Come disse un tempo il saggio Eraclito, tutto scorre come un fiume. È questo, ciò che è spuntato nella mia testa mentre leggevo. Come certamente saprai, secondo il filosofo greco, l'essere è mutevole, è un qualcosa che cambia costantemente e noi ne siamo l'esempio principale. Prendiamo il corpo (che tra l'altro, hai fatto notare anche tu): esso nel tempo si modifica. La pelle si raggrinza, i capelli diventano bianchi, le cellule del nostro cervello muoiono. Noi non siamo mai uguali a quello che eravamo prima. E come la materia, anche la mente si trasforma. Pensieri, idee, convinzioni...
È impossibile fermare questa mutazione, così come è assurdo per il bambino riaccendere il camino. Solo quando sentirà il gelo penetrare le sue piccole ossa, comprenderà quanto inarrestabile sia la forza del divenire.
Spero che questa mia interpretazione non ti offenda, anzi vorrei approfondire tale argomento. Cosa è per te il camino? La vita che scivola via, forse? Sono curiosa. 
Non mi soffermo troppo sul tuo modo di scrivere. Sappi solo che lo trovo eccellente. Riesci ad insinuarti nell'animo umano con una maestria, che raramente ho visto in giro.
Vista la tarda ora, mi vado a coricare. Domani, però, leggerò ancora qualcosa di tuo ;)

Risen

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