Prima di tutto lasciami sciogliere un po' per la dedica! <3
Ti sei scelta un POV difficile, è vero, ma cavolo se l'hai reso bene! Idris (o miss TARDIS, se vogliamo) è un personaggio favoloso: onnipresente, testimone di ogni singolo colpo di testa del Dottore, eppure quasi sempre priva di voce in capitolo - se non altro della "classica" voce in capitolo, perché a dire il vero, e come hai sottolineato, quando lei vuole qualcosa la ottiene sempre, a modo suo.
Perciò, a ben vedere, non c'è voce narrante migliore per descrivere il Dottore a 360°, no? E direi che sei riuscita a meraviglia nell'intento, mia cara! A partire dal linguaggio, che non era di sicuro una bestia facile da domare e che invece hai saputo imbrigliare in modo praticamente perfetto. Penso che Gaiman stesso sarebbe orgoglioso di te. ;)
Mi sono piaciuti da matti tutti gli accenni ai vari umani che spingono il Dottore all'azione (River in primis), così come i riferimenti alle sue precedenti rigenerazioni. Mi è piaciuta questa sottile gelosia che emerge dai pensieri del(la) TARDIS, unica compagna davvero insostituibile nonché unica costante delle molteplici vite del nostro Signore del Tempo preferito: mi è piaciuta perché l'ho trovata autentica e perché emerge una malinconia romantica da quella consapevolezza di essere, in un certo senso, il più grande amore del Dottore, ma di non poterlo consolare, di non poterlo toccare, di non potergli raddrizzare il papillon (e quanto ho adorato questo dettaglio!)... Insomma, secondo me è quanto di più IC potessi creare!
Ho adorato la scelta del momento da narrare, tra l'altro: è decisamente realistico che lei scelga di darsi a un simile monologo interiore proprio quando lui ha perso il suo scopo, la sua spinta ad andare avanti.
Insomma, complimenti davvero, secondo me hai fatto un ottimo lavoro!
Grazie ancora per la dedica e spero che arrivi presto una nuova ondata d'ispirazione per poter leggere qualcos'altro di tuo in questo fandom; io intanto mi darò da fare... ;)
Bacionissimi!
P.S. QUANTO è adorabile il fatto che lei - perdonami se la chiamo sempre "lei", ma un TARDIS è una cosa talmente universale che darle un nome spesso mi sembra riduttivo... dicevo, quanto è adorabile che lei in realtà abbia aggiustato il Chameleon Circuit da secoli e che mantenga le sue sembianze solo perché si piace così, blu e riconoscibile? La amo, è bellissima! |