Recensioni per
The monster inside of me
di Fefy_07

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/11/14, ore 17:59

Ciao, eccomi qui!
Grazie mille di avermi fatto leggere questa storia, l'ho amata, nonostante sia davvero strappalacrime. Il finale, poi, mi ha fatto venire le lacrime agli occhi! Complimenti per l'ottima caratterizzazione, i personaggi sono assolutamente IC.
Niente da aggiungere, bravissima!
Baci,

Elisaherm

Recensore Master
06/08/14, ore 10:21

Chara a rapporto.
Dunque, diciamo pure senza giri di parole che mi hai uccisa, mi hai proprio fatta stramazzare al suolo. La seconda stagione era una bella stagione, Damon non era ancora OOC rispetto a se stesso (il che è paradossale, in un telefilm, ma Julie Plec sa fare anche questo) e quindi lo apprezzavo infinitamente di più di quanto non faccia ora.
Leggere questo suo infinito tormento mi ha fatto male, ma questo non fa altro che rimarcare la tua abilità di emozionare il lettore con le tue parole. È passato un anno e mezzo da quando hai scritto questa one shot e ho chiaramente visto la tua crescita stilistica, ma anche in questo caso sono stata catturata dall'inizio alla fine.
Ho trovato molto interessante l'approfondimento riguardo a ciò che succede nella mente di un vampiro morso da un licantropo. Sappiamo che viene colto da vari raptus omicidi e che le allucinazioni possono essere di diverso tipo, ma sono anche sicura che non abbiamo visto tutte quelle di Damon, e all'epoca era decisamente tormentato riguardo la sua doppia natura, perché ancora non accettava l'idea di essere "incondizionatamente buono" (poi è sempre disposto a fare scelte un po' drastiche, ma diciamo che dalla prima stagione a oggi si è molto calmato, sempre per via del suo amore per Elena). Quindi è stata molto originale la scelta di approfondire questi momenti bui e anche di introdurre questa specie di alter ego. L'hai resa in modo da far pensare che ogni vampiro possa essere tormentato in questo stesso modo, perché Stefan ha sicuramente quella parte di oscurità in sé che gli parla quando lo possiede... lo dimostrano i momenti in cui torna in sé, insomma. Per questo motivo sei stata molto brava a unire tutti i pezzi per far risultare la one shot verosimile e complementare alla puntata a cui fa riferimento.
Mi è piaciuta moltissimo, anche se la morte di Damon è stata un vero colpo. Insomma, c'è quel momento Stelena che mi scalda il cuore, però Damon non doveva comunque morire, ecco. Fortunatamente non è successo xD
Complimenti davvero per la storia e anche per la scelta così coraggiosa. Brava!
A presto, un bacio.

Recensore Master
10/09/13, ore 14:30

NONO POSTO: THE MONSTER INSIDE OF ME - FEFY_07 [45.50]
-Grammatica e punteggiatura: 10/10
Nonostante la tua sia una delle storie più lunghe del Contest, non hai fatto nessun errore grammaticale. Probabilmente gli unici che c’erano sono stati corretti durante i Contest a cui hai partecipato prima, ma hai fatto comunque un ottimo lavoro.

-Stile e lessico: 10/10
Anche in questo caso, devo dire che sono molto soddisfatta della tua storia. Il lessico è adatto, le parole sono messe al posto giusto. Anche lo stile mi è piaciuto, rende la storia dinamica e coinvolgente, oltre a far immedesimare molto il lettore tramite le frasi scritte in corsivo. Ancora una volta, nonostante la lunghezza della storia, sei riuscita a rendere il racconto piacevole dalla prima all’ultima riga.

-IC (per i fandom che non conosco, valuterò la descrizione psicologica dei personaggi e se sono stati ben approfonditi): 9/10
Essendo una storia molto introspettiva, ovviamente il protagonista è caratterizzato a meraviglia. I suoi pensieri sono scandagliati dal primo all’ultimo, le sue azioni lasciano trapelare il suo carattere, il suo modo di essere, oltre al suo passato di cui racconti tra le righe. Gli altri personaggi sono ben caratterizzati allo stesso modo, nonostante abbiano parti inferiori. L’unico che viene solo abbozzato è il fratellino di Elena, ma ha avuto comunque una parte molto breve.

-Originalità: 4/5
Nonostante tu non abbia propriamente “inventato” la storia, in quanto tratta da una puntata, hai rivisitato il tutto in un “What if?”, che rende il racconto decisamente originale.

