Mia dolce anima gemella,
sono davvero un caso perso ed una pessima "dolce metà", ne sono consapevole.
Lo studio ed un periodo un po' strano mi stanno tenendo lontana dal pc anche contro il mio volere.
Il più dello volte sono stanca, il mio cervello non riesce a reagire come vorrei e, leggere quanto rispondere ai messaggi, commentare o scrivere, e perfino anche solo tradurre, mi sta riuscendo impossibile.
Sono certa che per metà maggio, finiti finalmente lo stress e l'ansia per gli esami, tutto ritornerà alla normalità e potrò dedicarti finalmente l'attenzione che ho mancato di dare ai tuoi meravigliosi messaggi e commenti.
Oggi, comunque, ho per fortuna qualche oretta di intervallo: oggi sono riuscita a svegliarmi tardi e riprendere un poco di energie e forza di volontà :D Lo so... dovrei essere a rispondere ai tuoi messaggi, ora, ma invece ho preferito essere qui e gustarmi qualche tua opera, rilassandomi e godendomi la pace della giornata ed anche, sopratutto, dimostrandoti che commentare ciò che scrivi mi è sempre di grande piacere.
Come sempre mi dilungo e blatero fino alla fine dei tempi -.-' essendo poi la chiacchierona logorroica che sono, è difficile limitarmi nelle storie come nei messaggi XD e questo è qualcosa che purtroppo ti tocca sopportare...
Hehehehe
Ma passiamo alla poesia, che dici?
Beh, avevo iniziato a leggere e commentare già qualche tua poesia e, come sai, mi erano davvero piaciute molto dal momento che il genere è tra il miei preferiti. Poi è comunque un tuo lavoro per cui... per cui è anche normale che mi siano piaciute conoscendo ed apprezzando enormemente il tuo stile e modo di esprimerti.
Ho deciso quindi di riprendere proprio da qui, continuare con la "parte-poesia" e tentare, piano piano, di commentarle tutte.
Sto andando praticamente per ordine, insomma, quindi credo riuscirò a dirti -con molta probabilità- quale sarà stata la mia preferita solo all'ultimo ma... a lo farò, questo è chiaro.
Questa, comunque, è sicuramente in una buona posizione iniziale.
Il ritmo e le parole risultano come sempre perfetti e, non capendone purtroppo molto riguardo la "rigidità" della metrica, non posso dire nulla a riguardo. Ma ripeto, ho trovato il ritmo particolarmente adatto al tema narrato e, ancora di più, ideale nel fornire quel senso di oppressione e perdita che la poesia racchiude in sé.
Davvero, leggendola mi sono sentita sperduta, senza aria, e... e tutto questo mi è risultato davvero strano dopo averla riletta per la seconda volta.
Sai, la sensazione di paura e agitazione, di ansia e arrendevolezza che ho avvertito sono nate già dal primo rigo ma rileggendolo, come ti dicevo prima, mi è parso strano dal momento che "Ti stai addormentando", leggendolo da solo, mi fornisce invece un leggero senso di pace.
Mi sono stupita quando l'ho riletto e poco dopo, proseguendo, ho avvertito ancora di più il senso di smarrimento iniziale.
Non so spiegarti bene ma, in un certo senso, nonostante in un angolino della mia mente valutassi l'idea che "Ti stai addormentando" è qualcosa che dovrebbe dare pace, mi sentivo agitata per il fatto che la frase non fosse accompagnata da null'altro. E, infatti, ho trovato eccezionale l'espediente di andare a capo nel verso successivo "in un sonno senza risveglio." poiché per me, ancora solo il primo verso da solo, preannunciava in parte il secondo.
Mi sono spiegata male come sempre, ma spero in qualche modo tu abbia avvertito le mie sensazioni.
Un'altro versetto che mi è piaciuto molto è stato questo:
"La fine è vicina.
Ne sei consapevole,
ne percepisci l'odore."
Quel "l'odore" rivolto verso "la fine" mi è piaciuto da matti, l'ho trovato non solo poetico quanto tremendamente suggestivo ed immaginativo.
Ed è da questo che si capisce quanto brava tu sia!!
Infine, l'ultimo verso, non so per quale assurdo motivo mi abbia ricordato, sebbene credo possa essere ricondotto a qualsiasi salvataggio in extremis, al disastro del'11 settembre.
Perché?
Sinceramente, non ne ho idea.
Forse perché è stato uno degli avvenimenti più traumatici di quando ero più piccola, forse perché ho considerato il tutto come i pensieri e la visione di qualcuno che, perso nel fumo, sta piano piano scomparendo e spegnendosi.
Non lo so, davvero, ma immaginare scene simili, o meglio rivederle come è capitato in tv ma con un'intensità maggiore, mi ha colpita moltissimo.
Se la poesia è questo, poi, lasciare che chi legge immagini e senta qualcosa, qualche fremito, tu ci riesci davvero benissimo.
Davvero, io credo che scrivere poesie, come forse ti ho già detto, sia di quanto più difficile la scrittura offra: in poche parole devi saper rendere una situazione, un'immagine e più difficile sentimenti tanto forti da essere avvertiti durante la lettura.
E' difficile.
Davvero.
Almeno per me.
E tu invece lo fai risultare così semplice che ti invidio.
Sei bravissima.
Ed ora, più invogliata che mai, corro a leggere le prossime finché ne avrò tempo e modo per oggi *w*
*ti abbraccio tesora*
Alla prossima poesia ;) |