Recensioni per
emo story
di GemmaD

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
10/01/14, ore 02:11
Cap. 1:

Che non ti piace OK pero meritiamo rispetto.. E semplicemente un nostro modo di vivere

Recensore Veterano
09/03/13, ore 13:52
Cap. 1:

Sono piuttosto frastornata, a dire il vero.
Sono partita prevenuta: le emo-story, gli emo in generale, semplicemente non mi piacciono.
Non sono mai riuscita a capire come il dolore fisico possa diventare un piacere, mentre mi è molto più "facile" accostarmi a chi del dolore ne fa una punizione, sebbene io comunque disapprovi certe pratiche.
In questa storia ho notato molta... confusione. Non c'è nulla di concreto, nulla di reale e solido a cui il lettore possa avvicinarsi: il luoghi non vengono descritti, i personaggi accennati come per dire "ehi, è lui, è un AU e per questo non è collegata alla storia, ma i capelli sono biondi e la cresta c'è".
La narrazione in sé è molto... spicciola, frettolosa, poco approfondita e anche scarna di sentimenti.
Per il presunto "finale con il botto" hai lasciato che la storia rimanesse nebbiosa, ma non nella maniera che l'avrebbe potuta rendere interessante: scene sparse, scrittura suppongo rapida, poco soppesata - frequenti interruzioni della narrazione per commenti interni del personaggio [Urla e risate lo attorniavano. Lui era seduto lì, immobile nell’angolo, a guardare tutto con occhi spenti. Ehi, guarda come si divertono. Sembra se la stiano proprio spassando, a lanciarsi roba nel mezzo del corridoio di una casa non loro. Be’, non era neanche la sua, per essere precisi, avrebbe anche potuto tirarsi su e andare a divertirsi in qualche modo.] Può essere uno stile e lo comprendo, ma usate in modo eccessivo a mio parere rendono il testo sciatto e anche poco lineare.
Non ho amato nemmeno il modo in cui... l'autolesionismo viene trattato. Ci sono molti controsensi a dir la verità, come il fatto che il protagonista di tali scene vada a letto "soddisfatto" dopo essersi tagliato, ma non risenta minimamente di un distacco di un mese, così, piombato dal nulla.
Altro controsenso: "Strinse forte i lembi della ferita. Sperò che sgorgasse ancora più sangue, ma il dolore che provava dopo il taglio era ancora un po’ troppo modesto. Peccato, si disse. La sensazione era fin troppo delicata. Prese in mano la lametta e la poggiò ancora una volta sulla pelle liscia. Questa se la sarebbe goduta fino alla fine. Premette senza tante cerimonie, sospirando, ad occhi chiusi. Il dolore lancinante nel silenzio così vuoto di casa."
Dici al lettore che la sensazione è "delicata" nonostante lui "stringa forte i lembi della ferita", eppure nemmeno due righe dopo dici "il dolore lancinante". Un dolore lancinante è tanto forte da far mancare il fiato, direi che non è esattamente "delicato".
Concludo questa recensione dicendo che no, purtroppo questa storia non mi è piaciuta.
Per affrontare un simile argomento ci vuole molta, molta, molta introspezione psicologica, oltre che una grande padronanza dei personaggi visto che vuoi rendere un personaggio come Demyx un autolesionista (e, fra virgolette, mi sembra che Zexion e Demyx siano anche piuttosto OOC.).
Alla prossima, spero di poter apprezzare una tua storia in futuro, magari.