-Rispetto delle regole: 4/5
Ho dovuto sottrarti un punto per le quattro pagine in più del racconto.

-Eventuali punti bonus: 0/5

-Gradimento personale: 8.5/10
Comincio col dirti che è uno dei voti più alti che abbia assegnato, in questo parametro, a una storia riguardante un fandom a me (quasi) sconosciuto. Nonostante, ti confesso, all’inizio il solo pensiero di leggere nove pagine su un qualcosa che non conoscevo mi abbia fatto quasi paura, posso dire che è una delle storie migliori che abbia letto durante la correzione di quelle giunte per il contest. Ho apprezzato l’introspezione, i cambi di punti di vista, l’accompagnare il lettore alla scoperta di quello che è successo, ma senza fretta, senza barcamenarsi in descrizioni esagerate che spiegano il passato e il futuro dei poveri protagonisti. Sono anche riuscita a immedesimarmi, nonostante non sia affezionata ai personaggi, e a dispiacermi per le morti che hanno costellato la fine del racconto. Davvero brava!

Recensore Veterano
27/08/13, ore 10:18

Hai appena fatto scoppiare in lacrime la giudiciA ç___________ç Che non ha nemmeno un fazzoletto a portata di mano e sta scrivendo la recensione fra i singhiozzi, ma questo non è poi così importante.
Premetto che la 2x22 è una delle mie puntate preferite, soprattutto per come va a finire. L'ho guardata la prima volta con il cuore in gola sin dall'inizio, perché mia nonna mi aveva spoilerato (maledetta!) che Damon veniva morso dal signorino Locwood, ma non che si salvava e che tutti vissero felici e impegnati a cercare Stefan fino alla prossima stagione, ecco. Quindi, ovviamente, ero terrorizzata.
Fortunatamente finisce tutto bene, ma ammetto di aver pensato e mezzo costruito anche io una fanfic in cui Katherine non arriva e il mondo va a scatafascio. Perché è impossibile non pensarci, appunto. Viene proprio naturale.
Comunque, sulla tua storia: ho amato il modo in cui hai descritto Damon, il suo avere due personalità completamente differenti, entrambe sue.
Io, personalmente, ho sempre  creduto che il Damon di Elena è molto più simile a quello di Katherine di quel che si pensi: credo si potrebbe dire che il Damon che prova emozioni possiede ancora qualche rimasuglio di quello che era nel 1864 (certo, un miliardo di volte più amareggiato, ferito e incline alle uccisioni) perché torna ad avere quello che è uno dei suoi tratti distintivi più forti: la capacità di amare incondizionatamente, con una devozione che trascende i limiti e travolge con la sua intensità... quasi impossibile.
Al contrario, il Damon "spento" è semplicemente un vampiro che fa battute sarcastiche prima di azzannare la colazione/il pranzo/la cena di turno e, come evidenzi nella tua storia, è una parte di lui che è sempre presente e sempre lo sarà, anche se seppellita in profondità e placata in vari modi... ed è perfettamente normale, questo, perché credo sia l'istinto, il più profondo e insopprimibile, quello che parla.

Quindi: ho adorato come hai costruito la storia, come hai descritto i personaggi e ogni loro sensazione - particolarmente forte l'immagine iniziale, quella in cui Damon capisce di essere veramente diviso - e non ho nient'altro da dire ;)
Complimenti vivissimi!
A presto,
Soq :)

Recensore Master
27/05/13, ore 22:04

Ciao carissima,
eccomi qui, finalmente, a recensire la tua storia. Parto da una piccola, ma doverosa, premessa: non ho mai guardato nemmeno una puntata di “The vampire diaries”, però ho letto i primi sette libri. So che ci sono parecchie differenze tra i romanzi e la serie TV, ma spero comunque che le mie limitate conoscenze siano state sufficienti a farmi comprendere bene la trama.
 
