Un'idea originale e pittoresca, i miei complimenti! Personalmente non ho trovato sproporzionata la parte introduttiva, necessaria per far immedesimare il lettore nel personaggio, e poi spiazzarlo con la fine improvvisa e repentina. Forse il finale si indovina prima del tempo, ma lo stile fluente e ricco compensa assolutamente questo fatto. Il titolo, poi, è davvero perfetto!

Un gran bel pezzo, complimenti! Prima di tutto, è davvero ottimo dal punto di vista storico, ho apprezzato moltissimo tutti gli accurati riferimenti temporali e il tentativo di ricostruire ambientazione, comportamenti e linguaggio. E anche se magari la trovata del “problemino”XD della famiglia si poteva abbastanza intuire, comunque lo sviluppo dell’elemento inquietante c’era tutto, eccome! Mi sono piaciuti soprattutto lo stile, e il finale, con quella frase che dà il titolo alla storia –titolo che, detto tra parentesi, mette subito un sacco di curiosità!^^ L’unico problema è quello già segnalato dalla giudice, dello “sbilanciamento” tra prima e seconda parte, ma ciò non toglie che sia stata una storia originale e soddisfacente da leggere.

(Recensione del concorso "Storie Inquietanti")
Sviluppo del tema 8
Forma e stile 8
Trama e costruzione della storia 7
Originalità 7,5
Voto 7/8
Un giovane nobile inglese alla fine del ‘700 si trova in Italia per il celebre “grand tour”, e lì si imbatte in una disavventura che indubbiamente cambierà i suoi progetti di viaggio...
Una storia davvero molto buona. Buona l’idea, ottima la forma (la storia è scritta sotto forma di diario, e si sente lo sforzo, riuscito, di rendere l’idea del linguaggio che un simile personaggio poteva avere.)
L’ambientazione storica è accurata e aggiunge “sapore” alla storia. E la conclusione magari non coglie del tutto di sorpresa (io l'avevo indovinato), però indubbiamente fa il suo bell’effetto.
Solo una cosa mi ha lasciata molto perplessa. La parte introduttiva occupa più della metà della storia. E’ ben scritta e scorrevole, come dicevo, però forse, per una storia come questa, che dovrebbe essere breve e “fulminante”, è anche troppo abbondante. Un conto è se hai tra le mani un romanzo, una storia a capitoli o un racconto più lungo. Così mi sembra che tolga spazio e soffochi il resto della storia. Anche perché, ad esempio, la famiglia che ospita il protagonista, o i servi, potevano avere più spazio, più descrizioni. Si poteva capire qualcosa in più su di loro. Io ho veramente adorato l’idea della piccola Fortunata e delle sue... letture... E’ un personaggio che aveva un sacco di potenzialità, mi sarebbe piaciuto leggere qualche riga in più su di lei, magari.
Comunque, in definitiva, il tema è ben sviluppato e la storia si legge volentieri.
Questa storia vince anche la "Menzione d’onore al personaggio originale migliore", per il personaggio di Fortunata: come dicevo, è appena accennata, ma una bambina con una passione letteraria come la sua è... eccezionale!

Originale questa storia! Andrebbe un pochino rivista per la parte sintattica, soprattutto all'inizio che è un pò confuso. Roboante in realtà è reboante. Per il resto, complimenti!