Recensioni per
Stuck in a world of isolation
di Elena Waters

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
18/04/16, ore 16:13

Ciao :) Per prima cosa grazie mille di aver partecipato al mio contest di pasqua :D Anzi non contest contest ma scambio di recensioni.
Hai uno stile che cattura e fa leggere ogni parole fino alla fine, non hos corot errori di grammatica a parte il mttere in malo modo i punti di spspensione. Vedi questi vanno attaccati alla parola che seguono ma staccati da quella che precedono. E' una regola fatta così.
Per il resto credo che la protagonista sia stata forunata a incontrare qualcuno come Valerio, degno di nota e sopratutto pronto ad ascoltaroa. Perchè si sa essere ascoltati non è mai qualcosa di scontato!

Recensore Junior
27/08/14, ore 17:42

Ciao!
Eccomi qua, pronta per lo scambio recensioni. Sono molto soddisfatta dalle lettura, lo ammetto.

Il ritmo della storia è un po' diluito, nel senso che mi ha dato l'impressione che si respirasse un'aria greve a rispecchiare l'ansia e il turbamento della voce narrante, che poi richiama il periodo difficile dell'adolescenza con i suoi bianco e nero e l'infinita scala di grigi nel mezzo. Ci sono frasi molto lunghe, dove appunto il lettore indugia, in un crescendo: sembrano tutti particolari di capitale importanza, perchè risaltano agli occhi della protagonista, che ce li offre con molta cura.
Forse è proprio per questi lunghi periodi intervallati dal punto e virgola e per la narrazione al passato che la storia si sviluppa secondo un ritmo "lento", posato, assecondando una introspezione minuziosa e mi è parsa intrisa di una sottile nota malinconica.
Ma il ritmo lento (ed è una mia impressione che sia tale, naturalmente), non è necessariamente un male, anzi. Per me non lo è stato: mi è piaciuto.
Si respira proprio l'introspezione, se ne coglie a piene mani e c'è un vago retrogusto amaro e trionfante in certe frasi, che mi ha colpita. Come per esempio:

"Mi sentivo come se le assi di un pavimento marcio minacciassero di spezzarsi sotto il mio peso, come se all’improvviso il vento avesse iniziato a soffiare più intensamente, come se il suo rumore si fosse fatto più profondo, minaccioso, a un passo dall’inghiottire qualsiasi altra cosa. Mi sentivo come se quella piccola luce, alimentata a fatica in quei mesi, minacciasse di spegnersi sotto la pioggia incessante."

"‬Erano state le mura che mi ero costruita intorno a proteggermi,‭ ‬nient‭’‬altro,‭ ‬e ora di quelle mura non restavano che rovine:‭ ‬ero esposta‭ ‬-‭ ‬esposta e terribilmente vulnerabile.‭"


Marianna appare molto più matura di quanto si possa sospettare di una liceale. O forse è la Marianna attuale che racconta la vicenda con occhi più "saggi", rievocando i ricordi con forza. E' forte e assieme fragile, consapevole e assieme ingenua, ricca di contraddizioni.
Ha un non so che che cattura, il tuo stile, e traspare proprio nel modo che Marianna ha di parlare e ti fa immedesimare.
Valerio viene descritto in maniera davvero vivida, i suoi gesti, le sue parole, prendono davvero vita e sembra davvero assolutamente vero. Ha qualcosa di incredibilmente malinconico e sfumato, da come viene raccontato da Marianna.
L'amore! Quanto può creare e distruggere? Quanti ponti può gettare e quante ansie e ombre può generare? Se ne sente il palpito, l'ansia, la paura, ma anche il desiderio, il coraggio, il "detto-non-detto". E' quasi struggente.
Anche gli altri personaggi sono veri, hanno saputo suscitarmi antipatie e attrattiva, come persone autentiche.
Ho apprezzato molto la scelta del libro come fil rouge della storia, come la porta verso i ricordi.
E, quando sono arrivata alla fine, ho pensato: "E poi, che succede?".
Mi hai davvero catturata!

I miei complimenti, davvero!
Alla prossima!
(Recensione modificata il 27/08/2014 - 05:44 pm)

Recensore Master
30/07/14, ore 12:46

Eccomi qui!
Stamattina non sono troppo in vena di recensioni, quindi sarò piuttosto breve, ma ero sicurissima di volerti recensire anche questa volta.
Le tue descrizioni delle sensazioni provate dai personaggi sono ben fatte, riesco sempre ad immedesimarmi nelle tue protagoniste, in un modo o in un altro. Soprattutto, mi è piaciuta la parte in cui Marianna sa di dover uscire e divertirsi, e vuole davvero farlo, ma non ci riesce e lascia che le cose accadano. Io almeno l'ho percepita così questa parte, sarà che il mio stato d'animo è molto simile ultimamente, chissà.
Lo stile è ancora una volta molto curato, a parte qualche errore di distrazione (ad esempio quando descrivi la busta della signora urtata da Marianna, nulla di grave comunque).
Farò qualche ricerca sul libro che hai menzionato, poiché mi ha incuriosita il modo in cui ne hai parlato.
Questa piccola storia, comunque, sembra promettere bene; spero di riuscire a leggere presto anche la seconda parte.