Il tuo racconto mi è piaciuto molto sotto diversi punti di vista: introspezione, caratterizzazione dei personaggi, ambientazione, intreccio e conclusione.
Trovo che tu sia stata molto precisa e attenta nel gestire i pensieri dei tuoi personaggi. Damon, in particolare, è quello che senza ombra di dubbio presenta una complessità caratteriale maggiore: la sua coscienza, continuamente tormentata da un alter-ego particolarmente influente sulla personalità del vampiro, viene indagata fin nei minimi dettagli, tanto che a volte la narrazione stessa coincide con l’introspezione del ragazzo. La debolezza che contraddistingue  Damon mi pare sia una caratteristica comune anche ai romanzi: non ho mai avuto l’impressione che Damon fosse un personaggio forte a livello emotivo; infatti, proprio le crisi interiori sono una parte fondamentale della sua personalità.
Nella tua storia, la lotta tra la parte buona e la parte malvagia del vampiro pare essere impari: il giovane, logorato dalla sete, finisce per cedere alla parte più spregevole della sua coscienza e attacca il fratellino di Elena. Tutta la scena mi pare descritta molto bene, in perfetto stile “The vampire diaries”.
Anche la mente degli altri personaggi sembra essere molto ben indagata: la sofferenza di Elena nello scoprire Damon di nuovo vittima di sé stesso e il suo dolore per la morte del ragazzo vengono descritti con molta cognizione di causa, tanto che ritengo siano le due parti della storia meglio riuscite.
Non trovo pecche nemmeno per quanto riguarda l’introspezione di Stefan: il suo dolore, il suo sentirsi sconfitto, la tentazione – per un attimo – di farla finita, rientrano perfettamente nell’idea che ho di lui.
Un commento a parte merita senz’altro il rapporto Damon/Stefan. I due vampiri, che nel romanzo esordiscono dimostrando grande conflittualità, finiscono in qualche modo per “ritrovarsi” e per intraprendere dei rapporti davvero fraterni. Trovo che in questa storia tale rapporto sia molto ben narrato: il modo in cui hai lasciato spazio ai sentimenti dei due fratelli ha fatto sì che fosse evidente anche l’affetto reciproco che li lega. Da questo punto di vista trovo che i tuoi personaggi siano perfettamente in linea con quelli descritti nel romanzo (non so esattamente come siano le versioni televisive di Damon e Stefan, ma suppongo si confacciano a quelle dei libri).
Ovviamente, la parte più struggente di tutta la storia è il finale: Damon non ce l’ha fatta; Stefan non è riuscito a salvarlo. Nella drammaticità della situazione, hai comunque saputo descrivere in maniera molto precisa e dettagliata le sensazioni e le emozioni provate da Stefan e Elena. Insomma, l’introspezione è resa in maniera perfetta praticamente dall’inizio alla fine: non ho trovato sbavature o parti in cui la narrazione corresse troppo velocemente; non ho colto alcuna difficoltà nella resa caratteriale dei personaggi; non ho visto incongruenze con ciò che ricordo dei libri.
Complessivamente, hai fatto davvero un buon lavoro. Brava!
 


Passo ora a commentare la grafica, tra l’altro molto buona, della tua storia. Hai utilizzato un font chiaro e leggibile, di una dimensione accettabile – magari, se i caratteri fossero stati leggermente più grandi forse sarebbe stato meglio, ma comunque è tutto perfettamente comprensibile – e con un’impaginazione semplice ma curata. Molto appropriato è il font utilizzato per il titolo: incute un certo timore, ma suppongo sia proprio questo il senso del tormento che colpisce Damon e che automaticamente si trasmette in chi legge. Mi permetto di farti un piccolo appunto sul carattere che invece hai usato per la pagina di diario: ho avuto difficoltà nel leggerlo poiché le dimensioni sono troppo ridotte e il tratto, di per sé, non è molto chiaro. Se possibile, sarebbe meglio se tu lo cambiassi.
 

È giunto il momento di trattare la parte più antipatica di tutta la recensione: la sintassi, l’ortografia e la punteggiatura! Premetto subito che scrivi molto bene: non ho trovato grandi errori – giusto qualche refuso – e il tuo stile è molto chiaro, semplice ma efficace. Non hai ricercato a tutti i costi i paroloni, e questo ha giovato molto non solo sulla resa stilistica della storia ma anche sul controllo delle strutture sintattiche (spesso, infatti, più si ricercano parole complicate e più si rischia di perdere il filo della costruzione logica delle frasi).
Detto questo, riporto nel dettaglio queste piccole sviste.
 
Di quelli in cui si ti sei nutrito fino a uccidere, complice l’oscurità.
Credo che quel si sia un errore di battitura: o non andava proprio inserito, oppure doveva essere un affermativo (di quelli in cui, sì, ti sei nutrito fino a uccidere, complice l’oscurità)
 
ha sempre voluto nonessere Stefan
Piccolo errore di battitura!
 
guardare in faccia alla realtà
Il verbo guardare, in questo caso, regge il complemento oggetto, per cui sarebbe più corretto dire guardare in faccia la realtà.
 
