Recensioni per
il mondo nei tuoi occhi
di densvampire

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
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Recensore Veterano
01/03/13, ore 14:46

Ciao cara, passando di qui ho notato che la tua storia per adesso è molto corta e quindi ho dato una lettura veloce.
Mi sembra che tu abbia buone capacità narrative e un buon lessico, quindi spero che non ti scoccerà se mi fermo a darti qualche consiglio sulla punteggiatura e i piccoli errori di grammatica che sono presenti.
Sono tutte cose che sono state dette a me a suo tempo e che mi hanno aiutato molto a migliorarmi e quindi spero che possano aiutare anche te.
Prima di tutto devi sapere che un buon autore si riconosce dall'attenzione che pone ai particolari, da come sfrutta le sue capacità per lasciare meno refusi possibile e soprattutto da come presenta la sua storia. Un lettore è maggiormente attratto da una storia con pochi errori, una buona punteggiatura e una struttura che non affatichi  gli occhi durante la lettura.

Partiamo dall'introduzione.
Questo è quello che scrivi tu: “ti prego,dimmi almeno il tuo nome.” e andando via risposi “elisa,mi chiamo elisa.”
Come introduzione è ineccepibile, perchè infonde prima di tutto un senso di curiosità nel lettore, ma la punteggiatura è tutta da rivedere e, santo cielo, che fine hanno fatto le maiuscole?
La frase corretta è questa:

"Ti prego, dimmi almeno il tuo nome."
Ed io, andando via, risposi: "Elisa, mi chiamo Elisa."

Gli "a capo" sono fondamentali, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi, altrimenti sembra che le due frasi siano pronunciate dalla stessa persona, anche se è evidente che così non è.
Per quanto riguarda la punteggiatura: qualsiasi segno di interpunzione deve essere digitata attaccato alla parola precedente e con uno spazio rispetto alla successiva. Qualche esempio:
- Giulio,un ragazzo di dodici anni,aveva molti amici -> sbagliato
- Giulio , un ragazzo di dodici anni , aveva molti amici -> sbagliato
- Giulio, un ragazzo di dodici anni, aveva molti amici -> giusto

Non capisco poi perchè tu ti ostini a non utilizzare le maiuscole. Le maiuscole DEVONO essere usate, non sono un optional!

In ogni caso ci sono delle regole per quanto riguarda la punteggiatura dei dialoghi. Mi limito ad incollare quelle che riguardano i dialoghi inseriti tra le virgolette alte che riprendo dal documento rilasciato da una casa editrice famosa:

BATTUTA SEMPLICE
“A_____.” 
“Okay, facciamolo.” 
“A_____!” 
“Uh! Che bello!” 
“A____?” 
“C’è qualcosa che vorresti scrivere?” 
 
BATTUTA SEMPLICE RETTA ESTERNAMENTE
“A____,” _____. 
“Ricominciamo,” disse Thian. 
“A____?” _____. 
“Ma come fai a sparare così male?” chiese Thian con ammirazione. 
 
TESTO+DUE PUNTI E APERTE LE VIRGOLETTE
A_____: “A_____.” 
Gli altoparlanti ingiungevano: “Tutti gli impiegati si rechino nei rifugi.” 
A_____: “A_____?” 
Più recentemente si trova: 
A_____: “A_____”. 
Più sottotono, come parlando a se stessa, aggiunse: “D’altronde in questo periodo va perdendo di 
tutto”. 
A_____: “A_____!”. 
 
BATTUTA COMPOSTA
“A_____,” _____, “_____.” 
“Dalla sua lettera non appare in modo molto chiaro, ma,” cominciai a scriverle in tono duro, “credo 
che lei abbia un altro ricordo infantile molto brutto.” 
“Non ti è mai venuto in mente,” disse Lynne rivolta al suo ragazzo, ma senza guardarlo, “che in questi 
film tu cerchi cose che in realtà non ci sono?” 
Nei casi di dialogo nel dialogo, le virgolette alte vengono sostituite dagli apici (‘ ’): 
“‘Ora ci sono io, non ti preoccupare. Ti guarirò con tutte le mie forze, ti guarirò,’ gli ho detto con 
fiduciosa fermezza.” 
 
