Recensione premio
Ecco, io lo so che probabilmente avevi perso le speranze e ti eri dimenticato, ma io no! Ed è meglio tardi, che mai, no?
Adoro gli haiku perché sono totalmente al di là della nostra cultura, e spesso comprensione. Per questo quando ho visto che ne avevi pubblicato uno, mi sono tuffata... e dopo aver storto un attimo il naso (come ti ho detto: li adoro. E mi aspetto un 5-7-5 di sillabe! ;D ) mi son resa conto che è davvero notevole. Non sto scherzando. Quello che ho sempre trovato difficile dell'haiku non è la brevità - in quella ci sguazzo. È l'accostamento armonioso di elementi in contraddizione fra loro, elementi naturali, per di più. Mentre leggi... dovresto sentire, questo cambio di registro. E qui si sente, davvero. Il temporale, i tuoni e i lampi (nero di pece a monte, stracci di nubi chiare... ahh, Pascoli!) e il suono lontano delle campane, che indica che l'aria è serena, che il peggio è passato, che il delirio sta per andarsene. Mi piace molto, moltissimo (soprattutto perché è quello che spero capiti a breve a me: un po' di sereno in un periodo ben più che tempestoso).
Come era prevedibile la recensione decuplica la lunghezza del componimento... ma che ci vuoi fare: un "bravissimo", da solo, mi sarebbe sembrato troppo poco! |