Mi hai affascinato sin dalla prima riga. Te lo dico subito, senza indugio: finisci tra le preferite.
Ho amato la poesia che hai dato a questa cosa dell'esser giovani: perchè è così, che siamo, è così che chiunque di noi, anche il più "prudente", vorrebbe sentirsi almeno una volta in questa nostra giovane vita. Sembriamo ingenui, inesperti, ma in realtà siamo gli unici a saperci godere la vita fino in fondo; sappiamo che i momenti, quelli intensi da morire, bisogna viverli per poterli poi collezionare, per poter rivivere la nostra giovinezza in eterno, nella nostra memoria.
Hai uno stile che m'ha preso subito: ti garantisco che qui su efp lo fanno in pochi, pochissimi anzi.
Non so che altro dire, quando una cosa mi colpisce d'impatto non trovo mai parole a sufficienza: spero ti sia arrivato il messaggio più importante, ovvero che mi sei piaciuta da matti, e che secondo me, in quanto scrittrice, sai il fatto tuo.
Questione di pelle.
A presto!

Fox

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E... Indovina chi bussa alla porta?
Sono io, sì, che già da un po' avevo puntato questa tua storia e che ormai ci ho preso gusto a lasciarti recensioni v.v
Mmh, cominciamo dall'immagine che hai messo all'inizio del capitolo... stupenda! Racchiude in quel piccolo rettangolino una gioia e spesieratezza infinita, felicità e allegria allo stato puro. Da quanto letto in questo prologo, azzeccatissima per il tipo di storia che stai per narrarci! 
E il titolo! Perfino -che poi, dire perfino è sbagliato, dato che il titolo è colui che attira noi lettori al primo impatto e il 60% di quell'impulso che dice di aprire la pagina e leggere la storia- il titolo è attirante, intrigante e così semplice da essere così interessante e profondo, in quel modo che ti spinge a passare oltre l'introduzione e che ti sussurra che sai già che mangerai letteralmente le parole battute sopra in un battibaleno, come fosse il dessert più buono del mondo. 
A dire il vero, il tuo non è il dessert, ma solamente un consistente antipasto che ti lascia l'acquolina in bocca. 
Già dal progolo, si capisce che la storia si evolverà bene, e io non vedo l'ora di andare avanti *_*
Ma soprattutto, non vedo l'ora di vedere come svilupperai i tuoi meravigliosi soliti personaggi originali, sai che ho un debole per i tuoi personaggi! :'D
La grammatica è ottima come al solito, e i paragoni, le metafore e le tue espressioni sono fantastici, come lo è il tuo stile, che io adoro un sacco! 
Poi, questo devo assolutamente dirtelo, hai idea di quanto io sia stata felice quando hai nominato i Doors? Io li amo in tutti i modi possibili e immaginabili, sono un'icona e un gruppo fondamentale nella storia del Rock, per non parlare di Jim! E' il mio sfondo del cellulare da circa... boh, non ricordo, una vita? Non sai quanto io sospiri triste ad ogni suo compleanno/anniversario di morte ;_; Insomma, oltre ad avere una voce stupenda, era - ammettiamolo - un fAigo da paura!  ♥
Inoltre adoro gli anni Sessanta, anche se molti inetti che conoscono li detestano, a me non sarebbe dispiaciuto viverci, e sarei stata di sicuro una ribelle anarchica drogata di Rock 'n Roll xD v.v 
Anyway, continuerò a seguire la tua storia, e ti auguro tanta ispirazione ad ogni nuovo capitolo! ^^
Con il solito enorme affetto, 

MogliA Esis ♥

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Questo prologo è ammaliante, intrigante, ti entra dentro dandoti delle vere emozioni.
C'è poesia, si respira la libertà, si può sentire l'aria sferzare il viso come se fossimo seduti in macchina con la testa fuori dal finestrino.
Leggere questo pezzo è stato come vedere l'inzio di un film, il tramonto, stralci confusi della vita pazza di questi ragazzi.
quando le mie recensioni diventano confuse e piene di metafore ecc ecc, stai sicura che è perchè non so cosa dire, in modo assolutamente positivo :)

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Potevo non leggere questa tua nuova storia,
cara Eryca? 
No, non potevo non farlo e,
uno dei motivi fondamentali
è perchè ho letto che sono stati i Doors a ispirarti.
E una storia ispirata da loro come può non essere perfetta?
Una storia scritta da te come può non emozionare?
Riesci a rendere perfette poche righe
con poche e semplici parole d'effetto.
Chissà come mai
quando leggo quello che scrivi
riesco a immaginarmi ogni singola scena,
ogni singolo personaggio e ogni singola storia.
Hai del talento, ragazza.

Baci,
Nicotine.