A presto,
Red.

Recensore Master
12/03/14, ore 22:24

Ciao, carissima!*-*
Ecco, qualcosa di buono è venuto fuori comunque, ho scoperto delle autrici come te che - scrivendo su storie originali - non avrei mai "incontrato" casualmente
Io non sono brava nel genere, e non mi addentro nel settore, a meno che capiti così... si vede che per te invece è un territorio favorevole
I tuoi personaggi sono assolutamente credibili,veri, normali nel senso buon del termine
nella vita di tutti i giorni, il mondo non è popolati di eroi, ma di professoresse con gonne o occhiali ridicoli, compagne di scuola stupide che si contendono un ragazzo, che, certamente, non varrà la pena!
la tua protagonista, Marianna, sembra più matura, forse perchè le hai dato questa passione per la lettura, soprattutto di libri presi in biblioteca che, visto anche il tuo avatar Disneyano, mi ha suggerito un pò la Belle di "la bella e la bestia", deliziosa!
non farsi tirare in una specie di triangolo/quadrilatero, se ci aggiungiamo il lato che sarebbe stato costituito da lei è la scelta migliore
sai, leggendo credevo che sarebbero state le ragazze le protagoniste assolute, perchè hanno avuto davvero rilievo, e anche questa è una cosa che merita attenzione, visto che queta lettura ho cercato di farla molto attentamente
non cadi in nessun cliché, volgio ripetertelo perchè è una qualità che ammiro molto, perchè a me manca ;)
E poi, come speravo, e credo anche le altre tue lettrici, spunta l'elemento a sorpresa.
Valerio, un ragazzo che per fortuna non fa parte strettamente del giro della protagonista, ma è anche lui in biblioteca, a quanto pare leggendo il testo che darà il via a tutto...
Di Dostoevskij ho letto tutto (in edizione economica Garzanti, vale?) quindi la scelta che hai fatta non può che rendermi partecipe! però ammetto che non conosco l'immagine della copertina, andrò a documentarmi
Così, tra un concerto di cover, (bella la scelta anti-glamour) amato proprio perchè le chitarre stoneranno ed i cantanti non saranno perfetti, una sigaretta accessa con un accendino consumato, qualcosa di magico scatta tra i due
Oltre questa descrizione del concerto, che ho davvero amato nella previsione/accetazione che sarà un po' "sporco" l'altra è stata la frase sull'amore che è bisogno
(Platone, in origine? sono molto insicura, malgrado 2 anni fa l'abbia usata anch'io..vergogna!)
E' così, però
non posso esprimere una 'condanna' anche se si può essere più evoluti di così, come auspicano i tuoi protagonisti
di solito l'amore è molto affine al desiderio, e come dice anche Hannibal Lecter, "desideriamo ciò che non abbiamo, ma è davanti i nostri occhi"
l'amore difficilmente consiste nell'appagamento già ottenuto del desiderio
Davvero ottima questa scelta,che rende i personaggi, seppure molto giovani, decisamente oltre gli stereotipi del genere storia romantica
naturalmente leggerò domani il secondo capitolo!
sono contenta che non ci siamo trovate alla fine al vero e proprio betaggio; a me la tua storia sembra perfetta tranne una volta sola, una virgola attaccata alla E
e basta!^-^
scusa se non termino la lettura stasera, ma sono di ritorno da fuori città e sono stremata..
è stata davvero una gioia, sono curiosissima di sapere come finisce..
e magari vincerò la mia reticenza per le originali!
molti baci, a presto!
Setsuna

Nuovo recensore
27/02/13, ore 17:56

Mi chiedo sinceramente come sia possibile che questa storia non abbia recensioni, a differenza delle boiate croniche che si leggono in giro per il sito ogni tanto. Forse perchè è lunga e quindi non hanno voglia di cimentarsi nella lettura (il che di certo non fa loro onore), comunque, trovo che la tua storia sia veramente bellissima. Credo che tu abbia centrato in tutto e per tutto la definizione di "storia" su questo sito! Mi piace davvero tanto, e poi ascolti buona musica! LOL Idem vale per il secondo capitolo. E poi il nome Valerio mi fa venire in mente alcune cosucce simili al tuo racconto cwc
Beh, complimenti! Delia