«Io…» balbetta il vampiro, poi semplicemente scuote la testa e corre fuori dalla casa, a velocità di vampiro.
Hai ripetuto due volte la parola vampiro: non è un errore, ma appesantisce la frase.
 
È ancora abbastanza scossa per mettersi alla guida, ma abbastanza risoluta e determinata a trovare Damon da provarci.
Anche qui c’è una ripetizione; in casi del genere, è sempre opportuno cercare un sinonimo.
 
Era escluso che fosse semplicemente tornato a casa sua, e anche che fosse al Grill, in mezzo alla gente. Probabilmente cercava un posto dove morire da solo, così come aveva vissuto.
Qui credo che tu ti sia distratta: la narrazione della storia è al presente ma qui hai scritto al passato. Questa frase non si riferisce a un momento precedente ma alla narrazione vera vera e propria, per cui deve essere scritta al presente.
 
«Mi dispiace. Pertutto. » Al ragazzo scappa inevitabilmente una lacrima di fronte a quelle scuse, che mai avrebbe pensato di sentirsi rivolgere. Con voce rotta, riesce a rispondere: «Anche a me, fratello. »
Piccoli errori di spaziatura: dopo i puntini di sospensione, non hai inserito lo spazio bianco. Al contrario, lo hai messo prima della chiusura dei caporali. Di per sé non è sbagliato, ma, poiché non lo hai mai utilizzato, ti consiglio di non metterlo nemmeno in questi casi (è una questione di uniformità, insomma).
 
Ha avuto tempo di parlare col vampiro prima della sua dipartita e sa di dover parlare con Stefan prima che decida di fare qualcosa di terribilmente drastico.
Anche qui c’è una ripetizione che è meglio evitare.
 

Bene, sono giunta alle conclusioni!
In generale, ho apprezzato tantissimo la tua storia e il tuo modo di scrivere: hai gestito molto bene la narrazione al presente dando quasi la sensazione al lettore di essere davanti a ogni singola scena. Lo stile è davvero apprezzabile, dunque: molto curato, lineare, perfetto per una storia dai toni cupi e drammatici. Non seguo quasi per niente questo fandom – ahimé, devo ammetterlo! – però, se  tutte le storie fossero così ben strutturate, sicuramente diventerei una lettrice più assidua!.
 
Ultima cosa: ricordati che hai diritto a un’altra recensione premio!
 