Esempi tratti da: 
Yukio Mishima, Musica, Universale Economica Feltrinelli 
Yukio Mishima, Confessioni di una maschera, Universale Economica Feltrinelli 
Daniel Pennac, La fata carabina, Universale Economica Feltrinelli 
Banana Yoshimoto, Kitchen, Universale Economica Feltrinelli 
Jonathan Coe, La casa del sonno, Universale Economica Feltrinelli 

Adesso passerei a rivedere con te il testo, anche se le informazioni fondamentali te le ho già lasciate ed eviterò di ripeterle perchè non credo ci sia bisogno di sottolineare l'ovvio troppe volte.
Utilizzo il metodo che ho fatto mio quando mi chiedono di fare un lavoro di betaggio, ovvero le parentesi e il colore verde.

In questi anni ho imparato ad odiare mia madre. Quasi tutti gli anni,per motivi di lavoro, cambiamo sempre città e sono stufa che ogni volta devo lasciare i miei amici per lei (quando il soggetto della principale e della relativa coincidono si deve usare di + infinito: "...e sono stufa di dover lasciare ogni volta i miei amici per lei),soprattutto ora che vado al liceo.
[...]
Fin da quando ero piccola mia mamma,(questa virgola è superflua si trova tra un soggetto e il suo verbo, cosa che non deve mai succedere) cercava di farmi imparare l'italiano, ma io rifiutavo sempre. È così diversa e complicata la grammatica,(virgola superflua) che ci ho rinunciato subito, non sapendo però che un giorno mi sarebbe servito.
Ed eccomi qui in questa enorme città, ovviamente non paragonabile a New York, ma sembra bella.
Sono appena scesa dall'aereo dopo circa 12 ore di viaggio. C'è un sacco di gente che arriva e parte, stranieri o semplicemente pendolari. Sto cercando mia madre che ho perso in mezzo alla folla,quando sento qualcosa spingermi,(la virgola prima della "e" non deve essere usata) e subito finisco a terra. Già ero arrabbiata di mio ("ero arrabbiata di mio" è un espressione di italiano dialettale - non dialetto, lo so - e in un testo è ben poco elegante. Sostituisci tutto con: "Già ero arrabbiata per essere dovuta arrivare fin qui...") per essere dovuta venire fin qui,e adesso chi è questo maleducato?
Quando mi girò(Si tratta di un refuso che ad una seconda lettura avresti notato: "giro", anche se un'espressione più corretta sarebbe "mi volto") però vengo fulminata da due occhi azzurri a dir poco stupendi. “Scusa non volevo farti cadere,mi dispiace.”dice con un aria davvero dispiaciuta. (A capo) Non risposi subito,(due punti) ero ancora incantata a guardare i suoi occhi. “Non preoccuparti,non importa.” risposi ancora con lo sguardo dritto su di lui. In quel momento arriva mia madre,che come sempre rovina tutto.
“Dai muoviti, c'è il taxi che ci aspetta.” ed io(Questo "ed io" si avvicina molto allo stile copione, cerca di essere più precisa con i dialoghi, qualcosa come "Ed io risposi scocciata" oppure "Ed io fui costretta a rispondere" è decidamente meglio) “Si mamma adesso arrivo!” (Punto a capo) in quel momento però,mi prese la mano e mi disse (Chi le prese la mano e le disse? Non si capisce. Manca il soggetto. Inoltre, dopo la prima battuta pronunciata dal personaggio maschile hai iniziato a scrivere al passato remoto. Se cominci una storia al presente devi continuarla al presente! Stai attenta!) “Ti prego,dimmi almeno il tuo nome.” e andando via risposi(due punti) “Elisa,mi chiamo Elisa.”

Per quanto riguarda la punteggiatura credo di essermi già spiegata a sufficienza ad inizio commento.

Spero davvero che vorrai correggere le cose che ti ho fatto notare, perchè sul serio, mi sembra che tu sia brava e che tu possa migliorare ancora. Non ti scoraggiare e continua a scrivere con tutta la passione che hai.
A presto, 
emme