Mi chiedo come non abbia potuto recensire prima questa storia: intrigante, ben costruita, fedele ai personaggi presi in causa e soprattuto d'impatto.
La personalità di Barbas rende bene il suo essere semplice cane da un lato e creatura sovrannaturale dall'altro, perché non dobbiamo dimenticare che è pur sempre...l'amico? L'animale da compagnia? non so come definirlo, di Vile, un annoiato principe daedrico che non esita a sfogare le sue frustrazioni sul povero e fedele amico, che in barba al maltrattamento che spesso riceve dal suo padrone tornerà sempre, ogni volta più fedele che mai.
Un mix di tenerezza e ammirazione quello che provo per Barbas, che non essendo nuovo a questi momenti di Vile si limita ad andarsene dalla grotta, passando la giornata con quegli stessi mortali che il suo padrone si diverte a torturare come un bambino capriccioso ed annoiato. Insomma, tutto questo per dirti che hai reso fin troppo bene le personalità di questi due personaggi^^ Avendo giocato solo a Skyrim, non sapevo che fossero presenti anche negli altri videogames della serie, quindi grazie per avermelo fatto scoprire, ora amo questi due ancora di più^^
Stra complimenti, spero scriverai altre storie così su Skyrim, perché sei bravissima!
Baci,
Lady Phoenix

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Davvero bella, e ben scritta! In realtà non ho mai amato molto Barbas (credo di non essergli mai andata troppo a genio: non faceva altro che cercare di buttarmi giù dai dirupi o spingermi allo scoperto ogni volta che mi nascondevo dietro qualcosa), ma la tua storia mi ha fatto decisamente rivalutare il personaggio!
Nonostante le mie rimostranze, mi è davvero piaciuta :)
Complimenti vivissimi!
afep

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E un esordio in grande stile, direi!
Adoro Barbas e, giuro, non mi capacito del fatto che possa esistere gente che lo uccide alla fine della quest. Uccide, rendiamoci conto, con quegli occhi da irish wolfhound languidi e cagnolosi... no, non si può. In questa shot, per quanto breve, hai colto benissimo la sua doppia essenza: servitore di Clavicus Vile e... cane, semplicemente. Che se ne va se lo scacci ma che tornerà se gli tendi la mano. E Lord Vile, tutto sommato, con quel servitore peloso ci si trova bene.
Anche la noia come compagna costante di un Daedra è un concetto molto interessante, soprattutto per questo Daedra in particolare, così bizzoso e legato, suo malgrado, alle sorti dei mortali.
Quindi: complimenti e... benvenuta!