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Bellissima, brava. Interessante come inizio, la leggerò con piacere visto che è tua Eryca, eh eh. Spero di leggere presto il seguito. Ciao alla prossima. :-)
Zonami84

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Partiamo con il dire che se questa storia finisce nel dimenticatoia la mia ira sarà funesta, altro che Achile? Ok? detto questo partiamo a parlare di questa nuova avventura.
Punto primo mi piace.
Punto secondo è tua.
é  tua perchè mi smebra proprio di leggerti in queste righe, o almeno quello che ho imparato di te in questi mesi, leggendo le tue bacine, parlandoci per ore su facebook, è una storia che ci porta in un altro mondo, quel mondo che noi ragazzi di oggi, possiao solo sognare e imaginare, una storia che urla vita in tutte le sue parti.  Un prologo che è immerso in una atmosfera oniriga. Un prologo che sa di passato, maliconia, sa di quel periodo della tua vita, la giovinezza che non ritornerà mai e che tutti guardano con affetto.
Uno stile di narazzione impeccabile in queste poche righe che ci immerge perfettamente nel protagonista ancora senza nome, poche righe che colpiscono il cuore e ci fanno volerne ancora di più.
complimenti tesoro. e ora continua per la tua strada.
con affetto
Noemi

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Ti ho perdonata totalmente, non solo temporaneamente.
Hai davvero del talento: sei in grado di rendere perfettamente immagini e sensazioni attraverso qualche pennellata di parole e metafore.
Ho trovato poesia, in ciò che hai scritto. Perché in fondo i drogati sono quelli che vivono le poesie migliori, costantemente, senza dover separare la realtà dalla fantasia. Il loro è un mondo vero, perché libero, senza confini nè convenzioni, mentre quello degli altri non è altro che la grande finzione che chiamamo normalità. Il problema dei drogati è che devono dipendere da qualcosa di materiale per poter viaggiare al di là di ciò che è tangibile, ciò che è strettamente concreto.
Mi è piaciuta molto la contrapposizione tra la parte centrale del testo - in cui si elogia la follia, rendendola perfettamente attraverso il vorticare caotico di immagini di una realtà che spesso sta solo nei sogni - e il finale. Il finale è stato letteralmente un tuffo al cuore. La scelta dell'infinito, nonostante si stia parlando al passato, è d'effetto. Fa effetto anche il fatto che il protagonista chiuda gli occhi - serrare, chiudere per evadere - e viva, senza limiti. Senza (?) utilizzare stupefacenti. 
Quest'immagine finale è come io mi immagino qualsiasi artista, che sia un musicista o un poeta. Ma questo non c'entra e io divago perché sono stanca (o perché sono logorroica?). 
In ogni caso sono felice di questo tuo nuovo progetto. 
Insomma, si chiama follia ciò che è diverso dalla maggioranza, e la maggioranza si chiama normalità, quando in realtà non sa vivere. Sono curiosa di vedere questi mondi capovolti, finalmente.
Ricorda che il folle per eccellenza è colui che sogna. 
Tu non smettere mai di farlo, perché ti riesce incredibilmente bene.
Buonanotte,
tua Ann


(Recensione modificata il 06/03/2013 - 11:51 pm)
(Recensione modificata il 06/03/2013 - 11:53 pm)
(Recensione modificata il 06/03/2013 - 11:54 pm)

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Ciao! =) Sono anche qui, sì! Rompo abbastanza le scatole quando voglio, lo so. xD
Comunque.....mi piace, davvero. All'inizio parli di libertà, libertà senza confini e senza limiti, di pazzia e follia, di vita vissuta giorno per giorno, della realtà che varia ed è relativa- perchè tutto può avere importanza e tutto può non averla, perchè il tempo scorre veloce ma scivola lento- e poi....spunta questa fantomatica LEI. Una lei che non conosciamo, di cui non sappiamo asolutamente nulla, che sembra essere spuntat per caso in mezzo al ragionamento del protagonista- la sua prima apparizione è semplicemente un ritorno ai suoi capelli biondi, nulla di più. Poi, però, questa lei diventa sempre più presente, fino al punto inn cui, il vero argomento non diventa lei, affiancata dall'argomento della vita. Mi è piaciutra moltissimo la parte finale, soprattuto la frase "Chiudo gli occhi e vivo", soprattutto dopo il discorso sulla vita e sul vivere davvero fatto il pargrafo prima.
Aspetto il prossimo capitolo per vedere cosa succederà, per scoprire se questa lei ha un nome, se il protagonista lo ha, e cosa accadrà ai due.
Ciao ciao, un abbraccio <3

Maria <3

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Bellissimo. Quel tipo di cosa che non si trova mai su EFP, perché appartiene ad una sensibilità che non si vede molto spesso, che è propria di quei poeti un po’ maledetti (bene?), un po’ folli, belli, belli e con il cuore pieno di parole ed emozioni. Questo ragazzo ricorda di aver vissuto: vivere nell’America alla fine degli anni ’60… e quanto mi incuriosisce e coinvolge la storia con la Dea dalla voce vellutata… fantastico, davvero, hai attirato tutta la mia curiosità e il mo coinvolgimento. Si prospetta essere una storia sulla strada di “On the road” di Keurak, appunto… ma redatta completamente da te, personalizzata. Personalmente amo le storie che parlano dei viaggi. Le amo perché viaggio significa crescita. Tu scrivi proprio poesia, e la cosa che mi piace è che questa poesia non ti allontana dalla storia, ma ti mantiene lucido nel corso degli eventi, dei pensieri, della vita… sei lineare, sì, una vera è propria linea, un percorso verso quel finale che io attendo di leggere come attendo tutti gli altri capitoli. Perché voglio conoscere lui, lei e il loro mondo. Grazie per condividere questa storia con tutti noi. Grazie perché vale tanto, perché vali tu <3 <3 <3 Bravissima, tesoro mio. *.* Brava, brava, brava.
Un bacione
Tua Ania <3 <3 <3

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Oddio, di solito non leggo FF non concluse, ma questa è jyhgtylyujhykrt *--* haha, chiara eh? come vedi non faccio recensioni da premio oscar, ma io l'ho fatta lo stesso u.u. Brava :) continua presto, ciaoo.

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