Che pensieri toccanti!
Non avevo mai pensato a cioò che avrebbe potuto pensare Priamo in quella notte nella quale la città di Ilio perì sotto l'astuzia di Ulisse e del cavallo, dono ad Athena.
Hai descritto davvero bene le sensazioni che avrebbe potuto provare nei suoi pochi attimi prima della morte: i figli morti, coloro che sono stati uccisi per proteggere la città, coloro che ora periscono per difenderla in un disperato atto, in un atto eroico quanto sciocco...
Mi sono commosso leggendo questa storia, davvero, non sto scherzando!
Spero di poter continuare a leggere qualcosa di tuo!:D
Continua così e complimenti!^-^

KingPeter

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