interessante, voglio dire che il frank problematico tipo associale e con qualche "tarlo" mentale me lo rende carino e pacciuccoso, nel senso che mi viene voglia di coccolarlo, forse hai fatto emergere in me l'istinto da infermiera o della mamma dolce e zuccherosa che quando meno te lo aspetti tira fuori un coltello e zak! ok, forse questa mia ultima descrizione non era delle migliori ma quel genere di zuccheroso mi ricorda un casino psyco o la signora omicidi. comunque sono curiosa di sapere se il personaggio grigio dentro alla stanza del nostro protagonista è reale, un vampiro oppure frutto dell'immaginazione.
attendo dunque il prossimo cap
ciao

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Ok, del tipo che la amo anche se è solo un capitolo, è possibile? Per me si u.u ... E' originale, mi piace il fatto di Frank che non si capisce e gli altri non lo capiscono, perché anch'io sono un po' così, voglio dire, io mi capisco, qualche volta, ma gli altri no, anzi a dire la verità nemmeno io mi capisco, e leggere di qualcuno che forse, non lo so, prova le stesse cose o almeno le fa provare ad un pesonaggio, che io amo, è troppo skgfbvsdjfgv, poi scrivi davvero bene, a parte che non ho trovato errori, ma scrivi in modo scorrevole, è piacevole leggere quello che scrivi, perché non fai annoiare la gente e, boh, non so che altro dire XD ... Bhè, spero che aggiorni presto! c:

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Okay, non mi si apriva l'editor per recensire la storia ed ero tipo "ora sbrocco", però poi è andato.
*saltella* (secondo me sono stata troppo cattiva, però...le minacce funzionano sempreh!)

E quindi eccomi qui per recensire!
Non sai tu come mi sentivo "lskjdlsdjkljs" ed onorata quando mi hai chiesto se ti facevo da beta, ero tipo "omg, ma allora le interessa il mio parere(...)".
E aw, quando ho letto la bozza sono rimasta a bocca aperta.
Sia perché non mi aspettavo tu scrivessi così bene, sia perché c'era quel qualcosa che lo rendeva unico, che lo rendeva te, diciamo. 
Quindi sì, mi hai stupito fin dall'inizio.

“Io non so cosa vuol dire essere innamorati, e nemmeno cosa si prova ad essere amati da qualcuno.” abbassò lo sguardo, “Però non ho nemmeno voglia di scoprirlo. Perché nessuno potrebbe amarmi davvero.”
“Perché dici così?” chiese Christa rimettendosi gli occhiali.
“Perché nessuno può amare qualcuno che non riesce a capire, e che non riesce a capirsi, perché altrimenti non potrebbe capire se sono innamorato, e nemmeno io potrei.”
Frank si alzò e camminò verso la porta, ma prima di uscire si fermò e disse a bassa voce, “Nessuno può amare chi ha paura di se stesso.”

 Ho davvero amato ed ammirato questa parte.
Perché è verissima, perché è scritta benone.
Perché mi ci ritrovo tantissimo, ecco.
Chi è che riesce ad amare qualcuno, a fidarsi di qualcuno, a conoscere appieno qualcuno, se prima non riesce a fare queste cose per se stesso?

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