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Non è il tuo primo lavoro che leggo, devo essere sincera. Sono qui all'una e mezza di notte, però, stavolta dovevo assolutamente fermarmi e lasciarti una mia banale recensione, perché, tu non lo sai, ma non è la prima volta che le tue parole mi sconvolgono, mi prendono e mi rivoltano, mi fanno restare impalata davanti allo schermo. Ogni volta rileggo più volte, e ogni volta mi soffermo su un determinato particolare, criptico, perché hai il dono di scrivere in maniera criptica, e al tempo stesso meravigliosamente intensa. I tuoi titoli, sono ciò che spesso mi colpiscono, ancor prima del testo della storia. E questa, questa è meravigliosa. Lo giuro, sei partita da un dettaglio che mi ha talmente colpita che non posso non farti i miei più sentiti complimenti. So che sono banali, ma credimi, non sto riuscendo ad esprimermi come meglio vorrei. Immagino te li abbiamo già fatti in molti, per cui i miei sono gli ultimi di cui necessiti, ma davvero, sentivo la necessità di doverlo fare. Partire con una scena del genere, allacciare un'ipotetico inizio di una storia partendo da una disquisizione su un gruppo sanguigno, è eccezionale. Mi hai fatto amare il protagonista talmente tanto, con le tue frasi e con la sua caratterizzazione, che ho pensato che da un discorso del genere me ne sarei potuta innamorare anche io. E ho adorato l'indecisione della ragazza, e quell'interrogativo finale, quel "come si fa" che mi ha lasciata sospesa, che ha lasciato anche le mie parole bloccate a metà. Adoro chi riesce ad esprimere così tanto celando al contempo un contesto preciso, lasciando il lettore libro d'immaginare il resto. Ho il timore di diventare ripetitiva, perciò scusami, ma preferisco fermarmi. Prometto -impegni vari permettendo- di passare più spesso a leggerti, perché credo fortemente che le tue storie siano altamente dense di significati profondi, tutti da scoprire. |
Ciao, nals.
Ti seguo da molto e credo di non aver mai recensito. Sei nel mio elenco "Autori Preferiti", quello su cui clicco abitualmente dopo aver controllato eventuali nuove recensioni alle mie storie. Sei lì, da un bel po', e ogni volta che noto un aggiornamento -ormai prevalentemente nella sezione 'Introspettivo'- mi dico di fare un salto a leggere e capisco che il motivo che mi ha spinta a inserirti tra i preferiti non cambia: le tue storie hanno qualcosa, definibile esattamente come "qualcosa", che mi tiene incollata al monitor e riesce a farmi dimenticare, per qualche momento, quanto mi brucino gli occhi per il contrasto dello schermo. Stasera ho seguito la routine, controllato la mia pagina, sbirciato tra i preferiti. E ho visto il tuo nome e ho dovuto cliccare e ho dovuto leggere. E mi son detta che sono pessima, perché non ti ho mai detto quanto apprezzi quello che scrivi, come lo scrivi. Credo di essere impazzita anch'io, all'improvviso, e in un raptus di "recensionite" acuta ho deciso che questo fosse il momento ideale per farti sapere che ti ritengo piena di talento. Dannazione, sono la prima che sostiene la causa "Comunica agli autori che le loro storie non fanno schifo o, se ti fanno schifo, comunica lo stesso, purché quei poveracci si facciano meno paranoie", eppure, non so esattamente perché, non ti ho mai detto quanto sei brava. Be', sei brava, lo dico ora! Ed è insensato che autrici come te non ricevano milioni di commenti. *ehm, lo so, lo so, sono una delle artefici dell'ingiustizia* Comunque mi sa che un motivo per cui non recensisco molto è che, nelle recensioni, finisco sempre col parlare di me ed è imbarazante, me ne rendo conto, ma tant'è. Dunque, "B." Wow! Pienamente nel tuo stile "detto non detto", fiume in piena, parole schiette che sembrano scaturire come sorgente da un monte. Mi piace, mi piace che il gruppo sanguigno e i gusti musicali e le allergie e la difficoltà a respirare quando c'è folla siano le prime cose che lui racconti a lei. I dettagli che fanno la persona e di cui si parla troppo poco, in genere. E mi piace che lei rimanga immobile nel suo abbraccio, a guardare il sole dietro le palpebre serrate. E mi piacciono pure le virgole e gli apostrofi. E... non lo so, non lo so. In casi come questo -casi come quello in cui leggo i tuoi racconti- tutto quello che riesco a sentire è l'insieme di sensazioni che le tue parole suscitano. Una scrittura che emoziona, che lascia (me) con un mucchio di frasi inconcludenti e un sacco di ammirazione. Wow! -mi ripeto. Brava, davvero. (Spero che questo sclero non ti turbi, ahahaha!) Alla prossima, con il buon proposito (non faccio promesse, tanto non le so mantenere) che mi impegnerò a dirti più spesso quanto ti apprezzi. Libra Ps. anch'io detesto l'accoppiata rosso-rosa, per la cronaca xD |