Credo di averti stressata abbastanza :P
Ci sentiamo presto! :*
 
9dolina0

Recensore Veterano
21/05/13, ore 13:01

Stile, grammatica e punteggiatura: 39/40

Creatività: 19/20

Caratterizzazione dei personaggi: 20/20

Gusto personale: 17/20

Totale: 95/100

Punti Bonus: 10/10


Devo dire che personalmente ho trovato la lettura decisamente piacevole, depressiva oltre ogni limite, ma piacevole. Da un punto di vista grammaticale non ho commenti da fare, hai utilizzato uno stile semplice e sciolto eppure molto inteso, nulla di troppo elaborato che ha dato un risultato davvero gradevole, rendendo la lettura decisamente fluida. L'unica pecca è la punteggiatura nei dialoghi, che come in tutti i lavori proposti ho contato davvero poco, però la prossima volta ricontrollala bene. Invece ho trovato davvero ben utilizzata la punteggiatura all'interno del testo, creando delle frasi armoniose né troppo “tagliate” né troppo lunghe, quindi da un punto di vista “oggettivo” la struttura della storia è stata davvero ben elaborata, hai creato uno scheletro perfetto, adatto a produrre un corpo sostanzioso e armonioso nello sviluppo della fanfiction. Tant'è che la storia pur essendo decisamente introspettiva, con l'aggiunta della terza persona che non è mai semplice da gestire se non ci si è abituati, è risultata davvero leggera, nonostante fosse presente la drammaticità e il pathos della sceneggiatura.
Da un punto di vista creativo possiamo dire che la vera svolta è il “Damon cattivo” che si risveglia (ma solo io ho immaginato una DamonxDamon?) in un personaggio che per i miei gusti è diventato troppo zuccheroso. Quando ho iniziato a seguire il telefilm (sono del tutto digiuna dai libri) ammetto che era proprio questo protagonista che mi aveva colpita per la sua mancanza di morale. Con il tempo, purtroppo, dal mio punto di vista è stato pesantemente rovinato, facendolo cadere nel classico cliché dell'eroe tragico e misterioso. Quindi sappi che quest'introspezione dell'animo di Damon mi è davvero piaciuta, complimenti.
Direi che la fine non mi ha particolarmente colpita, sebbene in linea con la caratterizzazione dei personaggi, speravo in una svolta più netta della vicenda, senza questo “incontro” con Stefan e il risolversi, alla fine, dei loro problemi. Sia ben chiaro che non è una critica di contenuto, ognuno deve scrivere ciò che più lo aggrada, ma è stato proprio questo finale a “favola”, così dolce amaro e un po' banale, che mi ha lasciata un po' insoddisfatta; vedendo la svolta totale che avevi dato alla vicenda mi spettavo davvero qualcosa di diverso, forse più triste, più cattivo, ma anche più incisivo. Ciò non toglie che al fine della trama hai creato un ambiente che rispecchia molto quello del telefilm, con personaggi davvero ben caratterizzati e magnificamente adattati al contesto drammatico e angst della storia.
L'unica pecca è stato il brusco taglio della presenza del Demone dentro Damon (perdona il gioco di parole), quel taglio di narrazione che, sebbene voluto, lascia quasi in sospeso il significato stesso del prompt che hai deciso di utilizzare (ma di questo ne parliamo nella seconda classifica), facendoti (tu generale) chiedere come sia riuscito a superare la prigionia della sua anima così legata alla sua essenza di demone.
Ciò non toglie che ho davvero apprezzato la storia a livello generale, non solo perché ben scritta e ben proposta, ma anche per il buon utilizzo del prompt, che ho personalmente davvero gradito.

Il prompt è stato utilizzato benissimo, non solo per la pertinenza alla storia, ma proprio per il suo sviluppo che si delinea bene all'interno della trama. Sebbene questa tecnica sia stata utilizzata dalla maggior parte delle partecipanti (tecnica che uso anch'io proprio per cercare di delineare il prompt come sfondo della trama e quindi farlo percepire maggiormente nel suo sviluppo), la tua peculiarità è stata quella di averla incisa in ogni più piccola sfumatura, creando una vera e propria trama su cui basare la tua storia. In pratica trama e prompt s'intrecciano in un legame che non è scindibile, avendo la stessa funzione. L'ambiente opaco che ha caratterizzato la tua narrazione è stato davvero espresso magnificamente grazie alla tua capacità comunicativa, che oltre ad influenzare l'ambiente, ha influenzato anche la caratterizzazione dei personaggi.


In pratica, sebbene lo sviluppo del prompt non sia dei più originali, è stata proprio la grande caratterizzazione della classicità che mi ha positivamente colpita. Hai fatto un bellissimo lavoro, che da un punto di vista di progettazione non dev'essere stato semplice, bravissima!


P.S. scusa per il ritardo, ma sono strapiena d'impegni! Spero di non averti offesa per il ritardo mostruoso D:

(Recensione modificata il 21/05/2013 - 01:03 pm)
(Recensione modificata il 11/06/2013 - 08:32 pm)

10/10

Il prompt è stato utilizzato benissimo, non solo per la pertinenza alla storia, ma proprio per il suo sviluppo che si delinea bene all'interno della trama. Sebbene questa tecnica sia stata utilizzata dalla maggior parte delle partecipanti (tecnica che uso anch'io proprio per cercare di delineare il prompt come sfondo della trama e quindi farlo percepire maggiormente nel suo sviluppo), la tua peculiarità è stata quella di averla incisa in ogni più piccola sfumatura, creando una vera e propria trama su cui basare la tua storia. In pratica trama e prompt s'intrecciano in un legame che non è scindibile, avendo la stessa funzione. L'ambiente opaco che ha caratterizzato la tua narrazione è stato davvero espresso magnificamente grazie alla tua capacità comunicativa, che oltre ad influenzare l'ambiente, ha influenzato anche la caratterizzazione dei personaggi.
In pratica, sebbene lo sviluppo del prompt non sia dei più originali, è stata proprio la grande caratterizzazione della classicità che mi ha positivamente colpita. Hai fatto un bellissimo lavoro, che da un punto di vista di progettazione non dev'essere stato semplice, bravissima!


