Prosa poetica o Poesia in prosa? This is the question... ma io proprio non saprei, una via di mezzo in ogni caso. Sei proprio un Guido Gozzano in gonnella, crepuscolare e triste al punto giusto. Bene carissima devo dire che la tua performance nel campo dell'angst si è rivelata intensa e straziante quanto basta ma ti prego non mi diventare un'altra Yogo Hogawa! Io adoro ridere e mi piace la leggerezza e in questo campo tu sei deliziosa... Alla prossima, a che punto sei con dancing star'? Attendo con impazienza un nuovo aggiornamento. Bacioni e tanto affetto, Kastalia

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Ma quale splendida dea mi ha graziato per concedermi di scrivere un commentino a questa meraviglia?
Ohh, mi ci voleva un po' di sana poesia angstosa.
Ma sai che dolce e che lacrimosa, mentre senti John invocare Sherlock con tanti epiteti diversi come facevani gli antici Greci (e sì, sono fissata con gli antichi greci, vedi la mia obbrobbriosa long D: ), begl'occhi, occhi blu, creatura mistica, amore mio....e il sesso è descritto con tono dolce e calmo, non esplicito, innamorato di sé stesso, e tutto si culla nello scivolare di quel letto sfatto e umido che profuma di Sherlock, che profuma di John, e che diventa una barca su cui John resiste anche se sta tentando di affondare, ancorandosi al ricordo. Oh sì, Beatrice, questa è una vera dolcezza.
Questa certezza che si invoca in "ti ho dato tutto, ma lasciami andare adesso", e sfocia nell'autolesionismo di John che ha deciso di aspettare, e naufragare con la tempesta se gli occhi di Sherlock non si poseranno più su di lui. E quella frase sul rinascere della fenica dalle ceneri, e il vincere la Morte trionfando come solo lui può fare, mi ha richiamato molte storie mitologiche alla mente, e questo davvero è incomparabile...
Bé, che dire, facciamo sposare Moriarty e Mycroft, così metti le rime!! Devo dire che questa, tra le tue, è la mia storia preferita! Bacioni, davvero, spero che userai ancora questo stile perché mi fa impazzire!
Maya

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