Brava! Ho letto il primo capitolo e mi è piaciuto molto, anche il resto si prospetta molto interessante... Trovo che tu rispetto ad altri di altre fan fiction sia stata la migliore nell analizzare il personaggio di Kaka e per ora quadra tutto alla perfezione,continua cosi, complimenti c:

Ciaoooo :) volevo farti i complimenti per la storia ..mi piace da morire :D sopratutto non vedo l'ora di leggere e immaginarmi come va a finire :)... Ho aspettato l'evolversi della storia prima di scrivere una recensione perchè non avevo ancora capito di che tipo di fanfiction si trattava.... Anche se adesso non ne vedo motivo dato che la tua fanfiction mi era piaciuta fin dall'inizio
Cmq... Stai tranquilla che l'effetto di battaglia avvincente l'hai dato alla grande ;)
P.s. Scusami se ho fatto errori di punteggiatura sintassi ecc.. È che sono 3:04 di notte e fra un po' mi addormento sul computer XD..non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo :D
-Ludovica

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Essere brutto, cattivo e inutile? Ma dove? Che stai dicendo? Leggendo il tuo nome come autrice, sapevo che mi sarei imbattuta in una buona lettura e non mi sbagliavo. Scrivi davvero molto bene, hai uno stile chiaro e scorrevole, usi le parole meravigliosamente. Inoltre, l'idea è davvero molto bella. Sono riuscita perfettamente a immaginare tutta la scena...e i mantelli blu, lunghi fino ai piedi. Bellissimi! :) Poi anche le interazioni con i personaggi sono realistiche e probabili, svolgono la loro funzione molto bene. Tra le altre cose, vorrei aprire una parentesi sulla canzone, che è strepitosa. Me la sto proprio ascoltando in questo momento. Bella davvero, li conoscevo per fama, ma non li avevo mai ascoltati davvero. Come ho letto il link ho dovuto cliccarlo. Ok, chiusa la parentesi sulla canzone, vorrei parlare di come hai reso il Terzo Hokage: ottima idea quella di mostrare la sua spiccata intelligenza e la sua attenzione a particolari e dettagli. Ci si aspetta da lui che fosse davvero così, vecchio e saggio. Inoltre, è un personaggio di cui non si legge spesso, poiché di norma c'è sempre Tsunade al suo posto. Per questo motivo mi ha fatto piacere che avesse il suo spazio, descritto proprio bene. Dulcis infundo, ovviamente, la perfezione di come ti riesce Kakashi. E' proprio vero, se gli viene data la possibilità di pensare: addio! Le lucubrazioni sono il suo pane quotidiano. Poi, lasciamelo dire, ma questa parte : "Segretamente, a Kakashi mancava tutto quello. Gli sarebbe piaciuto, dopotutto, tornare a casa e confidare in una sicurezza e in un calore tutti femminili. Gli sarebbe piaciuto sentire lo scalpiccio di piccoli piedini, ai quali insegnare tutto quello che era riuscito ad imparare dopo anni di difficile, terribile vita.
Ma questi desideri rimanevano negli angoli più reconditi del suo cuore, da parte, in silenzio, senza che neanche lui dovesse riprenderli per ricordare che quello era il posto che spettava loro." non solo riassume perfettamente il suo modo d'essere, ma è bellissima. Mi ha stretto il cuore. Che altro dire? E' il primo capitolo, eppure hai saputo dare un'infarinatura niente male e comunicato già subito sensazioni "palpabili". Abbi più fiducia in quello che scrivi e, se ti serve a superare momentacci, ben venga! Parlo per me, ma sono sicura che sia un pensiero anche di altri, ci fa piacere leggerne :) Inoltre, è difficile che una storia con dei personaggi originali attiri da subito la mia attenzione. Vedremo cos'avrai combinato! Al prossimo capitolo e...oh, sei miei autori preferiti, sallo! :)

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GAI E' AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHA *rotola verso l'infinito e il condizionale*
-«Allora, ci stai, Kakashi?!»
Ricordò solo in quel momento della presenza dell’amico. Lo osservò con aria assolutamente stralunata. «Cosa?»
Gai lanciò un urlo disumano. «No! Non ci credo! L’hai fatto un’altra volta! Un’altra volta!»
L’espressione del copia-ninja divenne ancora più perplessa.
«Ti prego, ti scongiuro, dimmi che l’hai fatto solo per prenderti gioco di me, dimmi che almeno qualcosina del mio discorso hai ascoltato!»
A quel punto Kakashi capì, e tentò di discolparsi con un sorrisetto. Al diavolo, erano più le volte che gli accadeva veramente che quelle in cui faceva apposta. «Mi dispiace, Gai, temo di non aver sentito bene.»
«Ho detto» ringhiò il collega sensei puntandogli ferocemente un dito contro «che questa volta la sfida sarà questa: chi per primo riuscirà a parlare con i fantomatici stranieri avrà vinto! E, per assicurarsi che l’abbia fatto veramente, dovrà conoscere i loro nomi.»
Il jonin sospirò e fece per obiettare, ma l’altro gli tappò la bocca con un: «Stavolta non puoi tirarti indietro, perché tocca a me scegliere!»
«E va bene, va bene, mi arrendo.»
Il suo collega accolse la sfida con uno dei suoi gesti esagerati, e cominciò il solito sproloquio sulla vera forza eccetera eccetera.-

Ho iniziato a ridere come una cogliona da premio nobel.
Sei stata MOLTO brava ragaSSa mia.
Mi piace molto e poi è scritta benone.
Gna, aspetto con anZia il Zeguito.
Brava brava.
alla prossima!
come sempre, tra l'altro
Nao