Triste e malinconica come solo può essere la perdita delle proprie radici a causa dinuna sciagura come un’alluvione, uno tsunami o in’eruzione.
Yoshiko ha già perso in modo definitivo e irrimediabile quella che aveca eletto a propria casa e ora si trova nuovamente a provare lo stesso senso di perdita, in qyesto caso per la famiglia della quale non ha notizie e della sua casa natale che, anche se non in modo totalizzante, è our sempre stata ferita quasi a morte.
Taro come sempre è il bastone al quale può appoggiarsi per cercare di rialzarsi, anche se si tratta in ogni caso di una situazione psicologicamente difficile.

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E anche questa volta sei riuscita a farmi piangere.
Semplicemente splendida. Delicata, profonda, toccante.
Non c'è molto da dire, solo che l'immagine di quell'onda divoratrice resterà per sempre impressa in tutti noi, che pure l'abbiam vista solo da lontano.

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