Recensioni per
Elektrisitet
di altemaree

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/02/13, ore 22:41
Cap. 1:

CIAO! Come va? Non appena ho visto che hai postato una nuova storia, sono corsa a leggere, piena di curiosità ed allegria per riavere tra le mani una tua nuova creazione. Sono veramente entusiasta, come sempre non mi hai affatto deluso: tutto in questa storia mi piace! La trama è bellissima, una delle più poetiche e filosofiche che io abbia mai trovato su EFP. L'idea di utilizzare corpi umani per prelevarne l'energia è stata già utilizzata e molte trame ci sono state scritte sopra, ma mai attraverso gli occhi innocenti di una delle vittime. O meglio, quando era una delle vittime e vedere e considerare il tutto come protagonista della storia, si trattava sempre dell'individuo che avrebbe liberato i compagni per portarli alla luce del Sole, o che comunque avrebbe denunciato l'ingiustizia che si stava compiendo sotto gli occhi di tutti. Tu invece hai fatto una scelta estremamente originale, scegliendo un personaggio semplicemente curioso ed indeciso, che come ogni normale essere umano non riesce a comandare neppure se stesso. Occhi profondi, uno sguardo che tutto analizza e decifra, ma pur sempre con la mente di un bambino. Quando vede e comprende, cerca di ignorare e di mentirsi per sfuggire alla terribile verità che regna nella sua piccola realtà. Veramente ben costruito, i miei migliori complimenti.
Questa storia mi ha ricordato tantissimo la Teoria della Caverna, di Platone. Il filosofo raccontava una storia, in cui si parlava di un gruppo di uomini nati e cresciuti in una buia caverna da cui non potevano uscire. Tutto ciò che conoscevano del mondo esterno erano delle ombre sulle pareti della caverna. Un giorno, uno di questi uomini riuscì a fuggire ed uscì dalla caverna. Inizialmente, fu abbagliato dal calore del Sole, ma quando vide le cose come erano realmente, si meravigliò tanto da provare una gioia incredibile, quasi gloriosa. Aveva acquisito la Saggezza. Dopo un poco, però, capì che avrebbe dovuto liberare anche i suoi compagni per portarli fuori dalla caverna e condividere con loro quella sensazione di completa perfezione e felicità. Ma, non appena raggiunse i compagni nella caverna e cercò di convincerli a seguirlo, i suoi compagni si adirarono a tal punto con lui da ucciderlo per farlo tacere. Platone usava questa favola per descrivere l'ingiusta condanna che era stata assegnata al suo maestro, Socrate, l'unico ad aver visto la vera luce della saggezza. Ma, in un certo senso, potrebbe anche descrivere una società accecata dalle sue convinzioni, ed è proprio quello che hai fatto tu! Mica male, ragazza mia, qui hai raggiunto il livello di un filosofo come Platone!
Se dovessi proprio fare la puntigliosa, ti direi che Sole è sempre scritto con la lettera maiuscola (per non confonderlo con l'aggettivo 'sole', coloro che sono nella solitudine). Sì, amo i peli nelle uova, è un mio terribile vizio. Ma ti dirò questo: in questa storia l'elemento più prezioso sono i dettagli. Cose estremamente originali e creative, come il fatto di colorare i propri vestiti con dei colori a matita, sono assolutamente geniali! Non solo sono estremamente fuori dal comune e prova della tua grandissima immaginizione, ma donano ai tuoi personaggi una sfumatura di innocente incomprensione che li rende ancora più interessanti. Ma come hai fatto a descrivere tutto questo in così poche righe? Sei veramente brava.
Che dire? Spero di sentirti veramente presto, e che continui a scrivere storie belle quanto questa. Sei una grande!
Baci,
Beads.