Ciao Sarren!
E sono di nuovo qua, dalle tue parti. Ye!
Non so come, ma questo tuo racconto mi è sfuggito le altre volte!
Bene, sono qua per rimediare!
L'ho letto, e nonostante sia un po' corto, l'ho trovato veramente bello e intenso.
Sin dall'inizio mi hai rapito. Ho continuato a leggere senza sosta fino alla fine.
Prende molto. Sarà per l'atmosfera neutro che crei.
Mi piace sia stato ambientato in un futuro prossimo. Un po' fantascentifico. Con i robot e tutto il resto.
Non dici molto e lasci libera l'immaginazione. Mi piace.
Quella che hai rappresentato è una realtà che spaventa a dirtela tutta.
Spero di essere già morta quando e se accadrà.
Ma a parte ciò. L'idea in sé l'ho trovata - permettimi di dirlo - molto dolce.
Mi piace sempre un mondo questo fenomeno del robot che prova emozioni umane.
Mi lascia sempre una sensazione triste, ma bella. Non so spiegare.
Comunque... il dettaglio della musica è bellissimo.
Mi hai fatto tornare in mente una scena di un film intitolato "Equilibrium".
C'è praticamente la stessa scena del protagonista che ascolta una musica e piange dalla forte emozione che prova.
Non è un robot, ma il concetto è lo stesso.
In entrambi i casi: bellissimo. Mi sono emozionata anche io.
Ci sono rimasta malissimo alla fine. Umanità crudele :(
Comunque anche il testo l'ho trovato ben scritto, senza errori.
Quindi ti faccio i miei complimenti.
È stata un'altra piacevolissima lettura!
Alla prossima! Bye!
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