Recensioni per
Confessions from a hospital room
di LubyLover

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/08/13, ore 01:20

Mi piace, e stavo per piangere... mi faceva piangere vedere Flack così debole, che non può salvare altro che altre vite, ma la propria.
Tutti quei ricordi di Danny... ma lui non è il colpevole... lui è la vittima! Perchè ecco che il suo migliore amico è in coma, e lui non sa che fare....
GLi parla... gli parla di se stesso, ma non fa niente, non c'è niente di meglio da fare, che parlare con un uomo in coma, e sfogarsi, tanto sapendo, che quello non lo riferirà a nessuno.
Facile piangere e far cadere così tante lacrime... certo facile farlo.... ma poi che fare dopo? che fare,se quella persona a cui tieni così tanto, muore?
Che fare, se il giorno dopo, ti accorgi, che tenendo la mano del tuo migliore amico, ti sei addormentato, e mentre tu ti sei svegliato l'altra persona, è con gli occhi chiusi, e quando guardi il battito cardiaco, vedi solo una linea verde dritta, che non va più in su e in giù. Che non fa più quei sobbalzi.
In quel momento che fare... si potrebbe cadere in una crisi intera per un mese, e per continuare la vita, come se niente fosse, o far cadere qualche lacrima, e non dimenticare mai la persona, che ti è sempre stata accanto, e che ti ha sempre ascoltata...
vabbè... vedo, che ho parlato troppo... come se stessi scrivendo io la storia....

con affetto,
-Jenny

Recensore Master
05/05/13, ore 08:10

Sono completamente d'accordo giusto per...stuzzicare la curiosità e scoprire cosa cacchio gli hai combinato per farlo entrare in coma. Ciao.

Recensore Junior
03/03/13, ore 20:42

Come ti avevo promesso, mi sono ritagliata un po' di tempo per leggere ed eccomi qui a recensire. Certo che però sei sadica: povero Flack, è sempre lui a finire in coma! Vabbè che anche io non sono stata molto clemente con lui qualche volta, però... xD
Comunque, credo proprio che Danny sia il tipo da odiare gli ospedali (non oso immaginare che fatica abbia fatto ad andarci quando è nata Lucy xD) visto tutto quello che è successo in passato. Mi viene solo un dubbio: ma Louie è morto o no che non ricordo? A volte mi dimentico quello che succede negli episodi...
Ad ogni modo, vedere Danny che esterna i suoi sentimenti è un po' strano: di solito lui, insieme a Flack, è quello che passa direttamente all'azione e nasconde quello che prova a tutti - anche se Mac, ogni tanto, riesce a cavargli di bocca qualche parola in più. Nonostante questo, credo che quello che dice possa essere veramente il suo pensiero: davvero ben fatto, complimenti!

Recensore Master
22/02/13, ore 11:07

Eccomi qua, cara Luby, scusandomi per l'indegno ritardo. Avevo letto la tua storia l'altra sera al volo, ma ho voluto rileggerla con calma e rifletterci un pò su prima di lasciarti una recensione, dati lo spessore e la delicatezza degli argomenti che affronti.
Immagino non sia stata una ff facile da scrivere e non già perchè, come hai anticipato, non succede niente (ma è poi vero? magari non succede niente all'esterno, ma nell'anima dei nostri amici, nel loro cuore, ne succederanno di tutti i colori!), quanto perchè lo studio dei personaggi è difficile, specialmente se vuoi renderlo non fine a se stesso, ma attraversato da un unico filo conduttore, che in questo caso è Don e ciò che lui - i suoi gesti, le sue parole e anche la sua sola presenza - ha lasciato come traccia di sè nelle vite di chi gli sta intorno e gli vuole bene. Almeno, io l'ho inteso in questo modo...
Il racconto, ho l'impressione, va a completare il percorso narrativo che avevi cominciato con le tue ultime long e idealmente potrebbe inserirsi nell'una o nell'altra (dato che qui non sappiamo ancora se lui si sveglierà o meno...) raccontandoci un momento che lì non era stato descritto o, meglio, era stato descritto solo nel suo finale in "Venti ore".
Quali possono essere i pensieri di un uomo al capezzale di un amico che lotta tra la vita e la morte? Danny fa una sorta di bilancio - io l'ho letto così - della sua vita, letta tra i poli opposti di ciò che lui sarebbe potuto diventare (uno sbandato come il fratello, un uomo troppo severo e anaffettivo come suo padre) e di ciò che è diventato (un poliziotto, un marito, un padre felice). In mezzo c'è Don e ciò che ha rappresentato nella sua vita (insieme anche a Mac, diciamo la verità!) ed è come se Danny, senza dirlo esplicitamente, riflettesse su come il suo amico sia stato importante per le scelte che ha fatto, per il modo in cui ha saputo dare una svolta alla sua vita.
E poi Lucy, sì, perchè nessuno come i figli ti rapporta insieme con l'idea della tua mortalità - perchè ci sarà un momento in cui loro ci saranno e tu no - e della tua immortalità, dato che rappresentano la continuazione di te, in qualche modo un'eredità vivente che se ne va in giro per il mondo e continuerà a farlo anche quando tu non ci sarai più.
Alla fine, posso immaginare che sia per questo che Danny desidera per il suo amico non il ritorno alla vita in quanto tale, ma anche quel passo avanti nella vita che per lui ha rappresentato avere una figlia.
Vabbè, interrompo il mio sproloquio facendoti i miei complimenti per quest'altro bel racconto, che seguirò con interesse.
Un bacione, a presto.
(Recensione modificata il 22/02/2013 - 02:42 pm)