possibilità con te!”
“E invece ti sbagli! – sospirai - Per un momento ho creduto che tu fossi diverso. Ma non so nemmeno come ho fatto a pensarlo.”
Aggrottò la fronte: “Che intendi dire?”
“Sono Zayn Malik. Adoro le troie succhia cazzi, mi piace trombare quanto un incrocio tra un macaco e una lepre in calore e innamorarsi è allucinante.”
“Si, è davvero allucinante. Specie se mi innamoro di una scaricatrice di porto.”
“Non sono una scaricatrice di porto.”
Ghignò: “Ho detto che sono innamorato di te, e l’unica cosa che hai sentito è scaricatrice di porto.”
“Io non sono una scaricatrice di porto. Va bene, dico tante parolacce. Molte. Forse un po’ troppe, ma non per ques…”
“Silenzio. – mi bloccai - Ho detto un’altra volta che sono innamorato di te, e tu non fai altro che parlare.”
Aveva detto che era innamorato di me? Zayn era innamorato di me?
Mi passai una mano fra i capelli abbassando lo sguardo. Uhm, com’era interessante il terreno del palco. Ma come faceva ad essere così pulito? Minchia. Più tardi avrei chiesto a Carrie come avevano fatto.
Oh, ma chi cazzo stavo prendendo in giro? Zayn mi aveva appena detto due volte che era innamorato di me, ed io pensavo a quelle stronzate. Che dovevo fare? Dovevo dirgli che anche io ero innamorata di lui? Beh, era la verità. E visto che anche lui ricambiava avremmo potuto trombare felicemente come conigli per il resto della nostra vita, no? E se invece poi fosse stato tutto uno scherzo? Se appena gli avessi detto ‘Anche io vorrei avere cinque gemelli con te, sposiamoci.’, sarebbe uscito un camera-man e tutti mentre ridevano come pazzi avrebbero gridato ‘He’s an actor, we’re actors, and you are on mtv’s disaster date!’
…Che figura di merda.
No Viola, no. Tu conoscevi Zayn, lui non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere. Dai cazzo, diglielo. Digli che sei innamorata di lui, diglielo.
“Ehm…io…”
‘DIGLIELO PORCA TROIA!’
Ma chi aveva parlato? Coscienza? Occavolo no, ho sbagliato storia.
“Zayn io…”
“Tu?”
Ce la puoi fare Viola, ce la puoi fare.
“Trench.”
Oddio no, ci risiamo. Non è possibile.
“Trench?”
Nel pubblico iniziarono a diffondersi gridolini. Brutti bastardi, loro non erano nella mia situazione.
Dai Viola, ce la puoi fare.
“Zayn, tu sei un coglione.”
Mi guardò confuso? “Cosa? Ma…cazzo c’entra adesso?”
“Sei una testa di minchia.”
“Oh, grazie. Gentile da parte tua.”
“Silenzio, fammi parlare. Sei l’essere più – iniziai a contare con le dita – spregevole, schifoso, porco, lurido che io abbia mai conosciuto. Seriamente Malik, mi fai venire il voltastomaco. Ogni volta che ti vedo mi viene voglia di prendermi a pugni.”
Mi guardava impassibile: “Interessante.”
“Ti ho detto che potevi parlare? Eh? No. Allora stai zitto, e ascolta.”
Sbuffò e io continuai: “Nonostante questo, anche io sono innamorata di te.”
I suoi occhi si illuminarono: “Sul serio?”
Annuii.
“Ma...ma perché non l’hai detto prima?! Deficiente.”
Cosa?! Deficiente?! Io ero deficiente?! “Ma sarai te deficiente, pirla d’un pirla.”
“Rincoglionita.”
“Cazzone.”
“Minchiona.”
“Coglione.”
“Oh, fanculo!”
“Ma vacci te, col tappo in culo!”
“La vuoi piantare?!”
“Dammi la pianta, e la pianto!”
“Viola!”
“Zayn!”
“Oh ma checcazzo, avete rotto i coglioni. Prendila e baciala!”
Ci girammo entrambi per vedere da dove proveniva la voce, e scorsi Harry che mi faceva l’occhiolino.
Che carino. Quasi quasi avrei mandato a fanculo Zayn e sarei tornata da lui.
“Allora…è vero che sei innamorato di me?”
Sospirò: “Si.”
“Nessuna candid camera?”
“Nessuna candid camera.”
“Mtv’s disaster date? Neanche?”
Ghignò: “Neanche.”
Oh, ok. Potevo stare tranquilla allora.
“Vieni qui, demente.” Disse con un sorrisino dolce allungano una mano verso di me.
Mi avvicinai a lui sorridendo, lasciando perdere la sua offesa per evitare di creare un’altra lite. Dopo però lo avrei sicuramente menato. Chissà, magari lo avrei preso a padellate in testa.
Strinse le mani sui miei fianchi attirandomi a lui, per poi poggiare dolcemente le sue labbra sulle mie.
Dio, da quanto aspettavo questo bacio.
Ricambiai avvolgendo le braccia attorno al suo collo.
La folla iniziò ad applaudire incessantemente, e partirono anche fischi e gridi tipo 'Toccale il culo!'
Quel coglione di Pakistan ovviamente seguì il consiglio, infatti la sua mano finì un po' più giù rispetto alla mia schiena.
“Zayn.” sussurrai sulle sue labbra.
“Si?”
“Togli immediatamente quella mano se non vuoi che te la tagli insieme a qualcos'altro.”
Ghignò stringendomi fra le sue braccia: “Dio, quanto mi sei mancata.”
E sì, ero la ragazza più felice del mondo.
Ero, perchè da quel momento in poi avrei dovuto sopportare Pakistan, cosa alquanto difficile. |