(Recensione modificata il 14/06/2013 - 08:08 pm)

Recensore Master
27/02/13, ore 00:01

Ed eccomi qui! Ho divorato questa storia, davvero.
Innanzitutto, spero che la giudiciA non me ne vorra se mi permetto di dire che trovo che tutta la shot sia etremamente focalizzata sulla frase da te scelta: Damon ha davvero un mostro dentro di sè, che scatena la sua eterna lotta tra il suo vero essere e la sua natura. Ma è proprio questo mostro, dopotutto, quello che fa girare la testa a tutte noi inDamoniate e tutti quei piccoli gesti che prova a compiere per contrastare questa parte di sè, che comunque gli appartiene.
Trovo che negli ultimi episodi questo suo lato oscuro sia stato un po' troppo accantonato e leggerne mi fa solo piacere; è proprio questo quello che voglio vedere quando ci sono Damon ed Elena: lotta interiore, rabbia e anche un po' di sofferenza, sì (sadica fino al midollo!). Di ragazzetti innamorati ce ne sono fin troppi (ogni riferimento a giovani vampiri-mangia-scoiattoli-noiosi è puramente casuale).
Ma ora smettiamo di divagare e torniamo a noi: devo dire che anch'io ho approfittato di questo episodio per "far fuori" il nostro caro vampiro cattivo (quindi ho trovato una nuova alleata sadica come me!), ma devo ammettere che tu l'hai fatto in modo impeccabile. La scena iniziale dell'allucinazione è davvero suggestiva e realistica e l'suo della terza persona e del presente ha reso il tutto più suggestivo.
Sono rimasta a bocca aperta quando Jeremy ha smesso di respirare ed ero davvero convinta che tu avessi scelto di eliminare anche lui (stavolta mi sarebbe dispiaciuto parecchio).
Damon è dannatamente IC e hai sapauto scegliere con cura le parole che rivolge all'amata e, successivamente, al fratello; mi sono venuti gli occhi lucidi e non è una cosa che mi accade facilmente, quindi siine fiera.
Il finale, con qella scena semi-isterica di Stefan mi ha davvero colpito e credo che quelle sarebbero state le parole esatte di Elena in una situazione del genere.
Ti faccio i mie complimenti per la tua shot, sono sicura che non passerà inosservata!
Baci
<3 Fanny

Recensore Master
25/02/13, ore 17:50

Bene. Una povera donna stanca è al lavoro, e decide di regalarsi un bel momento (abusivo) con una buona lettura...e adesso come lo spiego che piango?
Ma Fefy, che mi fai, uccidi Damon? non ne passa già abbastanza??
E posso aggiungere che questo è il tuo miglior lavoro?? *-*
Oddio, il Damon Lato Oscuro all'inizio. E' lui, è vero, quella parte è dentro la sua anima, vuole essere ascoltata ed approfitta del cedimento della lucidità, della forza, del riconoscimento degli affetti dovuti al morso di licantopo per prendere il timone della nave.
Però devo ammettere che vedere il "Damon cattivo" ha sempre un suo perchè.
E' parte del suo fascino poter essere una creatura diabolica delle tenebre, come un bambino che ha bisogno di amore.
Il dialogo interiore è stato bellissimo, IC nel midollo, e l'IC non ha prezzo, per tutto il resto c'è mastercard!
Peccato che ci rimetta sempre quel piccolo tesoro di Jeremy, ma usando (credo) l'episodio della 2x2 lo hai salvato grazie all'anello; meno male, ci tenevo, sia per lui, sia che il nostro adorato vampiro non ce l'avesse sulla coscienza.
Elena lo convince a tornare a casa, e li i aspettavo in effetti che Stefan tornasse con la cura (visto che non c'è Katy).
Poi ho cominciato a fiutare odore di tragedia! :(
hai scelto una rivisitazione coraggiosa, innovativa e appassionante.
damon che in ultimo è soprattutto tranquillo se si scusa col suo fratellino, ed i mio cuore di panna si è sciolto tutto..lo sai, no?
sono il mio pairing d'elezione, avei voluto che Stefan piangesse anche prima, mentre Damon poteva vederlo, ma no. altro IC!
finchè può si trattiene e si pente dopo, si lascia andare dopo.
forse ha pudore di cedere davanti a lui?
in questo caso, devi dirmelo tu!
sono rimasta contentissima di questa OS, bimba!
ora smetto di , che è il caso...
a presto, non vedo l'ora!
bacio tristissimo, Setsy
p.s. lo stle in terza persona mi piace moltissimo **